Anacreonte, Bacco e Amore

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Anacreonte, Bacco e Amore
AutoreJean-Léon Gérôme
Data1848
Tecnicaolio su tela
Dimensioni136×211 cm
UbicazioneMusée des Augustins, Tolosa

Anacreonte, Bacco e Amore (Anacréon, Bacchus et l'Amour) è un dipinto a olio su tela del pittore francese Jean-Léon Gérôme, realizzato nel 1848. Questa tela che misura 136 × 211 cm è conservata al musée des Augustins di Tolosa.[1]

Il dipinto venne esposto al Salone della pittura nel 1848.[2] In seguito, l'artista realizzò una statua dal medesimo titolo, della quale una versione si trova al museo Georges Garret a Vesoul e una più piccola all'istituto d'arte di Chicago.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Anacreonte, un poeta greco noto per il suo amore per il vino e per la musica, è accompagnato da due figure della mitologia, qui raffigurate come dei bambini: Bacco, il dio romano del vino, e Cupido, il dio dell'amore. Quest'ultimo richiama i putti alati dei dipinti dell'Italia rinascimentale, come quelli di Raffaello Sanzio.[4] I due dei sono la fonte di ispirazione principale del poeta di Teo.

Anacreonte, con una corona di mirto sul capo,[5] è rappresentato mentre suona la sua lira, accompagnato dai due dei che ballano accanto a lui. A sinistra è seduta una baccante o menade, nuda, mentre suona un flauto doppio (l'aulo). Ai suoi piedi si trovano delle leciti e dei cesti con dei fiori. Sullo sfondo si trovano vari personaggi, vestiti e non, di sicuro radunatisi per dei baccanali.[2] La composizione in stile neogreco si svolge sotto un cielo crepuscolare.[5]

La firma dell'artista e la data ("GEROME 1848") si trovano in alto a sinistra, incise sulla base di una scultura che si trova dietro la menade. In seguito, Gérôme avrebbe dipinto il quadro Bacco e Cupido ubriachi nel 1850 circa e sarebbe ritornato sul tema di Anacreonte con una serie di dipinti, oltre alle versioni scultoree già citate.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alberto Ausoni, La musica, Electa, 2005, ISBN 978-88-370-2802-2. URL consultato il 14 ottobre 2023.
  2. ^ a b (FR) JocondeLab » Maggiori informazioni, su jocondelab.iri-research.org. URL consultato il 14 ottobre 2023.
  3. ^ (EN) Jean Léon Gérôme, Anacreon with the Infants Bacchus and Cupid, 1878. URL consultato il 14 ottobre 2023.
  4. ^ (EN) James Kearns, Theophile Gautier, Orator to the Artists: Art Journalism of the Second Republic, Routledge, 2 dicembre 2017, ISBN 978-1-351-19585-0. URL consultato il 14 ottobre 2023.
  5. ^ a b (FR) Anacréon, Bacchus et l'Amour, su Musées Occitanie. URL consultato il 14 ottobre 2023.

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