Discussione:Lisistrata

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Teatro
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Emarginazione o emancipazione?[modifica wikitesto]

La prima sezione del commento si intitola "Emarginazione della donna" ma nel testo questo concetto (chiaramente negativo, dato che la parola emarginazione si riferisce a chi viene ‘messo ai margini’ o in qualche modo estromesso dal sistema socio-culturale (fonte: enciclopedia treccani http://www.treccani.it/enciclopedia/emarginazione/)) viene descritto come una cosa positiva che le donne raggiungono tramite l'unione delle loro forze e che i vecchi ateniesi percepiscono come una minaccia. La domanda sorge spontanea... non sarà forse di emancipazione che l'autore intendeva parlare?

Interpretazione errata[modifica wikitesto]

Aristofane era un uomo greco del V secolo. Non credeva nè al pacifismo nè al femminismo. L'opera esprime un mondo GROTTESCO nel quale le donne controllano la città coeme nell'opera "l'assemblea delle donne" E' ridicolo cercare di applicare ideologie MODERNE ad un contesto come l'Atene del V secolo. Aristofane era, per i nostri standard, un misogino. L'opera non vuole essere una richiesta di emancipazione. TUTT'ALTRO! E' una rappresentazione grottesca di un mondo all'incontrario dove le donne (descritte negativamente) controllano la città. L'intera sezione va rimaneggiata. Thucydides93 (msg) 18:07, 6 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Ma infatti nel paragrafo si dice chiaro e tondo che fare questo paragone sarebbe una cosa impropria. Se vuoi si può rendere il concetto ancora più chiaro, ma non mi pare il caso di togliere tutto il paragrafo. --Borgil (nin á tecë) 00:32, 7 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Ho fatto un taglio che forse chiarisce meglio le cose. --Borgil (nin á tecë) 00:37, 7 ott 2016 (CEST)[rispondi]