Discussione:Cocco Bill

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Fumetti
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...da fare in Cocco Bill

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  • accennare al "premio Cocco Bill"
  • ottenere l'autorizzazione per un immagine
  • cronologia storie
  • nota su Luca Salvagno (che colorava le tavole nell'ultimo periodo di Jac, e poi ne ha assunto "l'eredita' artistica")

Senza fonte/RO[modifica wikitesto]

Sposto qui, in attesa che qualcuno ne trovi le eventuale fonti, potenziale RO:

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Il personaggio che può ricordare da vicino Cocco Bill è sicuramente [[Lucky Luke]], il cowboy nato dalla penna di [[Morris (fumettista)|Morris]].
Alcuni punti di contatto sono infatti la straordinaria abilità con le pistole, il cavallo bianco parlante, il ruolo di paladino della legge e la vita da cowboy scapolo, tendenzialmente infastidito o impaurito dai modi del genere femminile.
Se questi elementi li accomunano, altri differenziano profondamente le figure dei due eroi. Il primo è la mancanza di un avversario fisso per Cocco Bill, mentre Lucky Luke può contare sui sempreverdi fratelli Dalton. Il secondo è la logica spiegazione del primo: Cocco Bill non si limita a disarmare i suoi nemici, ma li manda direttamente nella tomba. La violenza, quasi assente in Lucky Luke, è infatti onnipresente nelle storie di Cocco Bill.
Forse anche non paradossalmente, l'adesione alla legge del cowboy di Jacovitti rispetto a quella del cowboy di Morris appare spesso assurda e a tratti scostante come tante altre cose correlate al primo autore: capita spesso che dopo aver passato quasi tutta l'avventura a giustiziare sul posto i criminali che incontra senza neanche provare a parlarci, poi Cocco Bill si assicuri che per lo meno il nemico principale della storia non venga ucciso, ma sia imprigionato e regolarmente  processato, rimproverando poi chi dovesse provare a farsi giustizia da solo; oppure può capitare che pur di seguire la legge, Cocco Bill nel bel mezzo di un inseguimento a cavallo si fermi perché trovatosi di fronte ad un semaforo rosso, lasciando così fuggire i criminali.

idraulico(msg) 12:37, 22 mag 2018 (CEST)[rispondi]

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Di tutti i fumetti di Jacovitti, Cocco Bill è sicuramente il più violento. È l'adesione allo stereotipo che lo esige: il west è ritratto in tutta la sua durezza, con la legge del più forte a farla da padrone. Tuttavia, questa affermazione non deve trarre in inganno, perché il risultato è indiscutibilmente comico. La violenza di Cocco Bill è uno dei più lampanti esempi di iperbole.

Se nel saloon Cocco Bill viene deriso mentre sorseggia la sua camomilla, risponde con un pugno talmente forte da far schizzar via tutti i denti dell'importuno. L'avventore che si ripara dalla pioggia di denti con un ombrello, i dadi e i rocchetti che volano via insieme ai denti, i mille ghirigori formati dalle linee cinetiche del pugno prima di arrivare a destinazione, cambiano completamente il senso negativo della scena, trasformandola in gag.

Si ha lo stesso effetto quando, per esempio, Cocco Bill sventa un agguato da parte di un malvivente nascosto in una botte. Il bandito non fa a tempo ad uscire e sparare che Cocco Bill lo ha già freddato con una scarica di rivoltelle tanto micidiale da trasformare la botte di legno in una bara già bella e pronta, con tanto di cadavere ben composto dentro e l'immancabile "Ei fu" scritto in fronte o sulle suole delle scarpe.

Una violenza tanto esagerata da risultare comica è spesso presente nei cartoni animati e nei fumetti, come succede in Tom & Jerry o in Wile E. Coyote. In Cocco Bill è estremizzata in modo magistrale, poiché amputazioni, sparatorie mortali, pugni, calci, schiaffi e martellate, grazie alla mancanza assoluta di sangue e all'aiuto di espedienti grafici sdrammatizzanti, non risultano mai scioccanti ma divertenti. Un esempio emblematico sono le amputazioni, che sono rappresentate in modo molto più simile al taglio di un salame (insaccato che evidentemente Jacovitti amava molto, poiché lo rappresentava spesso nelle tavole, dotato spesso di piedi) che non ad un arto umano.



--Idraulico liquido (msg) 14:09, 23 ott 2018 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

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