Discussione:Mario Panzeri (alpinista)
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Si tratta chiaramente di un alpinista enciclopedico: uno dei pochi al mondo ad aver all'attivo 11 ottimila su 14 (fatti documentati con fonti), prima di mettere template casuali si prega almeno di leggere. --Lucas ✉ 00:45, 18 mar 2011 (CET)
- Oggi come oggi 11 ottomila, soprattutto se fatti per le vie normali e non in stile alpino non rendono enciclopedico nessuno. L'unico motivo di notorietà di Panzeri è di aver accompagnato Edurne Pasaban nel suo ultimo ottomila (e anche lei era rilevante non per l'impresa in sé ma per essere stata *quasi* la prima donna a farcela). Panzeri attualmente a livello tecnico-sportivo appare paragonabile ad un calciatore di serie b, di alto livello ma non enciclopedico in mancanza di altri motivi. Prova a leggere la voce su Simone Moro per vedere quali sono gli alpinisti di punta oggi e quali sono le prestazioni della "serie a". Inoltre, dato che la voce riporta sostanzialmente quello che c'è scritto in questa pagina promozionale si tratta semplicemente del cv che ogni guida alpina (e anche ogni alpinista di livello medio-alto) si fa. Rupert Sciamenna qual è il problema? 18:06, 22 mar 2011 (CET)
- P.S. quel "pochi al mondo" comprende diverse centinaia di persone, la maggior parte delle quali arrivate sulle cime solo grazie agli sherpa. Rupert Sciamenna qual è il problema? 18:06, 22 mar 2011 (CET)
- Mi spiace ma ciò che dici semplicemente non è vero. Se noterai nella maggior parte delle voci alpinistiche c'è il mio zampino (questo per farti capire che ben conosco l'alpinismo mondiale). Le imprese di Panzeri lo collocano tra uno degli alpinisti italiani di punta (che certo non sono centinaia), figurati poi se parliamo di "curriculum di guida alpina" (trovane anche solo una quindicina con 11 ottomila all'attivo), e ti prego di smentire ciò con fatti concreti, altrimenti il template è da togliere in base a questa linea guida. Essendo inoltre la modifica non condivisa, le regole prevedono che la pagina venga riportata all'"ultima versione stabile", che non è quella col template. Non solo: l'affermazione "persone, la maggior parte delle quali arrivate sulle cime solo grazie agli sherpa", nonostante sia verissima, è una affermazione che scritta così nasconde una valutazione personale sulla giustezza o meno di tale pratica, cosa ancora oggi discussa da tutta la comunità internazionale e altrettanto vietata dalle linee guida. Il fatto che le persone siano alcune centinaia nel mondo, tra l'altro, è ulteriore dimostrazione della rilevanza: quanti solo gli alpinisti al mondo? Decine di migliaia. Ti ricordo che non siamo noi a dover definire la qualità di una impresa, ma la stampa e la comunità sportiva internazionale (tra l'altro, guarda un po' chi è l'autore proprio della voce che citi: stile alpino... o delle voci Silvio Mondinelli, Nives Meroi...). In sostanza: condivido le tue opinioni sull'etica alpinisitca, ma le opinioni personali non devono condizionare i propri contribuiti su wikipedia, che altrimenti sono di parte. --Lucas ✉ 19:41, 22 mar 2011 (CET)
- La mia valutazione non era etica ma di qualità della prestazione: se uno fa un record di velocità sui pattini spinto da tre persone non è la stessa prestazione atletica di uno che lo fa a piedi e con le sue forze, su questo convieni con me? Il curriculum di questo tizio imho poteva essere rilevante negli anni ottanta, oggi mi pare che sia uno nel mucchio di quelli che hanno salito diversi ottomila, soprattutto se si guarda a come sono stati saliti. Io non penso che distinguere chi apre una nuova via in inverno senza ossigeno e senza portatori d'alta quota da chi invece passa sulle vie già note in bella stagione usando ossigeno portatori ed elicotteri sia questione di etica. Semplicemente il livello sportivo non è lo stesso. Tu stesso mi dici di leggere sulla stampa: l'unico collegamento citato in voce è una pagina di PM dove Panzeri è citato solo in quanto compagno di scalata della Pasaban... non mi sembra granché... soprattutto visto e considerato che proprio dalla comunità alpinistica quelle prestazioni non sono state considerate il massimo (leggi per esempio le dichiarazioni al riguardo di Nives Meroi e Reinhold Messner sullo Scarpone e su Alp). Per ora gli lascio il beneficio del dubbio e tolgo l'avviso, ma vorrei vedere questa voce ampliata con informazioni che mi diano prova della rilevanza e che la rendano significativamente differente dalla sua pagina promozionale. Dimenticavo, ovviamente non ho mai voluto mettere in dubbio la tua competenza, solo farti notare la differenza. Rupert Sciamenna qual è il problema? 20:57, 22 mar 2011 (CET)
- Sono del tutto d'accordo con te. Ma il problema è proprio di etica (e tecnica) sportiva e quindi di opinioni personali. I fatti sono che le classifiche internazionali includono gli atleti che hanno fatto pesante uso di ossigeno e di portatori (l'esempio più noto è probabilmente la Oh Eun-Sun, le cui vette sono tutte ufficialmente accreditate eccetto quella per la quale mancano evidenze fotografiche). Ciò significa che per le federazioni internazionali, sebbene il dibattito sia aperto, anche le prestazioni ottenute con pesante uso della tecnologia e del supporto logistico hanno la stessa "legittimità" e rilevanza di quelle conquistate in stile alpino. L'alpinismo contemporaneo è figlio del nostro tempo e della spettacolarizzazione imperante. D'altra parte va ammesso che anche tutte le prime scalate (intendo quelle storiche) sono state effettuate, seppur con attrezzature imparagonabili, col pesante uso di portatori e di ossigeno. Anche la prima assoluta, l'Annapurna, pur essendo l'unica ottenuta senza ossigeno, ebbe comunque non pochi strascichi polemici e giochi di potere al seguito. In fondo lo spirito da esploratori visionari alla Mallory e Irvine è morto con loro. Nives Meroi ha criticato a mio parere giustamente Oh Eun-Sun e Edurne Pasaban (in modo meno forte), ma Panzeri è uno degli alpinisti storici (in uno dei collegamenti sul Corriere che ho aggiunto se ne parla tra l'altro come uno "della vecchia guardia" di Da Polenza, mentre dall'EVK2CNR è definito "il meglio dell'alpinismo italiano"), ha lavorato con Mondinelli e con l'elite dell'alpinismo mondiale e italiano, si occupa della pulizia delle pareti d'alta quota. Insomma: certo non un alpinista qualsiasi. Specie nell'arido contesto italiano nel quale alpinisti con "curriculum" del genere sono una vera rarità. --Lucas ✉ 02:08, 23 mar 2011 (CET) ps: ah, non ti preoccupare ;) era solo per far capire che conosco bene le problematiche di cui si sta parlando.
- Ci sarebbe molto da discutere, ma non è questa la sede. Magari quando il progetto alpinismo sarà un po' puù attivo apro una discussione lì. Alla prossima. Rupert Sciamenna qual è il problema? 09:49, 23 mar 2011 (CET)
- Comunque la voce adesso va molto meglio, se fosse stata in questo stato penso che non avrei messo il dubbio. Rupert Sciamenna qual è il problema? 09:51, 23 mar 2011 (CET)
- Ci sarebbe molto da discutere, ma non è questa la sede. Magari quando il progetto alpinismo sarà un po' puù attivo apro una discussione lì. Alla prossima. Rupert Sciamenna qual è il problema? 09:49, 23 mar 2011 (CET)
- Sono del tutto d'accordo con te. Ma il problema è proprio di etica (e tecnica) sportiva e quindi di opinioni personali. I fatti sono che le classifiche internazionali includono gli atleti che hanno fatto pesante uso di ossigeno e di portatori (l'esempio più noto è probabilmente la Oh Eun-Sun, le cui vette sono tutte ufficialmente accreditate eccetto quella per la quale mancano evidenze fotografiche). Ciò significa che per le federazioni internazionali, sebbene il dibattito sia aperto, anche le prestazioni ottenute con pesante uso della tecnologia e del supporto logistico hanno la stessa "legittimità" e rilevanza di quelle conquistate in stile alpino. L'alpinismo contemporaneo è figlio del nostro tempo e della spettacolarizzazione imperante. D'altra parte va ammesso che anche tutte le prime scalate (intendo quelle storiche) sono state effettuate, seppur con attrezzature imparagonabili, col pesante uso di portatori e di ossigeno. Anche la prima assoluta, l'Annapurna, pur essendo l'unica ottenuta senza ossigeno, ebbe comunque non pochi strascichi polemici e giochi di potere al seguito. In fondo lo spirito da esploratori visionari alla Mallory e Irvine è morto con loro. Nives Meroi ha criticato a mio parere giustamente Oh Eun-Sun e Edurne Pasaban (in modo meno forte), ma Panzeri è uno degli alpinisti storici (in uno dei collegamenti sul Corriere che ho aggiunto se ne parla tra l'altro come uno "della vecchia guardia" di Da Polenza, mentre dall'EVK2CNR è definito "il meglio dell'alpinismo italiano"), ha lavorato con Mondinelli e con l'elite dell'alpinismo mondiale e italiano, si occupa della pulizia delle pareti d'alta quota. Insomma: certo non un alpinista qualsiasi. Specie nell'arido contesto italiano nel quale alpinisti con "curriculum" del genere sono una vera rarità. --Lucas ✉ 02:08, 23 mar 2011 (CET) ps: ah, non ti preoccupare ;) era solo per far capire che conosco bene le problematiche di cui si sta parlando.
- La mia valutazione non era etica ma di qualità della prestazione: se uno fa un record di velocità sui pattini spinto da tre persone non è la stessa prestazione atletica di uno che lo fa a piedi e con le sue forze, su questo convieni con me? Il curriculum di questo tizio imho poteva essere rilevante negli anni ottanta, oggi mi pare che sia uno nel mucchio di quelli che hanno salito diversi ottomila, soprattutto se si guarda a come sono stati saliti. Io non penso che distinguere chi apre una nuova via in inverno senza ossigeno e senza portatori d'alta quota da chi invece passa sulle vie già note in bella stagione usando ossigeno portatori ed elicotteri sia questione di etica. Semplicemente il livello sportivo non è lo stesso. Tu stesso mi dici di leggere sulla stampa: l'unico collegamento citato in voce è una pagina di PM dove Panzeri è citato solo in quanto compagno di scalata della Pasaban... non mi sembra granché... soprattutto visto e considerato che proprio dalla comunità alpinistica quelle prestazioni non sono state considerate il massimo (leggi per esempio le dichiarazioni al riguardo di Nives Meroi e Reinhold Messner sullo Scarpone e su Alp). Per ora gli lascio il beneficio del dubbio e tolgo l'avviso, ma vorrei vedere questa voce ampliata con informazioni che mi diano prova della rilevanza e che la rendano significativamente differente dalla sua pagina promozionale. Dimenticavo, ovviamente non ho mai voluto mettere in dubbio la tua competenza, solo farti notare la differenza. Rupert Sciamenna qual è il problema? 20:57, 22 mar 2011 (CET)
- Mi spiace ma ciò che dici semplicemente non è vero. Se noterai nella maggior parte delle voci alpinistiche c'è il mio zampino (questo per farti capire che ben conosco l'alpinismo mondiale). Le imprese di Panzeri lo collocano tra uno degli alpinisti italiani di punta (che certo non sono centinaia), figurati poi se parliamo di "curriculum di guida alpina" (trovane anche solo una quindicina con 11 ottomila all'attivo), e ti prego di smentire ciò con fatti concreti, altrimenti il template è da togliere in base a questa linea guida. Essendo inoltre la modifica non condivisa, le regole prevedono che la pagina venga riportata all'"ultima versione stabile", che non è quella col template. Non solo: l'affermazione "persone, la maggior parte delle quali arrivate sulle cime solo grazie agli sherpa", nonostante sia verissima, è una affermazione che scritta così nasconde una valutazione personale sulla giustezza o meno di tale pratica, cosa ancora oggi discussa da tutta la comunità internazionale e altrettanto vietata dalle linee guida. Il fatto che le persone siano alcune centinaia nel mondo, tra l'altro, è ulteriore dimostrazione della rilevanza: quanti solo gli alpinisti al mondo? Decine di migliaia. Ti ricordo che non siamo noi a dover definire la qualità di una impresa, ma la stampa e la comunità sportiva internazionale (tra l'altro, guarda un po' chi è l'autore proprio della voce che citi: stile alpino... o delle voci Silvio Mondinelli, Nives Meroi...). In sostanza: condivido le tue opinioni sull'etica alpinisitca, ma le opinioni personali non devono condizionare i propri contribuiti su wikipedia, che altrimenti sono di parte. --Lucas ✉ 19:41, 22 mar 2011 (CET)
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ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Mario Panzeri (alpinista). Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:
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