Discussione:Congresso universale di esperanto del 1908

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Linguistica
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BLievi problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Informazioni esaustive nella gran parte dei casi, ma alcuni aspetti non sono del tutto approfonditi o altri non sono direttamente attinenti. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
BLievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla verificabilità della voce. Carenza di fonti attendibili. Alcuni aspetti del tema sono completamente privi di fonti a supporto. Presenza o necessità del template {{cn}}. La delicatezza del tema richiede una speciale attenzione alle fonti. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano molti file importanti per la comprensione del tema, alcuni essenziali. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel luglio 2008

Citazione spostata dalla voce[modifica wikitesto]

Sposto qui una o piú citazioni che ho rimosso dalla sezione iniziale della voce, in quanto non rispettano Wikipedia:Citazioni. Reinseritele solo dopo aver corretto gli errori (tipicamente, lunghezza e/o numero eccessivi, e/o carenza di fonti). Grazie, Nemo 13:02, 18 dic 2011 (CET)[rispondi]

(EO)

«La urbanoj de sia flanko faris ĉion por pruvi siajn simpatiojn: dum veturadoj sur Elbo la bordoj de la rivero, la urbaj kaj reĝaj palacoj, sennombraj privataj domoj laŭ kelkaj kilometroj estis ornamitaj de esperantaj standardoj kaj vespere lumigitaj; laboristoj salutis per krioj "Vivu Esperanto", multaj policanoj parolis Esperanton kaj afable proponis siaj servojn...»

(IT)

«I cittadini [di Dresda], da parte loro, fecero di tutto per dimostrare la propria partecipazione: durante gli spostamenti sull'Elba le rive del fiume, i palazzi cittadini e reali, innumerevoli abitazioni private per alcuni chilometri erano state decorate con bandiere dell'esperanto ed illuminate di sera; i lavoratori salutavano con grida "Viva l'Esperanto", numerosi poliziotti parlavano esperanto e offrivano volentieri il proprio aiuto...»