Erihippus tingae

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Erihippus
Fossili di Erihippus tingae
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Sottoclasse Eutheria
Ordine Perissodactyla
Famiglia Equidae
Genere Erihippus
Specie E. tingae

L'eriippo (Erihippus tingae) è un mammifero perissodattilo estinto, appartenente agli equidi. Visse nell'Eocene inferiore (circa 54 milioni di anni fa) e suoi resti fossili sono stati ritrovati in Cina. È considerato uno dei più antichi equidi noti.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Di piccole dimensioni, questo animale è noto solo per parti della mandibola e della mascella. L'aspetto doveva essere simile a quello di altri equidi arcaici, come Eohippus o Sifrhippus. Erihippus era caratterizzato dai primi due molari marcatamente lofodonti, con piccoli paraconuli e metaconuli. Rispetto ad altri generi come il già citato Sifrhippus o Cymbalophus, Erihippus era sprovvisto di cingula linguali sui molari superiori. Numerose altre caratteristiche dentarie distinguevano questo animale da Sifrhippus e Cymbalophus.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Descritto per la prima volta nel 2018 sulla base di fossili ritrovati nella formazione Lingcha, nei pressi del villaggio Hetang (regione di Hengdong, provincia di Hunan), in Cina, Erihippus è considerato uno dei più antichi equidi noti, insieme ad altre forme analoghe come Sifrhippus, Cymbalophus, Ghazijhippus e Pliolophus.

Lo studio del 2018 indica come centro di origine degli equidi l'Europa, durante il passaggio tra il Paleocene e l'Eocene. In breve tempo questi animali si diffusero in Asia orientale (Erihippus), in India (Ghazijhippus), in Europa (Cymbalophus, Pliolophus) e in Nordamerica (Sifrhippus, Eohippus). Tra queste, la linea nordamericana diede origine a una moltitudine di forme tra cui la linea evolutiva che condusse poi alle specie odierne.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bin Bai; Yuan-Qing Wang; Jin Meng (2018). "The divergence and dispersal of early perissodactyls as evidenced by early Eocene equids from Asia". Communications Biology. 1: Article number 115. doi:10.1038/s42003-018-0116-5