Discussioni utente:Giovannigobbin/Cloj

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Costantinopoli[modifica wikitesto]

Caro Giovanni, non ho intenzione di contestare che fino al 1925 il nome della capitale turco-ottomana fosse Costantinopoli (anche se ho i miei forti dubbi in proposito e, se vuoi, ti sarei grato qualora potessi cortesemente dirmi qual è la fonte da cui hai desunto questa strana notizia). Quanto meno dal 1925, - anche tu lo ammetti - il nome è Istanbul. Trovo allora, più ancora che errato, metodologicamente del tutto contestabile che si mantenga una definizione di stampo occidentale che rischierebbe come minimo di apparire una delle svariate forme di persistente eurocentrismo della nostra cultura. Mi rendo conto che non è giusto imputarti questo rilievo, perché la tua correzione è stata evidentemente mossa da piena buona fede, ma non trovi anche tu giusto e corretto che si adoperino le dizioni correnti dei toponimi, etnonimi, e quant'altro? Non vorremmo mica parlare di Saigon, anziché Città Ho Chi Min (o come diavolo si dice in vietnamita), oppure non troveresti quanto meno strano chiamare Memphi o Heliopolis la città del Cairo? Ti saluto cordialmente. --Cloj 21:31, 15 nov 2006 (CET)[rispondi]

Caro Giovanni, non ti ho mai accusato di ricorrere alla dizione Memphi o Heliopolis per indicare il Cairo. Volevo farti solo un esempio del rischi che si corrono se non si tiene conto dei cambiamenti imposti dalla storia. Quanto alla tua segnalazione, essa è quanto mai opportuna, così mi darà modo di correggere l'errore del lemma che mi hai indicato e che ti è servito per quella modifica da me contestata. Purtroppo l'affermazione contenuta in quel lemma è del tutto destituita di fondamento storico (non voglio usare un parolone come "scientifico"). Ti spiego perché e poi, se non hai nulla in contrario, andrò a modificare quanto sopra.

La dizione Istanbul per Costantinopoli risale nientemeno che all'ultima fase del sultanato selgiuchide di Rūm (come puoi controllare nelle Müsameret ül-akhbar (Le massime conversazioni) di Kāmal al-Dīn Aksarāyī, Ankara, 1944) ed è affermato nel primo periodo ottomano (Die altosman. anon. Chroniken, ed. di F. Giese, Breslau, 1922), in cui viene riportato il toponimo ﺍﺳﺘﻨﺒﻮﻝ , vale a dire Istinbūl o Istanbūl (le vocali in arabo/persiano/turco-ottomano non sono marcate). Nel XII secolo le fonti armene parlano di Stampol (H. J. Siruni nel n. 164, 1960, della rivista Studia et Acta Orientalia).
Non voglio proseguire in un'esposizione troppo accademica e noiosa (ma ti basti pensare che nel mondo arabo/persiano/turco-ottomano, le nisbe (vedi nisba) segnalano di norma il luogo di provenienza o di residenza principale di una persona. Ora la nisba "Istanbūlī" è attestata fin dal 1500 circa, a dimostrazione che la città aveva ormai quel nome. Nessuna nisba Qustantiniyyi è invece è attestata.
Questi sono fatti inoppugnabili e mi spiace che la tua fonte sia Wikipedia stessa che, come in questo caso, non sempre brilla per competenza storica, specie medievistica e antichistica, figuriamoci poi per la storia del Vicino, Medio ed Estremo Oriente dove sono indispensabili adeguate conoscenze filologico-linguistiche (e non solo).
Un'ultima osservazione. Non diamo credito alle affrettate argomentazioni anti-turche che pervadono spesso (ben più di quanto sarebbe giusto) una parte della nostra cultura spicciola e politica. Non intendo certo - io italiano, laico e orgoglioso della metodologia comparativistica della storia e della storia delle religioni, tutta "nostra", "occidentale" - difendere la Turchia ma un malinteso filo-ellenismo ci porta ad assumere un tono di "sopracciò" verso la cultura turca (ottomana e repubblicana) che ha certo tanti peccati da farsi perdonare (come il nostro Occidente peraltro) ma che sembra essere il contraltare non solo politico contingente niente meno che della cultura greca classica che è lungi peraltro dall'essere la legittima erede di Socrate, Fidia, Euclide, Strabone o di Erone di Alessandria. I nostri amici (amicissimi) greci, con quei loro antenati non hanno molto più da spartire di quanti non ne abbiamo noi con i Romani o gli Etruschi. Pensare ad Atatürk come al perfido artefice del mutamento onomastico, più che errato rischia di essere grottesco. Perché se è vero che il nome della città aveva una sua derivazione greca, era pur sempre la città di Costantino, un Romano. E con Roma, l'Italia e il fascismo, Atatürk ebbe più che un trasporto sentimentale. Ebbe una vera e propria fascinazione. Giusta o sbaglia è questione di opinioni. Con simpatia. --Cloj 22:38, 15 nov 2006 (CET)[rispondi]

Amministratore?[modifica wikitesto]

Caro Giovanni, innanzi tutto grazie della buona opinione che hai di me, ma - come detto 2-3 mesi fa a un amico (Snowdog) che aveva avanzato una simile proposta - non posso assumermi incarichi simili per oltre un anno. In queste feste sto agli ultimi miei ultimi sgoccioli di tempo a wikipediare (si dirà così?) ma incombe una serie di impegni gravosi (quelli che fanno guadagnare la pagnotta) che forse mi impediranno a lungo di partecipare al lavoro piacevole finora bene o male svolto. L'ho segnalato anche nella mia pagina utente, e non per superbia o altezzosità, ma per realismo e per consapevolezza dei miei limiti. Devo veramente dedicare la mia attenzione altrove, che quasi sicuramente non si esaurirà nel solo 2007. Comunque un sincero grazie. Ne approfitto per augurati un'ultima giornata di feste gradevole, prima dell'orripilante ritorno alle fatiche (lavorative, scolastiche i simili). Con simpatia. --Cloj 13:29, 6 gen 2007 (CET)[rispondi]