Discussione:Fuga in Egitto

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 23:19, 6 mar 2018 (CET)[rispondi]

La voce, e specialmente la sezione Storicità, dipendono in misura eccessiva da Raymond Brown. In particolare la posizione di Raymond Brown, che negava l'inenarranza delle Scritture e in ciò si allontanava dalla dottrina cattolica, viene presentata come se fosse un'opinione approvata dalla Chiesa cattolica. Mancano invece del tutto i riferimenti al magistero. All'opinione di Brown viene invece contrapposto Ehrman, che nega addirittura la storicità di Gesù. Sfugge perché in questo dibattito sulla storicità della Fuga in Egitto siano ammessi solo quanti la negano o esprimano dubbî, ma anche perché il dibattito si sia ristretto a un gruppetto di studiosi del XX secolo. AVEMVNDI 06:55, 30 dic 2019 (CET)[rispondi]

Solo alcune precisazioni, poi è sufficiente che ognuno si informi sulle fonti:
Raymond Brown è pienamente approvato dalla Chiesa: sacerdote, considerato dagli stessi cattolici "il più eminente e rinomato biblista cattolico mai apparso in questo paese [la cui morte è stata] una grande perdita per la Chiesa", ha l'imprimatur della Chiesa su tutte le sue opere ed è stato anche chiamato a redigere il cattolico "Nuovo Grande Commentario Biblico";
Ehrman è, ed è sempre stato, un sostenitore della storicità di Gesù (Cfr, ad esempio: "Gesù è davvero esistito?", Mondadori, 2013.);
Vi sono una serie di altre fonti autorevoli e cristiane che concordano sulla non storicità delle narrazioni dell'infanzia e che sono citate in voce (i cattolici dicono - almeno formalmente - di non credere all'interpretazione letterale della Bibbia), ad esempio: la cattolica Bibbia di Gerusalemme, i cristianissimi Rudolf Bultmann e John Dominic Crossan. Enricowk "" (msg) 11:18, 30 dic 2019 (CET)[rispondi]
PS: Brown (seguito da molti) non rinnega affatto l'inerranza delle Scritture ma non le considera resoconti storici (non possono essere sempre prese letteralmente: contengono anche finzioni a scopi teologici, poesia, etc... e non possono, né devono, essere armonizzate per esser considerate ispirate) e, come si può facilmente intuire, se si fosse messo contro il magistero della Chiesa (Concilio Vat. II incluso), sarebbe stato allontanato, se non scomunicato, i suoi libri non avrebbero avuto l'imprimatur (concesso a posteriori!) e meno che mai sarebbe stata richiesta la sua collaborazione ufficiale per testi generalisti cattolici.Enricowk "" (msg) 16:15, 30 dic 2019 (CET)[rispondi]