Emma Dupont

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Emma Dupont in uno studio per il quadro Piscina nell'harem di Gérôme.

Emma Dupont (... – ...; fl. 1876-1890) è stata una modella francese, nota per aver posato per alcune opere pittoriche e scultoree dell'artista Jean-Léon Gérôme.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Emma e una versione in creta dell'Onfale di Gérôme (quest'ultimo a sinistra) in una fotografia del 1885.

Come molte altre modelle dell'epoca, Emma Dupont era giunta a Parigi con il suo fidanzato, all'età di diciassette anni.[1] Non si sa quale fosse la sua città d'origine.[2] Quando venne abbandonata dal suo ragazzo, Dupont si ritrovò sola in una città a lei sconosciuta. Secondo la sua biografia scritta da Paul Dollfus nel 1896 (anche se in maniera romanzata e piena di aneddoti),[3] Emma vagava davanti a un caffè che prima frequentava con il suo ex-ragazzo quando il proprietario la notò. Quando la ragazza gli spiegò in lacrime la sua situazione, il proprietario le diede dei soldi e le disse di ritornare la mattina seguente, promettendole che avrebbe cercato un lavoro per lei. Quando Emma tornò, il proprietario del caffè la portò dal pittore belga Alfred Stevens.[3]

Emma aveva intenzione di posare per il proprio volto o in costume, ma si rifiutò pudicamente di posare nuda.[2] Tuttavia, fu un altro artista, Fernand Cormon, che la persuase a spogliarsi, e grazie al suo incoraggiamento Dupont si abituò a posare senza veli, divenendo una modella di nudo.[1][4] Presto Emma Dupont fece da modella per artisti come Tony Faivre, Auguste Feyen-Perrin e Gérôme. Secondo Dollfus, il suo reddito regolare le permise di vivere in un piccolo appartamento nel boulevard de Clichy che era decorato con delle opere che gli artisti per i quali aveva posato le avevano dato.[3] Jean-Léon Gérôme, infatti, le aveva regalato uno studio a olio per il dipinto Piscina nell'harem (1876) che rimase di proprietà della famiglia dell'artista anche dopo la morte di Dupont, finché non venne venduto.[4][5] Non si hanno molte altre notizie della sua vita.

Opere per le quali fece da modella[modifica | modifica wikitesto]

Al 1876 risale l'opera di Gérôme Piscina nell'harem, per la quale Emma fornì la posa di una bagnante.[4] Nel 1886 Emma prestò i propri tratti per l'Onfale, una rivisitazione muliebre dell'Ercole Farnese realizzata da Gérôme. In quell'occasione, l'artista si fece fotografare nel suo studio da Louis Bonnard accanto a un bozzetto in creta dell'opera e alla sua modella.[6][7] Questo tema dell'artista con la modella nello studio sarà ripreso in seguito dall'artista. Nel dipinto La fine della seduta viene raffigurata proprio Emma Dupont che si accinge a coprire con un panno il modello in creta dell'Onfale mentre lo scultore lava i propri attrezzi da lavoro.[6] In seguito, nel quadro Il lavoro del marmo, Jean-Léon Gérôme si autoritrasse mentre scolpisce una statua nel marmo, la Tanagra, accanto alla propria modella, seduta nella stessa posizione rigida della scultura.[1][8] Si pensa pertanto che anche per la Tanagra del 1890 la modella sia Dupont.[6][9] Infine, si ipotizza che Emma abbia prestato i propri tratti alla Galatea del dipinto Pigmalione e Galatea, risalente al 1890.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) It takes two: The model and the artist, su The Eclectic Light Company, 20 gennaio 2018. URL consultato il 14 aprile 2023.
  2. ^ a b c (FR) Jean-Léon GEROME, Déclinaisons numériques, su travail-de-memoire.pagesperso-orange.fr. URL consultato il 17 aprile 2023.
  3. ^ a b c (FR) Marc Verat, Le Nu, LES MODELES FEMININS DE LA BELLE EPOQUE, su verat.pagesperso-orange.fr. URL consultato il 14 aprile 2023.
  4. ^ a b c (EN) Susan Waller, Jean-Léon Gérôme’s Nude (Emma Dupont): The Pose as Praxis, in Nineteenth-Century Art Worldwide, vol. 13, n. 1, 2014. URL consultato il 14 aprile 2023.
  5. ^ (PT) Jean-Léon Gérôme, su Crónica ao Domingo. URL consultato il 15 aprile 2023.
  6. ^ a b c (FR) Jean-Léon Gérome, peintre pompier ou académique, su verat.pagesperso-orange.fr. URL consultato il 16 aprile 2023.
  7. ^ (FR) ArtPlastoc: 530-LES ATELIERS DE SCULPTURE DE LA FIN DU XIX° SIÈCLE-2-LES TABLEAUX ET PHOTOGRAPHIES DE JEAN-LÉON GÉRÔME (1824-1904), su ArtPlastoc, 22 giugno 2016. URL consultato il 16 aprile 2023.
  8. ^ (EN) Susan Waller, Fin de partie: A Group of Self-Portraits by Jean-Léon Gérôme, in Nineteenth-Century Art Worldwide, vol. 9, n. 1, 2010. URL consultato il 17 aprile 2023.
  9. ^ (EN) "Tanagra" par Jean-Léon Gérôme - Histoire analysée en images et œuvres d’art | https://histoire-image.org/, su histoire-image.org. URL consultato il 17 aprile 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Paul Dollfus, Modèles d'Artistes, Parigi, 1890, p. 100

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie