Domenico Angherà

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Domenico Angherà (Potenzoni, 1803Napoli, 1873[1]) è stato un patriota italiano.

Arciprete, iniziato in Massoneria nel 1824[2], membro del Grande Oriente di Napoli[3], fu Maestro venerabile della Loggia Sebezia[4]e fondatore (1846) di una società segreta evangelica di stampo massonico il cui motto era Religione e Libertà. Dopo l'arresto partecipò alla rivolta di Catanzaro e fece parte del comitato di salute pubblica.

A Malta, ove fu esiliato in seguito, fu in stretti rapporti con il celebre patriota Nicola Fabrizi. Tornò in patria nel 1860.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Domenico Angherà, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 aprile 2013.
  2. ^ Fulvio Conti, "La Massoneria e la costruzione della nazione italiana dal Risorgimento al fascismo" in:Zeffiro Ciuffoletti e Sergio Moravia ( a cura di), La Massoneria. la storia, gli uomini, le idee, Milano, Mondadori, 2019, p. 126.
  3. ^ "La rappresentanza maschile nelle logge di adozione era formata da esponenti della corrente massonica democratica, quali Federico Campanella, Salvatore Morelli, Francesco Scarelli, Gambuzzi, Pavia, Domenico Angherà ed altri.", Andrea Cuccia, Dieci Tavole Architettoniche sulla Massoneria, Rubbettino, Catanzaro, 2005, pp. 340-341.
  4. ^ Gian Mario Cazzaniga, "Ermetismo ed egizianesimo a Napoli", in: Storia d'Italia, Annali 25, Esoterismo, Einaudi, Torino, 2010, p. 560

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]