Discussione:Psicologia clinica

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Psicologia
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... magari sarebbe carino, prima di "sventrare" una pagina, di discuterne un attimo. Reintegro le parti cancellate e sovrascritte con le teorizzazioni degli IP, e risistemo il casino formale. Veneziano- dai, parliamone! 22:18, 6 giu 2008 (CEST)[rispondi]

ma mi spiegate chi inserisce certe baggianate?che vuol dire gestire forme di psicopatologia? e poi dire che lapsicologia clinica si occupa di "psicopatologia" significa reiterare l'equivalenza ps.clinica=psicoterapia LA PSICOTERAPIA E' UNA TECNICA DELLA PSICOLOGIA CLINICA E QUINDI NON POSSONO ESSERE SVRAPPOSTE

Caro amico anonimo... 1) non inserire insulti ed attacchi personali nelle discussioni della voce. 2) La psicologia clinica si occupa anche di psicopatologia, ed è nata proprio come applicazione della psicologia sperimentale ai problemi clinico-psicopatologici. 3) Non mi sembra che nella voce ci sia scritto da nessuna parte che psicologia clinica = psicoterapia, che infatti sarebbe un errore epistemologico; ma la psicoterapia, al contempo, non è certo una "tecnica della psicologia clinica", anche perchè, ad essere precisi, la psicoterapia è nata molto prima della psicologia clinica (circa 2000 anni prima, intesa in senso lato...). La psicologia clinica è più ampia, e per certi aspetti diversa, rispetto alla psicoterapia; al contempo il legame funzionale tra le due, in diversi versanti, è intenso. Nella voce questo è chiarito ripetutamente - leggila attentamente - ed è ribadito molto chiaramente quale è il campo funzionale della psicologia clinica, mai riducibile a quello della psicoterapia Veneziano- dai, parliamone! 11:23, 18 giu 2008 (CEST)[rispondi]

ah.....si accende una discussione qua.... cmq per chiarire un concetto: la psicoterapia nasce in ambito medico e su qui non ci piove.. tuttavia parlando di psicologia clinica,, una psicoterapia "clinica" risulta essere una delle tante tecniche della psicologia clinica: leggetevi "psicologia clinica e psicoterapia" di Grasso per esempio.. io credo che entrambi.. se volete parlare adeguatamente di psicologia clinica.. dovreste attingere dalla riv. di ps. clinica italiana.. www.rivistadipsicologiaclinica.it ah una curiosità: voi due siete studenti, professionisti o semplici appassionati?

Insegno all'università. Ma tu intanto non continuare a fare troppa pubblicità al gruppo ed alla rivista di Renzo, in talk e sulla pagina ;-) P.S.: tecnicamente, la psicoterapia intesa nell'accezione moderna deriva da Antifonte Sofista, V° secolo a.c., quindi dai filosofi (e prima ancora dai sacerdoti di Esculapio, VIII°-IX° secolo a.c., e con accezione più... mitopoietica :-D). Il legame tra psicoterapia e psicologia clinica esiste ed è importante, ma è molto articolato e vi è anche una specifica indipendenza tra gli stessi. Ciao, Veneziano- dai, parliamone! 13:23, 19 giu 2008 (CEST)[rispondi]

La psicologia clinica, nasce come specializzazione di medicina mancando una legge ordinistica che regolamentasse la professione di psicologo prima del 1989. Oggi però l'accesso ai medici alle scuole di specializzazione in psicologia clinica è negato. Nessun medico può essere più specialista in psicologia clinica. Occorre poi essere molti attenti alla norma italiana circa la psicoterapia. Non esiste infatti norma che definisca la psicoterapia come unica forma di cura dei disturbi mentali in quanto la stessa "Psicologia Clinica" è una forma di cura dei disturbi mentali. Occorre inoltre ricordare che la specializzazione in psicologia clinica permette di acquisire il titolo di psicoterapeuta soltanto per equipollenza in quanto, per la norma, quello di psicoterapeuta è infatti un titolo che si può acquisire anche in assenza di conoscenze psicologiche di livello universitario. In pratica lo psicologo clinico come tutti gli psicologi che operano nell'ambito della clinica psicologica sono prestatori d'opera sanitaria (D.M. 17/05/2002) ovvero abilitati all'uso di strumenti conoscitivi e d'intervento in ambito psicologico (art. 1 L. 56/89) per finalità sanitarie quindi di diagnosi, cura e riabilitazione. Non va confuso l'uso di strumenti psicologici per le cure psicologiche diverse dalla psicoterapia con la psicoterapia che, in quanto accessibile anche al medico, non è possibile considerarla come una forma di cura psicologica (riservata allo psicologo). Per la norma italiana l'iscrizione ad un ordine è esclusiva. Un medico non è mai uno psicologo quindi non può elargire cure psicologiche, ed uno psicologo non è mai un medico, non può quindi elargire cure mediche. Ciò che differenzia una professione, per la norma, è lo strumenti utilizzato. Nel caso del medico-chirurgo esso utilizza strumenti medico-chirurgici, nel caso dello psicologo esso utilizza strumenti psicologici. Sia il medico che lo psicologo cura nel proprio ambito. La specializzazione in psicoterapia per l'uno o per l'altro li abilita quindi all'uso oltre che della medicina per il primo e della psicologia per il secondo anche all'uso della psicoterapia. In pratica la psicologia clinica è la cura psicologica dei disturbi psicologici (e non limitata ad essa), la psicoterapia è l'uso da parte di un professionista medico o psicologo della psicoterapia che non può quindi essere assimilata né a cure mediche né a cure psicologiche, questo per norma. Di fatto lo psicologo cura con il colloquio psicologico (v. notiziario ordine psicologi Lazio n. 6 2007 p. 64-65) Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Scienza-cultura (discussioni · contributi).

Giusto e corretto, però il fatto che ci sia un certo numero di medici che ha conseguito la specializzazione post-lauream universitaria in Psicologia Clinica è un dato di fatto oggettivo, che non si può negare nella voce. Sono pochi, le specializzazioni sono in riforma, gli altri ragionamenti paralleli sono sostanzialmente corretti, ma questo non implica che si possa scrivere che non esistono medici specializzati in psicologia clinica (le valutazioni soggettive o scientifiche di merito poi possono essere le più diverse, legittimamente, ma il dato di fatto rimane). Inoltre, tieni conto che sono possibili iscrizioni multiple a più ordini, ed esistono persone iscritte contemporaneamente a quello degli Psicologi e quello dei Medici. Veneziano- dai, parliamone! 12:10, 21 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Orientamenti teorici[modifica wikitesto]

Ho deciso di essere audace e inserire una sezione che riassume i principali orientamenti teorici. La psicologia clinica è divisa, anche in modo lacerante, in diversi orientamenti e non possiamo fare finta che la cosa non esista. Ho perciò deciso di inserire la sezione, per dare conto al lettore dello stato dell'arte.

Il testo che ho scritto può essere però troppo sintetico e non dare conto dei mille orientamenti della psicologia clinica. Perciò ogni modifica, correzione, integrazione, o al limite cancellazione, è ben accetta.--Agilix (msg) 15:01, 5 nov 2019 (CET)[rispondi]

Hai fatto bene. Ho solo specificato il "settore dinamico" e forse avrei aggiunto anche l'approccio Gestaltico, ma in linea generale, questi 4 sono i più diffusi. --Dapifer Ψ 16:24, 5 nov 2019 (CET)[rispondi]
Nella pagina sulla Psicoterapia della Gestalt si dice che "Si considera a pieno titolo una forma di psicoterapia umanistico-esistenziale", e infatti anch'io la consideravo come parte dell'orientamento umanistico. Comunque la divisione in queste quattro aree deriva dalla fonte citata.--Agilix (msg) 16:41, 5 nov 2019 (CET)[rispondi]
In effetti potrebbe essere considerato in questo modo, anche se è un approccio largamente più olistico, che, almeno io, considero una via di mezzo tra l'umanistico e il sistemico-relazionale. In ogni caso, direi che vada bene così. --Dapifer Ψ 16:50, 5 nov 2019 (CET)[rispondi]