Discussione:Sepolcro di Matteo Ferrillo

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In data 26 febbraio 2015 la voce Sepolcro di Matteo Ferrillo è stata respinta per la rubrica Lo sapevi che.
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Errori in un articolo citato[modifica wikitesto]

L'articolo è questo: https://www.seeker.com/draculas-tomb-found-in-italy-ernot-really-1768689014.html

Citazione: il soprannome "Tepes" non sarebbe riconducibile alla città di Tebe, ma alla parola turca che significherebbe "impalatore"

Quella parola è rumena ("țeapă" = palo affilato) mentre la parola turca sarebbe "Kazıklı" - dal sopranome dato a Vlad Țepeș dal scrittore ottomano Tursun Beg, intorno a 1500: "Kazıklı Voyvoda". Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Vlad_the_Impaler#CITEREFTreptow2000

L'altra citazione erronea: il drago rappresentato sulla lapide non richiamerebbe "Dracula", ma semplicemente lo stemma araldico della famiglia di Matteo Ferrillo sul quale campeggiava, appunto, un drago

Il sopranome "Dracula" deriva da quello di suo padre "Dracul" che in rumeno vuol dire "il diavolo" (senza l'articolo enclitico: "drac"). Siccome il suo padre faceva parte del Ordine del Drago, il consenso tra gli studiosi è che la gente del tempo non ha fatto alcuna distinzione tra "drago" e "drac". Fonti: lo stesso Treptow 2000 di sopra e https://en.wikipedia.org/wiki/Vlad_the_Impaler#CITEREFNandri%C8%991991

Mancanza di informazioni importanti[modifica wikitesto]

"Nel 2014 alcuni studiosi italiani, supportati da pareri di esperti dell'università di Tallinn ..."

Vedere una tomba con uno stemma della famiglia del sepolto (Matteo Ferrillo) e sbalordirsi per un cimiero di drago, senza sapere che la famiglia fosse aggregata alla Casa d'Aragona come tante alte, non mi sembra molto un lavoro da esperti. Spiegare quello che si vede è importante e tralasciarlo è una mancanza che porta solo a equivoci. Quello che si vede è lo stemma della famiglia col suo cimiero di drago (è il cimiero della famiglia d'Aragona, usato anche da altre famiglie che venivano aggregate a quella reale).

L'ipotesi fatta non mi sembra per niente da esperti, piuttosto mi sembra fantasiosa.

L'ipotesi fatta ignora fin troppe notizie risapute di araldica[modifica wikitesto]

L'ipotesi fatta ignora fin troppe notizie risapute di araldica. Quella figura di drago si chiama cimiero ed è proprio quello della casa d'Aragona (non una casata sconosciuta e a caso).

Il cimiero col drago uscente è comune a tantissime famiglie aggregate a quelle della casa d'Aragona, compresa la nota e nobilissima famiglia Corvo (o d'Isernia perché discendente dal famoso monarca feudistarum Andrea d'Isernia, inizialmente imparentata con gli Angioini della regina Giovanna I di Napoli e all'ordine templare). Piuttosto superficiale ignorare una figura tanto importante come quella di Andrea d'Isernia per la giurisdizione italiana ed europea, che anticipava di secoli l'idea di equità del genere femminile (si vedano i problemi giuridici avuti nella successione delle proprietà che ebbero i discendenti di Andrea d'Isernia con una delle sue mogli Burlesca di Roccafoglia, che godeva di diritti praticamente avuti grazie alle idee del marito).

La moda di usare riferimenti egizi non è una novità, si veda la tomba Corvo di Sulmona che era una piramide con portali egizi. Stessa cosa per tante altre tombe.

Inoltre, l'eclettismo è sempre stato presente anche nella massoneria napoletana, si veda la chiesa di San Gennaro a Napoli (è piena di oggetti eclettici).

Sembra del tutto azzardata l'ipotesi fatta, dove a sostegno vengono usate immagini in maniera fantasiosa senza conoscere l'araldica italiana ed europea e informazioni base di storia (la casata d'Aragona era guardacaso regnante a Napoli).