Elena (opera)

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Elena
Francesco Cavalli, Elena, frontespizio del libretto, Venezia,1659
Generedramma per musica
MusicaFrancesco Cavalli
LibrettoNicolò Minato e Giovanni Faustini
Attiprologo e tre atti
Epoca di composizioneXVII secolo
Prima rappr.26 dicembre 1659
TeatroTeatro San Cassiano di Venezia
Personaggi
Prologo
  • La Discordia mascherata da pace (soprano[1])
  • Venere (soprano)
  • La Pace (soprano)
  • La Ricchezza (ruolo muto)
  • Giunone (soprano)
  • La Verità (soprano)
  • Amore (ruolo muto)
  • Pallade (soprano)
  • L'Abbondanza (ruolo muto)
  • Due Furie (ruoli muti)
Atto I, II, III
  • Tindaro, re di Sparta (basso)
  • Elena, sua figlia (soprano)
  • Menelao, principe in abito femminile innamorato di Elena (soprano)
  • Teseo, (tenore)
  • Peritoo, (contralto)
  • Ippolita, principessa amazzone in abito d'uomo (soprano)
  • Eurite, amazzone, la sua damigella in abito d’uomo (contralto)
  • Erginda (Astianassia nello spartito), dama di Elena (soprano)
  • Diomede, fidato di Menelao, in abito da mercante armeno (tenore)
  • Euripilo, confidente Tindaro (contralto)
  • Iro, buffone di corte (tenore)
  • Creonte, re di Tegea (tenore)
  • Menesteo, suo figlio (soprano)
  • Antiloco, confidente Menesteo (tenore)
  • Castore, fratello di Elena (soprano)
  • Polluce, fratello di Elena (soprano)
  • Nettuno, (basso)
  • Cori di Deità cerulee (a tre voci: soprano, contralto, tenore); Argonauti e Schiavi (a due voci: tenore e basso); cacciatori.

Elena è un'opera del compositore italiano Francesco Cavalli su libretto del bergamasco Niccolò Minato, ma invenzione e tessitura del veneziano Giovanni Faustini, composta nel 1659.[2] È infatti una delle dieci opere che Cavalli compose collaborando con il librettista Giovanni Faustini, che però morì nel 1651 senza poterla ultimare. Niccolò Minato riprese la bozza del libretto di Faustini e lo completò. Elena è un'opera ricca di metamorfosi, in cui i lazzi si uniscono ai lamenti generando una grande forza espressiva.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Di Elena, donna di rara bellezza, celebre per l'incendio di Troia, sono innamorati il principe greco Menelao (nipote del re di Creta Atreo) e Teseo, re di Atene. Menelao, per avvicinarsi a Elena, si veste da donna per introdursi a servirla fingendosi un'amazzone. Un giorno Peritoo, vedendolo in abiti femminili lottare con Elena e credendolo perciò una donna, se ne innamora. Teseo rapisce Elena, poiché aveva fatto giuramento di non sposarsi se non che con una figlia di Giove – ed Elena aveva fama di essere stata generata da Giove sotto le spoglie di cigno. Egli per rapire Elena abbandona Ippolita, sua prigioniera ricevuta in dono da Ercole e innamorata di Teseo, che quando va a cercarlo scopre che lui ha rapito Elena e rimane quindi sdegnata e combattuta nell'amore. Elena verrà liberata dai suoi fratelli, Castore e Polluce; l'affetto di Ippolita colpisce Teseo, che decide di sposarla; Menelao, scopertosi, si sposa con Elena.[4]

Rappresentazioni[modifica | modifica wikitesto]

Rappresentato nel Teatro San Cassiano di Venezia il 26 dicembre 1659 e a Palermo nel 1661, sempre riscuotendo successo; ciononostante l'opera non fu più rappresentata fino al 21º secolo.[3]

DVD[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (I) codici musicali contariniani del secolo XVII nella R. biblioteca di San Marco Venezia, su google books, pp. 18-19.
  2. ^ Drammaturgia di Lione Allacci: accresciuta e continuata fino all'anno MDCCLV, su google books.
  3. ^ a b Elena Opera di Francesco Cavalli, su Istituto Italiano di cultura Marsiglia. URL consultato il 12 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2021).
  4. ^ Cavalli, Francesco / Minato, Niccolò: Elena, Veneto, 1659. Argomento, su Biblioteca digitale sammlungen.
  5. ^ (EN) Cavalli Elena, su Opera news. URL consultato il 12 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2021).

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