Ente finanziario

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

In finanza un ente finanziario è un'impresa diversa dalla banca, che svolge attività di assunzione di partecipazioni (c.d. Holding finanziarie), di concessione di finanziamenti, di prestazione di servizi di pagamento e di servizi di investimento.

In Italia[modifica | modifica wikitesto]

Nella disciplina nazionale, tale categoria è composta dai seguenti soggetti:

  • Intermediari finanziari [1] (ex art 106 TUB);
  • Imprese di investimento (SIM, SGR, SICAF e SICAV - ex art 18 e 34 TUIF);
  • Istituti di pagamento e Istituti per l'emissione di moneta elettronica (o IMEL) - ex art 114-bis e 114-sexies del TUB.

Nota: Le holding finanziarie non hanno una disciplina dedicata ma sono soggette alla disciplina bancaria o finanziaria nel momento in cui queste esercitano l'attività di direzione e controllo nei confronti di una più banche (cd Gruppi bancari) o soggetti non bancari vigilati (cd Gruppi finanziari).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nella definizione del TUB si intendono le imprese non bancarie (tipicamente finanziarie e CONFIDI) le quali esercitano l'attività di concessione di finanziamenti al pubblico, così come definito dal DM del MEF 2 aprile 2015 , n. 53.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85048306 · J9U (ENHE987007531232805171 · NDL (ENJA00565888