Discussione:Pierre-Joseph Proudhon

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verificare validità del testo. Twice25 00:04, Mar 2, 2004 (UTC)

Sembra la traduzione di parte dell'articolo inglese, però fatta a spanne... in italiano non si dice "anarchista" ma "anarchico" (tra le altre cose).

Frieda 16:48, Mar 2, 2004 (UTC)
Magari aspettiamo che l'Mennato ci ritorni su: il personaggio è importante, credo, e il lacerto letterario non si capisce bene a cosa si riferisca. Però la traduzione non è malaccio, se è una traduzione. Anarchista forse può essere una versione arcaica di anarchico. Solo che la biografia andrebbe un pò confezionata. Aspettiamo, che dici? Twice25 16:52, Mar 2, 2004 (UTC)

->Dico che l'ho wikificato, corretto gli accenti e messo anarchico (anarchista sul vocabolario non c'è!)... aspettiamo, aspettiamo! ;-)

Frieda 16:56, Mar 2, 2004 (UTC)
Scusate, ma il fatto che il vocabolario (quale?) non contenga il termine "anarchista" ha dell'incredibile. Non ho un dizionario da consultare, ma posso dirvi che è una parola da sempre usata nelle pubblicazioni di movimento. E' vero che si dice più spesso anarchico, ma anarchista mi sembra più logico: anarchia è la condizione sociale, anarchismo è l'idea, anarchista è la persona che condivide l'idea. --Sante Caserio 18:13, 11 gen 2006 (CET)[rispondi]

L'anarchico è chi partecipa attivamente alla costruzione dell'anarchia e dell'antistato anarchico. Anarchico è la parola più genrica che indica chiunque sia in accordo alle idee. Quindi Proudhon non avendo in realtà preso atto nella costruzione dell'antistato anarchico poichè al suo tempo non esisteva un movimento anarchico (!) non deve essere definito anarchico ma anarchista. Anarcomardalidaska

Ho preceduto alla traduzione dalla pagina inglese. Ho inserito la sezione biografica, quella sulle critiche e ho ampliato la sezione sul pensiero di Proudhon (piuttosto scarsa), sebbene non abbia ancora finito la traduzione completa. La completerò tra breve, anche se credo che la voce sia più che fruibile al momento. --Anarchy is Order (msg) 17:02, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Nessuna notizia de "La miseria della filosofia" di Marx, un libro interamente dedicata alla critica di Proudhon. Zarlino (msg) 09:09, 17 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Citazione spostata dalla voce[modifica wikitesto]

Sposto qui una o piú citazioni che ho rimosso dalla sezione iniziale della voce, in quanto non rispettano Wikipedia:Citazioni. Reinseritele solo dopo aver corretto gli errori (tipicamente, lunghezza e/o numero eccessivi, e/o carenza di fonti). Grazie, Nemo 15:02, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]

«Bisogna collaborare con ogni mezzo per scoprire le leggi della società, i modi in cui si realizzano queste leggi e i processi tramite cui siamo capaci di scoprirle; ma, per il buon Dio!, quando avremo demolito tutti i dogmi aprioristici, non pensiamo di indottrinare a nostra volta il popolo.»

Famiglia tradizionale[modifica wikitesto]

In realtà Pierre-Joseph Proudhon non era incoerente riguardo il concetto di famiglia tradizionale (e quindi non era sessista). All'epoca se una donna stava in casa e faceva lavori domestici non si sentiva sfruttata dal marito; quest'ultimo è un concetto del tutto "moderno" sviluppato nel secolo successivo (in particolare negli anni '60) da parte (soprattutto) del movimento femminista. Del resto (all'epoca di Proudhon) il maschio era costretto a lavorare e non si sentiva sfruttato dalla moglie che stava a casa (magari si sentiva sfruttato dai padroni). Era una semplice divisione dei ruoli secondo le esigenze dell'epoca.