Discussioni utente:Jacum

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I Villaschi Illustri

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Carlo Lambertenghi (1781/1878) - medico e chirurgo. Luigi Torelli (1819/1887) - Patriota e uomo politico. Emilio Poletti (1860/1918)- Vescovo di Bagnoregio (Viterbo) Giuseppe Carozzi (1918/1955) - Teologo. Evaristo Comolatti (1922/2005)- Uomo di affari emigrante in Brasile. Giovanni Scilini (1916/1945) partigiano.

Cenni storici e economici su Villa di Tirano

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Notizie storiche su Villa di Tirano;

Il comune di Villa di Tirano, ai piedi di passi importanti, è stato per secoli luogo di passaggio verso le vicine province lombarde,il Trentino, la Svizzera e l'Europa centrale. Con la sua antica chiesa di San Lorenzo, Villa ha rappresentato una delle antiche Pievi dell'Alta Valtellina. Oltre a San Lorenzo,è da ricordare la chiesa di Sant'Antonio, sempre a Villa, quelle di Sant'Abbondio e della Madonna della Neve della frazione frazione di Stazzona. Sulla rocca di Stazzona si trova inoltre la chiesa medievale di San Giacomo e Filippo,dove sorgeva il castello medievale della famiglia dei Capitanei. A Est dell'abitato di Villa si trova la chiesa di Santa Perpetua che anticamente era parte di uno xenodochio che ospitava i voandanti in transito. Fino al finire del Medioevo, Villa di Tirano fu il centro più importante del Tiranese, poi le cose cambiarono, con l'istituzione di Fiere e mercato nella vicina Tirano. Da allora il comune di Villa di Tirano e delle sue frazioni diventò un centro agricolo importante, dedito soprattutto alla viticoltura, all'allevamento di bovini e ovini o altre colture di autoconsumo. Si accentuò col passare del tempo la caratteristica di comune a insediamento sparso: con una grande frazione Stazzona, sede di parrocchia, e numerosi paeselli montani, generalmente chiamati contrade: Motta, San Rocco, Santa Cristina, Marto, Musciano, Borserio, Lera e altri minori. Non vi sono mai stati sul territorio villasco avvenimenti di grande importanza storica, se non una dura repressione da parte dell'esercito napoleonico, poco fuori dall'abitato di Villa: con una decina di uomini di Villa e di Stazzona massacrati. A partire dal 1512 Villa di Tirano come il resto della Valtellina divenne parte della repubblica delle Tre Leghe e solo dopo più di due secoli se ne staccò dopo la breve parentesi napoleonica: archiviata senza troppi rimpianti. Ebbe inizio il governo austriaco che si prodigò nel modernizzare le infrastrutture della zona, con costruzione della nuova strada del passo dell'Aprica e di argini sul corsi all'Adda che nel 1817, dopo un'alluvione aveva cambiato letto. Comunque buona parte della popolazione villasca, uomimi e donne, trovò lavoro nei cantieri aperti per realizzare la strada verso il passo dell'Aprica. Dal 1860 in poi Villa di Tirano ha seguito i destini del resto della Lombardia. Proprio allora ebbe iniziò l'emigrazione stagionale massiccia verso la Svizzera. Gli uomini e successivamente anche le donne,lavoravano al di là del Bernina prestandosi a lavori più svariati. Nello stesso tempo ebbe inizio anche l'emigrazione verso le Americhe e l'Australia: per il comune Villa di Tirano il fenomeno migratorio transoceanico assunse, soprattutto nei primi anni del Novecento, proporzioni notevoli: attualmente nel mondo si contano, secondo stime, più di 3000 persone di origine villasca. Molti di questi vivono in Australia e in Svizzera. La pratica del contrabbando diede invece, per più di un secolo, più difficoltà che facili guadagni alla comunità alla villasca. Dopo la Seconda Guerra Mondiale che non ha avuto sul territorio del comune episodi particolarmente sanguinosi, Villa di Tirano ha ripreso la sua vecchia vocazione di comune agricolo. La coltura secolare della vite, nel è stata peraltro in buona parte rimpiazzata della frutticoltura, dai frutteti di mele che sono oggi la componente essenziale del paesaggio agricolo comunale. Nel frattempo A partire dagli anni '70 è stato in larga parte sacrificato anche l'allevamento bovino e suino. La gente Villa di Tirano sembra vivere l'inizio degli anni 2000 in un clima di attesa e di incertezza. Ci si chiede tra l'altro quale sarà il futuro di questo comune in cui l'agricoltura, sua tradizionale risorsa, è ormai nelle mani di poche famiglie.

villaschi illustri

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Carlo Lambertenghi (1781/1878) famoso chirurgo

Il comune di Villa di Tirano è situato in Alta Valtellina. Si estende su entrambi le sponde del fiume Adda. Sulla destra orografica del fiume è l'abitato di Villa di Tirano che, con le sue contrade, si snoda lungo la SS 38 per circa quattro chilometri. Sulla sinistra del corso dell'Adda invece si trovano le due frazioni di Stazzona e di Motta. Villa di Tirano dista 20 chilometri dal capoluogo provinciale, Sondrio.