Ealhswith

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Ealhswith
Regina consorte del Wessex
In carica23 aprile 871 –
26 ottobre 899
PredecessoreWulfthryth
SuccessoreEcgwynn
Morte5 dicembre 902
Luogo di sepolturaNew Minster, Winchester
PadreÆthelred Mucel
MadreEadburh
ConsorteAlfredo il Grande
FigliEthelfleda
Edoardo
Æthelgifu
Æthelweard
Ælfthryth

Ealswith (... – 5 dicembre 902) fu la moglie di Alfredo il Grande, suo padre era Æthelred Mucil un nobile del Regno di Mercia, nello specifico Ealdorman dei Gaini che, probabilmente, erano un gruppo tribale della Mercia. Sua madre era Eadburh ed era un membro della famiglia reale merciana e secondo alcuni storici discendente da Cenwulf di Mercia[1].

La vita nell'ombra[modifica | modifica wikitesto]

Ealhswith nacque in data imprecisata, ma sappiamo che sposò Alfredo nell'868 quando al trono c'era suo fratello Etelredo del Wessex, di cui Alfredo venne nominato erede apparente (cosa che gli dava accesso garantito al trono, anche in caso di nascita di un figlio da parte del sovrano)[2]. In quello stesso anno i danesi invasero la Mercia conquistando la città di Nottingham e il loro matrimonio va probabilmente visto nell'ottica dell'unione fra la casa di Mercia e il Regno del Wessex[3]. Quando Etelredo morì nell'871, gli successe Alfredo; tuttavia Ealhswith rimase decisamente nell'ombra, non fu chiamata a firmare come testimone per nessun documento e il monaco gallese Asser, uomo di Alfredo e suo biografo, non la menziona mai. In accordo con i costumi allora in voga non le venne conferito il titolo di regina perché, sempre secondo Asser, tale usanza s'era interrotta quando la regina Eadburh aveva accidentalmente avvelenato il marito[1]. Se i biografi non si curano di lei, suo marito invece lo fece. Nel suo testamento Alfredo lasciò infatti alla moglie tre proprietà dall'importante significato simbolico: una a Edington nel Wiltshire e un'altra a Lambourn nel Berkshire, entrambe vicine a luoghi dove furono sconfitti i vichinghi, e una terza a Wantage, luogo di nascita di Alfredo. Alfredo morì nell'899 e fu probabilmente dopo la sua morte che Ealhswith fondò l'Abbazia di Saint Mary a Winchester che divenne nota come Nunnaminster. Ealhswith morì il 5 dicembre del 902 e venne sepolta dal figlio Edward presso l'abbazia di New Minster, sempre a Winchester. Nei manoscritti del primo X secolo è ricordata come la vera e cara signora d'Inghilterra[2]. Ealhswith diede ad Alfredo almeno cinque figli che raggiunsero l'età adulta:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Keynes, Simon; Lapidge, Michael, eds. (1983). Alfred the Great: Asser's Life of King Alfred & Other Contemporary Sources. Penguin Classics
  2. ^ a b Costambeys, Marios (2004). "Ealhswith (d. 902), consort of Alfred, king of the West Saxons". Oxford Dictionary of National Biography. Oxford University Press
  3. ^ Williams, Ann (1991). "Ealhswith wife of King Alfred d. 902". In Ann Williams, Alfred P. Smyth and D. P. Kirby eds. A Biographical Dictionary of Dark Age Britain. Seaby.

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