Discussione:Diritto di resistenza

--Flazaza (msg) 18:59, 26 ago 2019 (CEST)

Dal diritto di resistenza all'obiezione di coscienza

La voce "diritto di resistenza" mi appare parecchio da sviluppare, ma ci sono alcuni spunti per i quali servirebbero fonti.

Il primo concetto è che dal diritto di resistenza si arriva con una certa facilità all'obiezione di coscienza, perchè in ambedue i casi si vede una gerarchia di leggi morali dove i principi fondamentali appaiono prevalenti sulle leggi in vigore. Qui ci si potrebbe riallacciare alla disobbedienza alla Gandhi, già presente. E' evidente che in questo compare una prevalenza dell'etica, anche quando non è scritta, sulla legge. Credo insomma andrebbe aggiunta la categoria "etica" alla voce.

Andrebbe forse anche fatto qualche collegamento con Norimberga ed il relativo tribunale che a fine seconda guerra mondiale processò i criminali nazisti. Essi si difesero dicendo di avere obbedito agli ordini ed alle leggi, ma furono condannati in base a leggi morali superiori. Senza entrare nel merito della discussione, noto che la Germania inserì il diritto di resistenza nella sua costituzione (nella Grundnorm) dopo questi fatti. --Truman (msg) 18:21, 13 giu 2014 (CEST)

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