Discussione:Franklin Delano Roosevelt

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In data 15 settembre 2008 la voce Franklin Delano Roosevelt è stata accettata per la rubrica Lo sapevi che.
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Unico caso nella storia americana vinse le elezioni presidenziali per ben quattro volte consecutive, nonostante il fatto che dopo due mandati il presidente americano non si possa ricandidare.

Ai tempi di F.D. Roosvelt non c'era la legge che obbligava il presidente ad esser rieletto una volta sola quindi quel nonostante è improprio!


La frase che ho trovato io, al momento della lettura, riportava "finora unico caso....". Ho tolto il "finora" visto che, in ragione del XXII emendamento, nessuno potrà ripetere tale exploit.


Vorrei attirare l'attenzione sul capitolo 2 tentato assasinio e colpo di stato. Smedley Darlington Butler, fu nel 1934 che si presentò al congresso e non nel '33. avrei potuto correggerlo ma sapendo che avete avuto problemi ho preferito sciverlo qui.

La voce non dovrebbe essere intitolata col secondo nome esplicitato? --Panairjdde 12:59, 21 feb 2008 (CET)[rispondi]

Curiosità[modifica wikitesto]

Il quarto punto della sezione curiosità "Vi fu una celebre frase che suscitò scalpore tra i francesi: recitava così: Se tutti gli eserciti fossero come quello francese non avremmo più guerre, ma gigantesche orgie" oltre ad essere senza fonte, sembra essere inesistente in qualsiasi libro di storia (compresi quelli universitari), sito internet e Wikiquote. --Iohoilpotere (msg) 17:03, 9 apr 2009 (CEST)[rispondi]

Non capisco perchè continuate a cancellarmi i messaggi anche qui nella discussione. Dicevo solo di evidenziare che roosvelt fosse ebreo, cosi come ho letto in un saggio di sakharov. E non prendete la parola ebreo solo come un insulto...

Roosevelt e Keynes[modifica wikitesto]

L'affermazione "In particolare questi ultimi due provvedimenti sono ispirati dalla dottrina economica keynesiana, dottrina che il grande economista britannico stava proprio in quegli anni elaborando e che poi sarebbe stata fermata definitivamente nella sua opera più importante, la Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta del 1936" la trovo decisamente fuorviante e astorica (anzi, acronologica). I nessi tra New Deal e Keynes sono in realtà scarsi, e soprattutto "a posteriori". Come peraltro si legge, la Teoria Generale è del '36, fine del primo mandato di Roosevelt. Ci vorranno inoltre diversi anni perché la teoria fosse "digerita", ed è rimasta a lungo indigesta a molti (i neoclassici) che hanno trovato il modo di distorcela totalmente. Risulta indigesta ancora oggi.

Inoltre, la politica del New Deal era già perfettamente definita nel 33, come si può leggere nella famosa lettera di Keynes a Roosevelt (ad esempio qui: http://www.naomiklein.org/files/resources/pdfs/keynes-roosevelt-1933.pdf), nella quale Keynes suggerisce qualche aggiustamento.

Se si va peraltro nelle voci "New Deal" e "Keynes" si trova una formulazione più appropriata.

In realtà l'ispirazione del New Deal può essere assai più fatta risalire alla scuola istituzionalista americana, Veblen e Commons, per intenderci. Keynes c'entra poco.

Come accade spesso, si attribuisce tutto ad una figura-simbolo di un'epoca. E' già successo per Marx, al quale si attribuisce la paternità di due categorie, la lotta delle classi come motore della storia, e il plusvalore, che però non sono sue. La prima era un elemento di cultura comune nell'800, e la seconda proviene da un utilitarista inglese.

Accade così che il diavolo sia meno brutto di come lo si dipinga ;-)

PS: le voci di Wikipedia in inglese sono molto più circostanziate ed esatte in materia:

http://en.wikipedia.org/wiki/New_deal

http://en.wikipedia.org/wiki/Franklin_D._Roosevelt

Dalla prima cito:

"The New Deal policies drew from many different ideas proposed earlier in the 20th century. Some opponents of bigness, led by assistant Attorney General Thurman Arnold, went back to the anti-monopoly tradition that stretched back to Andrew Jackson and Thomas Jefferson. Supreme Court Justice Louis Brandeis, an influential adviser to many New Dealers, argued that bigness was a negative economic force, producing waste and inefficiency. However, the anti-monopoly group never had a major impact on New Deal policy.[11] Other leaders such as Hugh Johnson of the NRA took ideas from the Woodrow Wilson Administration, advocating techniques used to mobilize the economy for World War I. They brought ideas and experience from the government controls and spending of 1917-18. Other New Deal planners revived experiments suggested in the 1920s, such as the TVA". (non c'è traccia di Keynes)

Dalla seconda, unico accenno a Keynes:

"Deficit spending had been recommended by some economists, most notably by John Maynard Keynes of Britain." Come si vede, non c'è traccia di "ispirazione".

Liberal e Liberali[modifica wikitesto]

Nella scheda F.D.Roosevelt è definito di tendenza "Liberale". Questa è una "vexata quaestio". "Liberal" non si traduce con "Liberale", ma con "progressista". Ciò che noi chiamiamo "liberale" in inglese si traduce "classical liberal", e le due cose non sono nemmeno lontanamente simili. Se dite ad un Liberal che è un "classical liberal" si offende. Quest'ultima definizione si attaglia, ad esempio, a Milton Friedman, che ebbe a scrivere che il termine "liberal" aveva subìto in inglese una deformazione di significato, e che lui si autodefiniva un "liberale nel senso europeo", cioè un classical liberal. Ma avrebbe fatto meglio a dire "europeo continentale", perché anche in Inghilterra un Liberal è un progressista.

Superamento della depressione[modifica wikitesto]

Nell'incipit articolo si parla esplicitamente del superamento della depressione grazie alle riforme de 33-37, la frase "New Deal, grazie al quale gli Stati Uniti riuscirono a superare la grande depressione dei primi anni trenta. ". Questo è un falso, la situazione economica era notevolmente peggiorata nel 1938 (vedasi le ondate di scioperi che colpirono tutto il paese nell'inverno del 1937 mi pare, o basta procurarsi un grafico sulla produzione industriale) e se non fossero entrati in guerra gli U.S.A. non avrebbero mai creato posti di lavoro e superato la crisi (una cosa che viene spesso detta a bassa voce perché diciamocelo molto meno "buonista", ma che è di fondo è la sostanziale verità). Se Rossevelt ottenne il terzo mandato nel 1940 fu solo perché di fronte alle accuse da parte di Wendell Willkie di star preparandosi alla guerra (miliardi di dollari investiti nella bomba atomica e non solo) Rossevelt menti' negando di aver tale intenzione. La paura dei temi bellici porto' in secondo piano la situazione economica, che altrimenti avrebbe potuto anche costare a FDR la rielezione. Comunque, per attenersi ai fatti concreti e non a quelle che potrebbero essere solo mie congetture, vi consiglio di riformulare quella frase con i dovuti contrappesi. A scanso di equivoci io credo nella politica sociale, non c'è nessuna dietrologia liberista dietro questo appunto. Grazie.

Avrei molte cose da dire sulle tue affermazioni che in gran parte non condivido, ma essendo a corto di tempo, per ora mi limito a sottolineare solo che nel 1940 Roosevelt non poteva aver speso miliardi di dollari per la bomba atomica visto che il progetto "Tube Alloys" poi "Manatthan" ebbe inizio nella primavera 1942. Ti saluto (se possibile vedi di firmare i tuoi interventi).--Stonewall (msg) 13:50, 30 gen 2012 (CET)[rispondi]
Credo che mio/a (inserire parente di primo grado) non sappia come si scrivano gli interventi, né tantomeno come si firmano gli interventi (visto che non ha un account), quindi per evitare che riporti nome cognome ( e ne sarebbe capace) mi prendo cura di tradurre quanto ha detto in linguaggio più costruttivo. Io mi esprimo ovviamente solo sul nucleo fondamentale della sua obiezione (faccio da avvocato, diciamo cosi'). Per quel che ne so io Il New Deal termina nel 1937, le elezioni del 1938 privarono qualunque maggioranza per altre leggi, situazione che assieme alla bocciatura ad opera della Corte Suprema a maggioranza repubblicana di altri provvedimenti pregressi, fermarono al 1937 qualunque iniziativa. Quindi la domanda è: nel 1937 (la fine del New Deal)a crisi era stata assorbita? Ci sono due indicatori che si possono prendere in esame: il PIL e la disoccupazione. In http://commons.wikimedia.org/wiki/File:US_GDP_10-60.jpg puoi vedere tabella stagnazione del PIL dopo il 1937 e di come questo sia ripreso a galoppare proprio col 1939. il dato del 1937 è al livello del 1929. Fra l'altro il dato andrebbe comparato con le economie degli altri paesi. ma anche qua Roseevelt non casca benissimo: http://en.wikipedia.org/wiki/File:Real_National_Product_in_the_Great_Depression.gif. Qua si vede come GB e Stati Uniti recuperano peggio di qualunque altro Paese. In sintesi gli USA recuperano di meno di tutti gli altri sul tutto il periodo 1929-1940. Tuttavia si dovrebbe considerare l'effetto della "medicina" dal punto di partenza a quello di arrivo. Allora in questo caso siamo una via di mezzo. Dal punto di minimo (1933) alla fine effettiva del New Deal (nel 1937) gli USA aumentano da 70 a 90 punti quindi ca un 30%. Il Giappone cresce da 110 a 130 (un 20%), la Germania da 80 a 110 (40%), l'Italia da 95 a 110 (un 10%), la GB da 95 a 110 (un 10%), la Francia è in stagnazione (0%). Riassumendo la crescita del PIL dal 1933 al 1937 è buona ma comparabile con Giappone e Germania. Ma grossomodo "ha funzionato". Vediamo alla seconda parte del problema: in http://commons.wikimedia.org/wiki/File:US_Unemployment_1910-1960.gif puoi invece vedere che la disoccupazione era altissima e in netto peggioramento dal 1938 prima di riprendersi solo nel 1939. Quindi sul nucleo fondamentale del problema (la disoccupazione) il New Deal non ha funzionato (qualsiasi cosa abbia funzionato a partire dal 1939 non è il New Deal) . Diciamo quindi che nel complesso ha funzionato a metà. Se questo sia perché è stato applicato al 50% o perché funzionava male non io non lo posso sapere, e creo che gli economisti dibattano molto. Tuttavia inutile fingere che nel 1937 la situazione per l'americano medio fosse "superata", quindi l'incipit in effetti qualche piccolo contrappeso lo dovrebbe avere (e non parlo dell'articolo perché non l'ho letto, già scrivere questo mi è costato del tempo). In alternativa mettete il grafico sulla Disoccupazione e il PIL che ognuno si fa le idee che preferisce. Piccolo anedotto; una volta ho visto un film in cui un nonno frequenta il college assieme al nipote, il nonno è il vecchietto principale del film Cocoon, credo. Siamo alla fine degli Ottanta e a lezione di storia il professore, che è una parodia "del liberal" sostiene che la crisi è finita col new Deal, al che il nonno obietta e il professore ribatte qualcosa tipo di leggere un libro dell'economista X. E il nonno risponde una cosa del tipo "X non dormiva in una stanza con le sue sette sorelle! Io nel '38 si!". Non credo a quello che vedo nei film, ma credo che l'aneddoto sia in qualche modo appropriato alla discussione.
Se era troppo lunga, tranquilli, non ho intenzione di farne altre sulle pagine di politica, non le ho fatte in due anni né le faro' in futuroPermettetemi a margine sulla seconda parte dell'intervento di ricordare che se vi trovate davanti a qualcuno che non sa argomentare (e che per questo salta senza accorgersene da un argomento all'altro), sarebbe più saggio stare su quanto ha detto di fondamentale e guidarlo alla discussione che ribattere al punto detto per inciso (fra l'latro i prim passi politici del Progetto Manhattan sono iniziati secondo wikipedia nell'autunno del 1939). Giusto per non farlo apparire uno che apre la bocca a vanvera, leggete la voce Grande Depressione: Se qualche anno prima lo scoppio delle ostilità aveva scongiurato l'imminente crisi (che rappresenta un grosso stimolo all'economia per la massiccia mobilitazione di risorse da parte dei governi), nel 1929 le condizioni internazionali non erano tali da scatenare una guerra. Ma una volta iniziata la Grande depressione, la soluzione venne spasmodicamente ricercata, fino a raggiungerla, nella seconda guerra mondiale. Mi ricordo una puntata di Santoro sui raidue due anni fa in cui Enrico Mentana nei primi minuti iniziali disse proprio il contenuto di quella frase. Sul merito degli investimenti militari non so cosa dire, tuttavia pensare che una superpotenza diventi tale facendosi prendere alla sorpresa degli eventi (una guerra mondiale) mi farebbe sempre propendere in mancanza di fondi più sull'ipotesi da lui ventilata (in realtà mi ha fatto un testone cosi' sui progetti dei cacciabombardieri a cui lavoravano da ben prima del 1938, ma tralascio).--Alexmar983 (msg) 18:16, 31 gen 2012 (CET)[rispondi]

Citazione di apertura[modifica wikitesto]

Non riesco a capire il senso della citazione che è stata messa all'inizio della pagina, frase che tra l'altro è stata inserita anche all'inizio delle pagine degli altri presidenti che vi sono citati con il risultato di ripetere più volte un pensiero che, almeno a me, non dice molto (anzi... finisce per confondere le idee). Questa citazione parla in maniera alquanto spicciola di quattro presidenti ed è chiaro che mirava a Kennedy (che era probabilmente il bersaglio dei magnati dell'acciaio) e la presenza degli altri tre presidenti serviva solo per evidenziare le differenze che avevano da JFK. Secondo me sarebbe meglio sostituirla con qualche pezzo di un discorso di FDR o con qualche citazione su di lui (ma solo su di lui). Aspetto di ascoltare l'opinione di qualcun altro. --Adam91 15:42, 26 gen 2014 (CET)[rispondi]

Assolutamente d'accordo; personalmente toglierei subito e non inserirei alcuna citazione nell'incipit, il che tra l'altro mi sembra sconsigliato dalle linee guida wk.--Stonewall (msg) 16:47, 26 gen 2014 (CET)[rispondi]

Trasferico per il momento qui la citazione d'apertura chiaramente non neutrale vista la fonte (nientemeno che i "padroni delle ferriere", ovvero repubblicani ultras):

(EN)

«Roosevelt proved that the Presidency may be a job for life in exercise. Truman has proven that anyone can make the President. Eisenhower, who in reality there is no need for a President. Kennedy, which can be dangerous to have a President.»

(IT)

«Roosevelt dimostrò che la Presidenza può essere un mestiere da esercitare a vita. Truman ha dimostrato che chiunque può fare il Presidente. Eisenhower, che non v'è in realtà bisogno di un Presidente. Kennedy, che può essere pericoloso avere un Presidente.»

[1]

causa della morte di Roosevelt.[modifica wikitesto]

tutti sanno che il presidente Roosevelt morì a causa di un tumore. Questa notizia si poteva facilmente trovare in IT e su Wiki fino a qualche mese fa. Ora è sparita sia da Wiki che da internet...perché ??? Vi prego di inserirla di nuovo, altrimenti date adito a cattive insinuazioni, visto che dopo Roosevelt nessun altro Presidente americano è più morto di cancro.

Ti sbagli, FDR non morì affatto di tumore; presentava invece un quadro di vasculopatia cerebrale in progressione e infatti morì per un ictus (emorragico o ischemico). Saluti.--Stonewall (msg) 12:17, 27 ago 2014 (CEST)[rispondi]

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  1. ^ Citato in: Piero Buscaroli, Una nazione in coma, Argelato (BO), Minerva Edizioni, 2013, ISBN 978-88-7381-494-8. p. 162