Discussione:Zona di sviluppo prossimale

	Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato. Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Psicologia bar di progetto monitoraggio voci

	La voce non è stata ancora monitorata, fallo ora!
nc Nessuna informazione sull'accuratezza dei contenuti. (che significa?) nc Nessuna informazione sulla scrittura. (che significa?) nc Nessuna informazione sulla presenza di fonti. (che significa?) nc Nessuna informazione sulla presenza di immagini o altri supporti grafici. (che significa?)

Due note:

1) La definizione di zona di sviluppo prossimale qui usata non mi è piaciuta molto; all'interno della voce su Vigotskij ho preferito una definizione un po' diversa.

2) Bruner conosceva (le opere di) Vigotskij fin dagli anni '60 e probabilmente anche a quell'epoca risale la conoscenza del concetto di "sostegno" secondo Vigotskij, che quindi mi appare semplicemente diffuso senza aggiunte originali (Cfr. il capitolo su Vigotskij in La mente a più dimensioni). Insomma lo "scaffolding" di Bruner per me è proprio quello di Vigotskij. Comunque, finchè Bruner campa, si può chiedere a lui.Truman 15:20, 5 mar 2007 (CET)

nell'attesa che Bruner ci risponda, tolgo l'indipendentemente ;) inoltre, aggiungo da qualche parte la zona di sviluppo prossimale come zona in cui il bambino con l'aiuto di altri è in grado di risolvere problemi che da solo non saprebbe risolvere, frse è il caso di esplicitare quello che probabilmente ora è solo implicito. --Dreamstalker 01:38, 6 mar 2007 (CET)

La scalinata

La Zona di sviluppo prossimale può apparire come un concetto innovativo, ma non posso fare a meno di notare che la strutturazione della scuola dell'obbligo (classi, cicli e livelli crescenti) sia implicitamente allineata al pensiero di Vygotskij. Ogni scolaro può passare alla classe successiva solo se ha assimilato il livello corrente, ciò viene fatto con l'aiuto di un insegnante, quindi è come se venisse messo in pratica il pensiero di Vygotskij.

Nella scuola superiore e in particolare quella universitaria, il concetto tende a sparire, ma resta l'idea che l'apprendimento debba essere graduale, sequenziale, e ciò è rispecchiato dalla propedeuticità di alcuni insegnamenti rispetto ad altri. --Truman (msg) 16:04, 18 mag 2012 (CEST)

Prossimo o prossimale?

Un anonimo ha cambiato nel testo "prossimale" con "prossimo", adducendo un'errata traduzione dall'inglese. Il termine originale è però russo, ближайшего, tradotto normalmente in italiano con l'orrido "prossimale". Mecacci nella sua curatisima traduzione ed edizione critica di "Pensiero e linguaggio" propone "prossimo" senza troppe spiegazioni. Mi resta la sensazione che si potrebbero trovare termini migliori, del tipo "zona interna di sviluppo", "zona di sviluppo a breve termine", "zona di sviluppo attuale", intendendo che è lo sviluppo ottenibile nella fase attuale. Altre parole sensate potrebbero essere adiacente, immediato, venturo. Lascio comunque il testo invariato--Truman (msg) 23:34, 6 ott 2016 (CEST).

Ho ripristinato "prossimale", perchè mi sembra la locuzione con cui il termine è più conosciuto. Se è il risultato di un'errata traduzione poco importa, l'importante (secondo me) è quale sia il termine più diffuso--Agilix (msg) 14:04, 28 gen 2020 (CET)

Figura da rivedere

Credo che la figura presente nella voce sia da perfezionare, l'area centrale dovrebbe esprimere la capacità attuale del bambino. Confrontare ad esempio en.wiki e fr.wiki. --Truman (msg) 14:46, 14 ott 2020 (CEST)