Discussioni utente:Furiarossa

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Burgundo 18:06, 3 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Grazie per aver caricato File:Geco_figura_intera.JPG. Ho notato che attualmente il file risulta orfano, ovvero non usato in nessuna voce di Wikipedia. Per favore, cerca di inserirla in una voce appropriata e/o considera la possibilità di trasferirla su Wikimedia Commons. Se, per qualche motivo, il file non è più utile all'enciclopedia, per favore richiedine la cancellazione.--FaleBotNF (msg) 17:39, 26 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Immagine spostata a File:Geco mediterraneo (Tarentola mauritanica).jpg. --Mau db (msg) 15:26, 1 nov 2010 (CET)[rispondi]

Geco mediterraneo

[modifica wikitesto]

All'inizio del mese di giugno corrente anno, mentre uscivo di casa ho visto una scena poco piacevole, la mia vicina di casa che con una scopa cercava di uccidere un geco, che predava insetti vicino alla lampadina del suo balcone, gridando un no secco la fermai, subito dopo mi affrettai a salire a casa sua e quindi su quel balcone dove il geco era ormai a terra privo della coda, lo raccolsi con un pacchetto di sigarette vuoto e lo portai a casa mia, ove avevo un acquario di grandi dimensioni da mesi vuopto pulito e messo da parte, liberai il gego all'interno dell'aquario sperando che si muovesse ma nonostante non riportava ferite rimaneva immobile, dopo alcuni minuti notavo che muoveva una zampetta posteriore, poi quella anteriore e subito dopo iniziò a camminare, molto lentamente, chiusi il coperchio dell' acquario assicurandomi che lo stesso avesse delle prese d'aria che infatti aveva, e usci di casa a procurarmi dei sassi per creargli un rifugio, al mio ritorno fu la prima cosa che feci appena entrato in casa. Iniziai la stessa sera a catturare insetti vicino la lampada della veranda di casa mia con un bicchiere di plastica trasparente ed un cartoncino che passavo sotto al bicchiere dopo aver catturato l'insetto che liberavo successivamente in quell'acquario, rimasi stupito dalla velocita del geco nel afferrare quella preda. Successivamente provai a catturare una blatta da noi in provincia di siracusa ce ne sono milioni e scorazzano anche per le strade del centro storico, si suppone per mancanza di disinfestazioni da parte del comune, provai a liberarla nell'acquario e anche la blatta ebbe la stessa sorte degli altri insetti. Oggi Quel geco continua a vivere in quell'acquario io e ho attribuito allo stesso un nome proprio ( Gegè ), gegè è oggi un geco salvato dall'ignoranza di molte persone che solo perchè vedono una lucertola di colore griggio con la pelle simile a quella di un rospo, esclamano che schifo e tentano di distruggere questo meraviglioso ed utiloe animaletto. Spero che questa storia torni utile a salvare questa specie che è di un'utilità che non potete immagginare.