Discussione:Ipertesto

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Ipertesto
Argomento di scuola secondaria di I grado
Materiainformatica
Dettagli
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Testo spostato dalla voce[modifica wikitesto]

Sposto qui provvisoriamente un intervento anonimo, dato che appare semplicemente riassuntivo del contenuto esistente. --MarcoK (msg) 11:57, 3 giu 2006 (CEST)[rispondi]

L'ipertesto esiste soltanto se declinato nei suoi diversi tipi di supporto: - Ipertesto fissato su supporti rimovibili (floppy disk, CD-ROM, DVD-ROM) - Ipertesto fluttuante (Pagine WEB) - Ipertesto misto (quando trasciniamo i contenuti da disco a Web e viceversa) Le caratteristiche dell'ipertesto sono:

  1. L'ipertesto è una struttura del testo non sequenziale, senza un centro, senza un inizio e una fine prestabiliti
  2. è una connessione multidimensionale di documenti di varia natura
  3. ha un'interattività consentita da speciali segnali prestabiliti (link)
  4. consente una mobilità fra i documenti
  5. permette l'attivazione di contrassegni personali, sorta di segnalibri.

Storia dell'ipertesto[modifica wikitesto]

19:52, 3 dic 2007

Stavo pensando al fatto che nella storia dell'ipertesto, il primo esempio ci è dato dalla Bibbia. In fondo la struttura interna di quest' opera può essere considerata un vero e proprio insieme di collegamenti ipertestuali tramite i loro versetti interni. Quindi oserei dire che il primo ipertesto non è quello ideato da Agostino Ramelli con la sua "ruota dei libri", ma bensì l'opera da me sopra mensionata, che ovviamente risale a molto prima dell' invenzione dell' ingegnere italiano!
Mirco Tatananni

Anche io credo che la Bibbia sia stato un primo esempio di ipertesto, se lasciamo cadere l'ipotesi di strumento elettronico (o automatico come la ruota) per leggerlo. gdg

Credo che la risposta sia nella definizione, se la si condivide: "L'ipertesto è una struttura informativa costituita di un insieme di testi o pagine leggibili con l'ausilio di un'interfaccia elettronica, in maniera non sequenziale, per mezzo di particolari parole chiamate collegamenti ipertestuali (hyperlink o rimandi)." Forse la Bibbia non è un vero iper-testo in senso stretto, ma sicuramente un super-testo, cioè qualcosa di più di un testo normale. Buon Natale --Cavalierebianco 23:51, 22 dic 2007 (CET)[rispondi]

Questo studio sulla visualizzazione di più di 63'000 collegamenti interni tra i testi biblici, dovrebbe poter dimostrare che definitivamente la Bibbia è un ipertesto. Il mezzo meccanico per consultarla erano le sole mani e lo srotolamento delle pergamene. A ognuno la tecnologia del suo tempo... Quindi propongo di ammettere la Bibbia come primo esempio di ipertesto. Giodegas (msg) 15:30, 26 set 2008

Utente Dell63, prima di aggiungere interi paragrafi senza fonte frutto di ricerca personale, cerca di ottenere un consenso, la voce è protetta a causa di continui vandalismi.

Leggo che altri nomi citati come Agostino Ramelli o Vannevar Bush nella voce non hanno nessuna fonte o link...io di fonti ne ho citate più di una e alla voce Roberto Busa sono ritenute più che sufficienti..inoltre prima della protezione della voce avevo immesso altre fonti....mi puoi spiegare cosa non va in questi link ? e cosa devo aggiungere o cambiare per far immettere il nome di Brusa nella voce ? grazie ..ecco quanto avevo scritto con tanto di fonti... Un apporto importante per lo sviluppo dell'ipertesto viene dato dal gesuita padre Roberto Busa ,con il suo «Index Thomisticus»[1] ,realizzato col sostegno di Thomas Watson Sr., amministratore delegato della IBM[2].Col computer per applicazioni scientifiche 360/44 ed una stampante laser 2686 messegli a disposizione dall'IBM ,padre Brusa realizza in 30 anni di lavoro la prima grande opera fotocomposta tipograficamente per mezzo del computer : 56 volumi, per oltre 60mila pagine e 11 milioni di parole riguardanti l'opera di Tommaso d'Aquino .Per questo suo lavoro ,iniziato nel 1949 e finito nel 1980, viene spesso indicato come il padre dell'ipertesto. [3] --Dell63 (msg) 15:48, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

Vengano allora rimosse le altre entrate senza fonte, ciò che pubblichi però non è pertinente alla voce e non corroborato da fonti che supportino la tua tesi.

Attento che poi la pagina era già semiprotetta prima dei tuoi edit, avresti potuto cercare il consenso qui prima di proporre tesi personali.

Mi spieghi gentilmente cosa non è pertinente con la voce ...non si parla di ipertesto? nella voce di wiki su Roperto Busa leggo che l'opera di Busa rappresenta una pietra miliare nella storia dell’editoria in quanto costituisce la prima grande opera fotocomposta tipograficamente per mezzo del computer;..mi puoi spiegare come fai ad escludere una cosa simile dalla voce ipertesto?..grazie --Dell63 (msg) 15:56, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

Faccio gentilmente notare che anche la seguente parte della voce non riporta nessuna fonte ...secondo il tuo principio di lavoro andrebbe cancellata anche questa oppure se le accetti dovresti reintegrare anche la parte su padre Busa che ha molti più link e fonti....riporto il brano dove non compare nessuna nota ,nessuna fonte :"Ted Nelson e Douglas Engelbart, universalmente riconosciuti come gli inventori dell'ipertesto.Secondo Ted Nelson, che coniò il termine hypertext nel 1965, la definizione riveste un significato più ampio, coinvolgendo qualsiasi sistema di scrittura non lineare che utilizza l'informatica. Nel 1980 il programmatore Bill Atkinson realizzò per la Apple HyperCard, un'applicazione software che gestiva in maniera semplice grandi quantità di informazioni sotto forma di testo o di immagini, dotato di un avanzato linguaggio di programmazione ipertestuale, HyperTalk. Malgrado fosse disponibile solo per la piattaforma MacOS, HyperCard divenne uno dei più diffusi sistemi di realizzazione di ipertesti prima dell'avvento del World Wide Web,Nel 1989 Tim Berners-Lee, ricercatore inglese del CERN, inventò il World Wide Web con l'intento di dare una risposta alla necessità espressa dalla comunità scientifica di un sistema di condivisione delle informazioni tra diverse università e istituti di tutto il mondo. All'inizio del 1993 il National Center for Supercomputing Applications (NCSA) all'Università dell'Illinois rese pubblica la prima versione del loro browser Mosaic. Mosaic girava in ambiente X Window, popolare nella comunità scientifica, e offriva un'interfaccia di facile utilizzo. Il traffico web esplose, passando da soli 500 web server noti nel 1993 a oltre 10mila nel 1994 dopo la pubblicazione della versione che girava sia in ambiente Windows che MacOS. ..non è citata nè una fonte ,nè un link..il nulla di nulla...interi paragrafi senza fonte frutto di ricerca personale --Dell63 (msg) 16:02, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

-Semplicemente anche nel paragrafo sottostante si cercò di proporre Busa come precursore ma come vedi il consenso non fu raggiunto, non hai infatti potuto fornire una fonte oggettiva che dimostri un collegamento fra l'ottima realizzazione di Busa e il concetto di ipertesto. La segnalazione di vandalismo poi a fronte della richiesta di fonti per una pagina semiprotetta è quantomeno sospetta -Commositore-

- scusa ma allora metà della voce è da cancellare non è citata nè una fonte ,nè un link..il nulla di nulla...interi paragrafi senza fonte frutto di ricerca personale nel mio contributo di fonti ce ne sono 3 ..mi spieghi cosa intendi per fonte oggettiva ..mi spieghi perchè ciò che rigurda Busa è stato cancellato e il resto è ancora pubblicato ? questo sì che è sospetto.. Grazie --Dell63 (msg) 16:16, 29 dic 2014 (CET) - queste sono le mie fonti mi spieghi perchè non sono oggettive ? grazie[rispondi]

 Morto padre Busa, è stato il pioniere“, Corriere del Veneto, 15.8. 2011
  Religion: Sacred Electronics“, Time, 31 Dicembre 1956, 15 Agosto 2011
 "Padre Busa, il gesuita che ha inventato l'ipertesto" di Andrea Tornielli ,La Stampa - VaticanInsider del 11/08/2011 

--Dell63 (msg) 16:20, 29 dic 2014 (CET)--Dell63 (msg) 16:20, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

[@ Commositore] guarda che la figura di padre Busa è citata in fonti migliori di quelle riportate da Dell63 (es. qui) e la sua è tutt'altro che una ricerca originale, per quanto il discorso vada ricondotto a toni enciclopedici e non da articolo di costume (per cui le fonti giornalistiche sarebbero da evitare)--Shivanarayana (msg) 16:09, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

La differenza fra Hypercard e Busa è la reale attinenza fra le creazioni e il concetto di ipertesto, mancano fonti tecniche che relazionino la creazione di Busa all'ipertesto, nessuno discute la sua creazione (accessibile online) quanto la pertinenza all'argomento -commositore-

[@ Commositore]Questa mi pare una fonte tecnica valida ed oggettiva come quella diShivanarayana ...o sbaglio ? e se sbaglio spiegami il perchè..grazie [1] --Dell63 (msg) 16:35, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

Chiariamo, l'Indice Tomisitico di Busa non è in discussione, ma è attinenete alla Pagina su Busa, non hai fornito fonti tecniche che lo relazionino all'ipertesto, nel caso fossereo presenti ben felice di non muovere più obiezione. - commositore-

[@ Commositore]Questa mi pare una fonte tecnica valida ed oggettiva come quella diShivanarayana ...o sbaglio ? e se sbaglio spiegami il perchè..grazie [2] --Dell63 (msg) 16:35, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

Leggila bene, menziona Busa come pioniere dell'analisi testuale non dell'ipertesto, la fonte in questione nomina apertamente l'ipertesto solo dopo le menzioni del Cern --Commositore (msg) 16:48, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

La definizione di ipertesto è degli anni sessanta. Questo non vuol dire che nella voce (o meglio ancora in Cronologia della tecnologia ipertestuale) non vadano menzionati dei progetti o lavori che in qualche modo lo hanno anticipato, altrimenti non avrebbe senso citare Ramelli ed Ejzenštejn. Questo, secondo le fonti, mi pare il caso di Busa, autore di quella che appare la prima opera (o una delle prime) con alcune caratteristiche dell'ipertesto (l'indicizzazione completa permette una navigazione vicina a quella dell'ipertesto) e pioniere della linguistica computazionale nei suoi aspetti pratici. Questo senza cadere nelle iperboli giornalistiche, appunto.--Shivanarayana (msg) 16:52, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

[@ Commositore]Di fonti tecniche valide ed oggettive se ne trovano come questa [3].. scusa ma mi sembra la tua una ragione cavillosa ..in ogni caso mi spieghi come mai accetti nella voce questo brano come se fosse la causa principale della nascita dell'ipertesto (senza fonti oggettive e tecniche)" Nel 1929 il regista sovietico Sergej Michajlovič Ejzenštejn nella prefazione di un suo libro si rammaricò di non potere raccogliere in un volume i suoi saggi in modo che fossero "percepiti tutti insieme simultaneamente" per "comparare ciascun saggio direttamente con gli altri, di passare dall'uno all'altro avanti e indietro". Per Ejzenštejn l'unico tipo di libro in grado di soddisfare queste condizioni dovrebbe avere la forma di una sfera, "dove i settori coesistono simultaneamente in forma di sfera, e dove, per quanto lontani possano essere, è sempre possibile un passaggio diretto dall'uno all'altro attraverso il centro della sfera" e non permetti di inserire il brano su Busa che è da molti considerato un passo importante verso l'ipertesto? grazie --Dell63 (msg) 16:58, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

-se corroborata da fonte non giornalistica non c'è problema, questa presentata non riporta il concetto in questione, nutro infatti dubbi anche sulla presenza di Ramelli ed Ejzenštejn.--Commositore (msg) 17:03, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

Il link IBM che riporti Dell addirittura afferma "E’ il 1949: da quel momento la collaborazione tra il gesuita e l’azienda informatica statunitense non si sarebbe più interrotta, portando allo sviluppo della linguistica computazione e dell’ipertesto e, in ultima analisi, all’Index Thomisticus,"

[@ Commositore]nutri dubbi anche sulla presenza di Ramelli ed Ejzenštejn ma li mantieni ,,Busa lo hai cancellato senza pensarci...in ogni caso il link dell'IBM mi pare che scrivendo "portando allo sviluppo della linguistica computazione e dell’IPERTESTO e, in ultima analisi, all’Index Thomisticus," sia proprio la fonte tecnica valida ed oggettiva che collega Busa all'ipertesto.. --Dell63 (msg) 17:13, 29 dic 2014 (CET) differenziando ulteriormente i concetti- --Commositore (msg) 17:03, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

in realtà avrei proposto di rimuoverli già prima, previo consenso dato che sono precedenti alla protezione, se raggiungiamo il consenso li rimuoviamo, peraltro il tuo link propone l'Index come evoluzione dell'ipertesto leggi bene ""portando allo sviluppo della linguistica computazione e dell’IPERTESTO e, in ultima analisi, all’Index Thomisticus,", ora inserire Busa come padre dell'ipertesto secondo quanto affermi riportando Vatican Insider non è a mio avviso enciclopedico ma una mera iperbole ideologica- --Commositore (msg) 17:18, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

[@ Commositore]Questo link mi sembra sia perfetto per il reintegro delle riche si Busa nella voce : è tecnico,oggettivo universitario e collega Busa all'ipertesto [4]--Dell63 (msg) 17:22, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

-Università cattolica di Piacenza, oltre a non avere una facoltà affine all'argomento, mi pare quantomeno di parte come Vatican Insider, peraltro quella che proponi non è una dispensa universitaria ma una intervista- io voto negativamente come per Ramelli, rimuoviamo pure Ramelli sei d'accordo? --Commositore (msg) 17:33, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

Non fosse chiaro io sono per un paragrafo "precursori" o simile, separato dalla storia vera e propria dell'ipertesto che nasce dalla sua definizione formale, e per evitare iperboli antistoriche che possono esserci solo in fonti giornalistiche o di parte, tipo chiamare Busa "il padre dell'ipertesto". Andrebbe comunque menzionato perché l'ipertesto non nasce dal nulla. --Shivanarayana (msg) 17:35, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

Concordo perfettamente con --Shivanarayana: anche perchè leggo sulla voce di wiki su Busa Successivamente (1989), con l'aiuto di Piero Slocovich, riesce ad ottenere una versione dell'Index sotto forma di ipertesto consultabile interattivamente e pubblicata su CD-ROM. Nel 2005 l'opera ha fatto il suo debutto sul web... --Dell63 (msg) 17:46, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

Separando dalla storia vera concordo, evitando iperboli come "padre dell'ipertesto" che trovo francamente fuori luogo su un'enciclopedia- --Commositore (msg) 17:43, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]

[@ Commositore] Come mai avendo raggiunto un accordo non è stata modificata la voce nel senso indicato dall'accordo , per un paragrafo "precursori" o simile, separato dalla storia vera e propria dell'ipertesto (che nasce dalla sua definizione formale)?--Dell63 (msg) 22:51, 7 gen 2015 (CET)[rispondi]

Sollecito inserimento paragrafo "precursori" o simile[modifica wikitesto]

[@ Commositore]Dopo ampia e diffusa discussione sulla questione "Busa " avendo raggiunto un accordo vedo che non è stata ancora modificata la voce nel senso indicato dall'accordo , per un paragrafo "precursori" o simile, separato dalla storia vera e propria dell'ipertesto .Sollecito ,essendo la voce bloccata, chi ha la possibilità di inserire quanto stabilito al più presto...grazie.--Dell63 (msg) 12:22, 9 gen 2015 (CET)[rispondi]

Letto. Mi interessa l'argomento. Spero in questo fine settimana di trovare il tempo necessario per creare il nuovo paragrafo.--Sentruper (msg) 16:35, 15 gen 2015 (CET)[rispondi]

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  1. ^ „Morto padre Busa, è stato il pioniere“, Corriere del Veneto, 15.8. 2011
  2. ^ „Religion: Sacred Electronics“, Time, 31 Dicembre 1956, 15 Agosto 2011
  3. ^ "Padre Busa, il gesuita che ha inventato l'ipertesto" di Andrea Tornielli ,La Stampa - VaticanInsider del 11/08/2011 http://vaticaninsider.lastampa.it/documenti/dettaglio-articolo/articolo/web-busa-6893/