Discussione:Partito comunista

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Personalmente trovo migliore la versione di Francomemoria, ma invito Utrillo a partecipare alla discussione, in particolare alcune sue affermazione sono tendenzialmente nNPOV, soprattuto

«in Occidente, sotto la violenta azione di funzionari sovietici, i Partiti comunisti riuniti nella Terza Internazionale avviavano un processo di "bolscevizzazione", ovvero di totale subordinazione alle politiche interessate dello stato russo.»

è una generalizzazione imho errata --Vito You bought yourself a second chance 20:55, 14 set 2007 (CEST)[rispondi]


commento le modifiche fatte da Utrillo

ovvero ha ben altro significato di oppure e nel caso è ovvero il termine da utilizzare

la guerra civile non è nata a causa del fallimento della rivoluzione mondiale, che avvenne successivamente all'inizio della guerra civile

la frase già segnalata da vito, che l'azione sia violenta è alquanto dubbio, fra l'altro bolscevizzazione non significa subordinazione alle politiche dello stato russo, fra l'altro lo stato è sovietico semmai, anche se sicuramente ci fu una subordinazione alle politiche sovietiche.

il nuovo incipit è ovviamente nnpov ed sicuramente non è applicabile a tutti i partiti comunisti (anche se pure l'attuale non manca di un certo nnpov in senzo inverso)--Francomemoria 11:57, 15 set 2007 (CEST)[rispondi]


A Vito e Francomemoria. Dobbiamo guerreggiare?


Trattazione completa di tutte le modifiche in discussione, migliorabili, della voce "Partito Comunista".

La quale ritengo, sarebbe da emendare da cristallizzazioni di luoghi comuni, retaggi e, ironia del caso, vecchie "bolscevizzazioni", mistificazioni oramai inutili e fuori tempo massimo, no?


I - "ideologia" nel cappello della voce funziona da giudizio. Questa parola, soprattutto nell'uso, esclude che una organizzazione politica, come quella partito, possa di fatto trasformare, rivoluzionare come nel nostro caso - è indiscutibilmente il caso di un partito comunista - la intera società, che possa produrre una conoscenza utile a questa trasformazione storica, una conoscenza a questo punto che non può non essere conoscenza rigorosamente scientifica. Il sostantivo qui imputato, al contrario, riflette per giunta pure le degenerazioni dell'attuale dimensione politica, facendo passare come donchisciottesca collezione di meri proclami e astrattezze a vanvera, nonché e soprattutto come largamente antiscientifici, quelli che invece e soprattutto allora, quando le rivoluzioni si verificavano nella realtà, erano concreti e cadenzati programmi politici, su rigorosissima ricerca e analisi, con tanto di organi di stampa centrali e regionali. Per onestà toglierei di partenza questa parola dalla voce di qualsiasi tipo di partito, tranne da quelli che storicamente hanno dimostrato in questo di differenziarsi, soprattuto invero lo toglierei dalla voce Partito comunista.

II - "ovvero" significa che le posizioni della sinistra del partito guidata da Bordiga e quelle del centro guidato da Gramsci (mentre alla destra era Tasca), notoriamente diverse, diventano la stessa cosa. Seppure sono state citate da qualcuno due frasi che poco espongono questa differenza, volevo mettere a risalto perlomeno un'opposizione col, certo scarso, "oppure". Certamente in questo si deve fare meglio.

III - Il fallimento della rivoluzione mondiale è indicabile come l'argomento più critico e onnicomprensivo non solo per la svolta totalitaria della Russia, ma per quella precisa svolta totalitaria. L'argomento è indubbiamente complicato. Si tenga di conto che la Russia non avrebbe mai iniziato la transizione socialista al comunismo. Era chiaro programma leniniano - in sinergia a un fondamentale assunto marxiano, sul rapporto tra rivoluzione e grado di sviluppo - quello della parificazione del livello di sviluppo capitalistico russo agli altri paesi più evoluti, come avvicinamento progressivo alla fase di transizione socialista (vedi al proposito: GRILLI, Liliana, Amadeo Bordiga: capitalismo sovietico e comunismo, Milano, La Pietra, 1982). Però, fallita la rivoluzione mondiale, giunto intanto Stalin, la capitalistica Russia arretrata, il suo stato, dovette razionalizzare al massimo lo sviluppo capitalistico con forme di totalitarismo violento (potremmo dire a dir poco fascistiche), non più per portare avanti una rivoluzione che era ormai politicamente sconfitta, ma diversamente per affermarsi alla fine come potenza, per poi perseguire una politica detta imperialistica.

IV - La bolscevizzazione (tenendo conto che all'epoca la lotta politica era terribile, tesa e violenta, mica per dire un Turigliatto o cose simili, che votano il loro chiaramente impotente no nel parlamentino italiano come massima forma di scontro politico. All'epoca era ben altro lo scontro, la lotta politica un altro pianeta) essendo chiaramente una subordinazione agli affari dello stato russo - uno dei fondamentali prodotti di quanto detto a conclusione del punto III -, altrimenti non se ne capirebbe assolutamente il significato se non con tesi filo-rivoluzionarie pretestuose, fu un vero e proprio lavoro spionistico di stato. Estromissioni non giustificate e coatte, intimidazioni, minacce personali - vedere al proposito, per esempio, il non esauriente ma parecchio indicativo contesto del congresso clandestino di Lione del Pcd'i nel 1926, oppure la storia del Kapd tedesco - non trovando ora di meglio: [[1]]. I partiti nelle differenti nazioni, dovevano funzionare da vettori della politica estera di potenza russa.

V - Ho messo "di" anziché "delle", soltanto per sminuire l'importanza "comunista" delle "lotte sociali", perché queste ultime sono di prassi socialdemocratica non comunista. Era quello di quegli anni, il Pci, un partito ormai del tutto integrato nel parlamento della borghesia italiana, quindi non più un "partito comunista" - o no? del resto non poteva essere diversamente. Perché continuare con questo dilettantismo di far passare una cosa, e questa cosa per quel che semplicemente non è?

Attendo una risposta esauriente ai temi di cui prima per le future modifiche.

Ricordando ai nuovi venuti che Utrillo e Carlet sono la stessa persona. Essendo Carlet uno dei remotissimi costruttori di questa voce, posso dire di averla tolta a luglio 2006, lavorandoci un po', da un confuso iniziale pantano e portata all'assai migliorato però migliorabile stato attuale (si verifichi Carlet a pag 500 della cronologia). Utrillo

non mi sembra necessario un gran ché di risposta le posizione da te espresse sono chiaramente nnpov, fra l'altro se hai deciso di abbandonare l'utente carlet non è il caso che lo usi insieme all'utente utrillo sulla stessa voce --Francomemoria 13:54, 16 set 2007 (CEST)[rispondi]


Cosicché mi sarebbe interdetta la possibilità di apportare modifiche ?

Francomemoria. Mi sono impegnato a scrivere una non troppo breve pagina di discussione, e sono entrato nel merito, tu ti sei limitato a giudicare senza rispondere alle questioni poste. Io non conosco il wikipediano nnpov, se non fraintendo significherà una cosa del tipo posizione tendenziosa. Dici d'essere obbiettivo ma ti limiti a giudicare, poi pretendi di correggere la parzialità degli altri ma non esponi le tue conoscenze, e saresti neutro.. eheh ! Ripeti i saperi di vulgata, non produci nessun passo avanti nella conoscenza delle voci trattate, non militerai per qualche partito ? Senti, continuerò come ogni volta a cercare di migliorare le voci che m'interessano, sulle quali ho una competenza, sono naturalmente pronto ovunque ne difettassi a migliorare in scientificità e a fare qualche passo indietro. Facci sapere anche tu qualche volta la tua. Utrillo

Ideologia descritta approssitivamente[modifica wikitesto]

Manca una descrizione completa del pensiero comunista che ha ovviamente quasi sempre caratterizzato i partiti comunisti stessi, in particolare non è dedicata la necessaria attenzione alla lotta di classe e all'opposizione di alcuni partiti comunisti al capitalismo, alla risdistribuzione delle ricchezze, ai metodi utilizzati dai diverisi partiti comunisti per conquistare il potere (spesso soprattutto agli inizi in forte opposizione con i governi liberali europei, altre volte più collaborativi per alcuni partiti a metà tra una moderata forma di comunismo stesso e di socialismo, altre volte ai limiti o fuori della legalità e responsabili di atti eversivi rivoluzionari, al progetto rivoluzionario di molti partiti comunisti. La voce risulta quindi molto approssimativa, generalizzante e da ampliare con opportune distinzioni e approfondimmenti. I rimandi alle altre pagine inoltre non sono sufficienti. Si dovrebbe rimandare con più puntualità ai principali aventi storici grazie ai quali i partiti comunisti hanno conquistato il potere (comunismo in Russia, Cuba...ecc.)

apologia del comunismo[modifica wikitesto]

ci sono delle fonti che riguardano l'apologia del comunismo: questo, questo, questo, questo.. la voce per ora è link rossa.. la creiamo?? --SurdusVII 19:29, 25 mag 2019 (CEST)[rispondi]