Ducati Sogno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ducati Sogno
Fotocamera Ducati Sogno
Tipomicrocamera
Formato18x24 mm
Pellicola135
Modalitàmanuale
Innesto obiettivia baionetta
Mirinogalileiano + telemetro
Otturatoretendina
Esposimetrono
Sensibilità dell'esposimetrono
Tempi1/20 - 1/500, posa B
Tempi meccanici1/20 - 1/500
Bracketingno
Profondità di campono
Blocco dell'esposizioneno
Esposizioni multipleno
Flash integratono
Tempo di sincro-flashno, ma con accessorio si
Presa sincro P/Cno
Accessoricavalletto, cavalletto con testa panoramica, sistema per microscopia, riproduzione documenti, macro, flash

La Ducati Sogno è una microcamera 35 mm prodotta tra il 1946 e il 1952 dall'azienda italiana nota come Società Scientifica Radio Ducati SpA, caratterizzata dalle sue dimensioni contenute (quanto un pacchetto di sigarette), dalla bontà nei materiali utilizzati durante la progettazione e dal design che ricorda le fotocamere Leica, anche se le soluzioni tecniche adottate sono del tutto originali.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La microcamera Sogno è stata ideata e progettata durante la seconda guerra mondiale nei laboratori segreti POST utilizzati per creare prodotti adatti al periodo postbellico a partire da 1941[3]. La prima apparizione in pubblico è stata alla Fiera di Milano del 1946, entrando nel mercato con un prezzo di 82000 lire[4] (circa 2600 euro al 2023[5]), potendo inoltre contare su un intero sistema di accessori ed altri articoli dedicati, però la microcamera presto si trasformò in un deciso insuccesso per l'azienda, principalmente per due motivi:

  • uso di caricatori speciali dedicati;
  • il costo molto elevato di mercato;

Inizialmente la Ferrania commercializzò dei caricatori pronti all'uso, che purtroppo si sono rivelati di difficile e insicura reperibilità, a causa della breve produzione, successivamente per caricare la sogno era necessario utilizzare dei caricatori speciali forniti dall'azienda ed effettuare l'operazione di bobinamento al buio della pellicola nel caricatore[6]. Il costo della microcamera ebbe una leggera diminuzione, partendo dal lancio nel 1946 da 82000 lire ed arrivando nel 1952 alle 32000 lire delle ultime vendite, fatto piuttosto innaturale se è considerata la svalutazione galloppante della moneta in quegli anni[6]. A causa di questi problemi la produzione programmata dall'azienda era di 10000 unità all'anno, però non è stata mai raggiunta la piena operatività, vendendo solo 10.000 pezzi in tutto[6].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

La Sogno detto è una microcamera dalle dimensioni ridotte 5,4 cm altezza, profonda 3,3 cm, lunghezza 10 cm e peso 245 gr compresa l'ottica con pellicola di formato 18x24, telemetro, ottiche intercambiabili, con un'ampia gamma di accessori abbinabili[7]. I caricatori speciali possono scattare fino a 15 fotogrammi, l'otturatore è a tendina con una gamma di tempi da 1/20 a 1/500 più posa B, l'innesto dell'obiettivo è a baionetta particolare; quello di serie era un Vitor 35 mm f 1/3,5 con diaframma regolabile da 1/3,5 a 1/16[8]. La messa a fuoco è possibile regolarla attraverso un telemetro separato dal mirino, che mostra una parte dell'inquadratura, in più l'oculare del telemetro è regolabile per correggere errori di vista del fotografo[9]. La microcamera non era sincronizzata, ma era disponibile un accessorio applicabile al bottone di scatto, pontendo in questo modo utilizzare il flash[10].

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

La Sogno è stata prodotta, nel corso del tempo, effettuando alcune varianti: per esempio la Sogno a numeri rossi e la Sogno sport che si differenziava dal modello classico per i tempi che spaziavano da 1/100 a 1/3000 s. Altre modifiche effettuate furono la realizzazione della sincronizzazione nelle ultime Sogno, oppure la regolazione del telemetro con una ghiera sull'oculare, è stata modificata tramite una piccola leva, vicino al bottone per la regolazione dei tempi[11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Descrizione, digilander.libero.it, Documento recuperato 05-11-2014
  2. ^ Design Archiviato il 6 novembre 2014 in Internet Archive., storiadellafotografia.it, Documento recuperato 06-11-2014.
  3. ^ Progettazione Archiviato il 14 giugno 2017 in Internet Archive., mistermondo.com, Documento recuperato 05-11-2014.
  4. ^ Lancio, digilander.libero.it, Documento recuperato 05-11-2014.
  5. ^ Convertitore storico lira-euro, su inflationhistory.com. URL consultato il 19 settembre 2023.
  6. ^ a b c Problemi, digilander.libero.it, Documento recuperato 05-11-2014.
  7. ^ Dimensioni, digilander.libero.it, Documento recuperato 05-11-2014.
  8. ^ Caricatore, otturatore, innesto obiettivo Archiviato il 14 giugno 2017 in Internet Archive., mistermondo.com, Documento recuperato 05-11-2014.
  9. ^ Telemetro, oculare Archiviato il 14 giugno 2017 in Internet Archive., mistermondo.com, Documento recuperato 05-11-2014.
  10. ^ Sincro Archiviato il 14 giugno 2017 in Internet Archive., mistermondo.com, documento recuperato 05-11-2014.
  11. ^ Varianti Archiviato il 14 giugno 2017 in Internet Archive., mistermondo.com, Documento recuperato 05-11-2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Malavolti Le Microcamere della Ducati, Fotocamera sas, Milano.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Fotografia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di fotografia