Elgar Howarth

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Elgar Howarth nel dicembre 2012

Elgar Howarth (Cannock, 4 novembre 1935) è un direttore d'orchestra, compositore e trombettista inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Howarth nacque a Cannock, nello Staffordshire. Fu educato negli anni '50 all'Università di Manchester e al Royal Manchester College of Music (il predecessore del Royal Northern College of Music), dove i suoi compagni di studio erano i compositori Harrison Birtwistle, Alexander Goehr, Peter Maxwell Davies e il pianista John Ogdon. Insieme formarono il New Music Manchester, un gruppo dedicato alla esecuzione della nuova musica.[1]

Ha lavorato con tutte le principali orchestre britanniche e con molte orchestre in tutto il mondo. Ha suonato le battute iniziali del King Priam di Tippett alla première di Coventry nel 1962, (dirigendo l'intero lavoro anni dopo per l'English National Opera).[2] Ha diretto molte opere e, in anteprima, Le Grand Macabre di György Ligeti all'Opera reale svedese di Stoccolma nel 1978 e quattro opere di Harrison Birtwistle: The Mask of Orpheus alla English National Opera (1986), Yan Tan Tethera per Opera Factory (1986), Gawain alla Royal Opera House di Londra (1991) e The Second Mrs Kong a Glyndebourne (1994).[3] È stato direttore ospite principale di Opera North dal 1985 al 1988 e consigliere musicale della compagnia dal 2002 al 2004.

Come compositore ed ex trombettista, scrive principalmente per gli ottoni. Il trombettista svedese Håkan Hardenberger ha presentato in anteprima molte delle sue opere per la cornetta, tra cui il suo Concerto per cornetta, Canto e Capriccio. Ha scritto arrangiamenti come Il carnevale di Venezia Variazioni per gruppo di ottoni[4] e Quadri di un'esposizione di Modest Petrovič Musorgskij arrangiata per banda musicale. Il compositore Roy Newsome sottolinea che "la magistrale interpretazione di Howarth dei Quadri di un'esposizione di Mussorgsky (1979) ha sminuito tutte le precedenti trascrizioni".[5]

È stato allevato in una famiglia di suonatori di ottoni e ha mantenuto il suo interesse per quella forma d'arte. Howarth ha dato un enorme contributo al repertorio moderno della musica per le bande musicali. Molte delle sue opere sono registrate, in particolare dalla Grimethorpe Colliery Band[6] e dalla band Eikanger-Bjørsvik. È stato anche uno dei trombettisti che si è esibito con i Beatles nella canzone Magical Mystery Tour.

Un certo numero di copie personali delle opere che ha diretto (alcune delle quali contengono annotazioni) sono catalogate[7] presso la School of Music dell'Università di East Anglia.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elgar Howarth, su Royal Academy of Music.
  2. ^ Clark A. King Priam (review of English National Opera at the London Coliseum November 1999). Opera, January 2000, Vol 51 No 1, p104-107.
  3. ^ Archived copy, su nybbgb.com. URL consultato il 2 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2015).
  4. ^ The Carnival of Venice Variations, su bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 16 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2015).
  5. ^ Roy Newsome, The Modern Brass Band: From the 1930s to the New Millennium, su books.google.ca, Ashgate Publishing, 2006, p. 125. URL consultato il 16 agosto 2015.
    «During the 1970s there was a spate of transcriptions of Tudor music, mainly by Elgar Howarth. However, Howarth's masterly rendition of Mussorgsky's Pictures at an Exhibition (1979) dwarfed all previous transcriptions.»
  6. ^ Elgar Howarth. Grimethorpe Colliery Band.
  7. ^ Elgar Howarth Scores, su lib.mus.uea.ac.uk, University of East Anglia (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2012).
  8. ^ School of Music, su uea.ac.uk, University of East Anglia.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN64192060 · ISNI (EN0000 0001 1446 2298 · Europeana agent/base/80575 · LCCN (ENn82028114 · GND (DE12433542X · BNF (FRcb13895363r (data) · J9U (ENHE987007302845405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n82028114