Discussione:Classe Churchill

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Marina
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CSeri problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Importanti aspetti del tema non sono trattati o solo superficialmente. Altri aspetti non sono direttamente attinenti. Alcune informazioni importanti risultano controverse. Potrebbero essere presenti uno o più avvisi. (che significa?)
CSeri problemi di scrittura. Linguaggio comprensibile, ma con stile poco scorrevole. Strutturazione in paragrafi carente. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla verificabilità della voce. Molti aspetti del tema sono completamente privi di fonti attendibili a supporto. Presenza o necessità del template {{F}}. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file importanti per la comprensione del tema. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel gennaio 2009

Salve a tutti. Sono un ufficiale di Marina (ormai quasi sul punto di lasciare il servizio) e seguo a volte con interesse le pagine di wikipedia che tattano argomenti di Marina e devo dire che generalmente sono ben fatte. A volte però ci sono voci come questa in cui si comincia con delle imprecisioni come l'orario dell'affondamento, che viene riportato alle 18:30 mentre secondo il racconto dei sopravvissuti la nave finì di affondare intorno alle 17 ora locale di quel 2 maggio 1982, proseguendo con delle citazioni davvero superficiali come quella in cui si dice che l'equipaggio del Belgrano era "poco addestrato e non seppe far fronte alla massa d’acqua entrata, anche per la decisione del comandante Hector Bonzo di non chiudere le paratie stagne pur essendo in zona di operazioni". Poichè non è la prima volta che ho letto cose simili sull'affondamento del Belgrano (evidentemente vengono riportate senza essere citate queste fonti superficiali), dopo che alcuni anni fa in Italia era venuto un sopravvissuto dell'affondamento che riportava la sua versione, sono riuscito a mettermi in contatto con alcuni sopravvissuti e come anche si può vedere dal racconto di questo sopravvissuto, che si trova tra i collegamenti esterni della voce dedicata all'incrociatore argentino i fatti esposti sono ben diversi. Da informazioni ricevute da questi sopravvissuti non è affatto vero che l'equipaggio fosse scaramente addestrato. Sulla nave venivano regolarmente svolte prove di evacuazione e prove antincendio. Nel corso della navigazione alla ricerca della flotta inglese prima che il Belgrano fosse silurato il comandante aveva chiamato posto di combattimento e tutto l'equipaggio era rimasto al proprio posto di combattimento per oltre 10 ore e solo da qualche ora aveva cessato questo stato, con metà dell'equipaggio in posti di combattimento e metà in riposo ed è in questa condizione che il Belgrano venne sorpreso quando venne silurato dal sommergibile inglese che lanciò tre siluri, due dei quali colpirono il Belgrano. Il primo dei due siluri distrusse la prua della nave, il secondo siluro colpì a circa tre quarti lungo lo scafo, penetrando all'interno della sala macchine posteriore prima di esplodere, con l'esplosione che, sfogandosi verso l'alto causò uno squarcio di venti metri sul ponte principale. Le perdite umane stimate nell'area dell'esplosione furono circa 270-275 uomini ed essendo stato danneggiato a seguito dell'esplosione anche l'impianto elettrico non è stato possibile pompare l'acqua affluita dallo squarcio creato dal siluro, e a causa della mancanza di energia elettrica non è stato inoltre possibile trasmettere qualsiasi chiamata di aiuto e tutti gli ordini all'interno della nave vennero dati a voce. Fortunatamente in seguito al'esplosione del primo siluro, che distrusse la prua, la paratia anteriore resse, perchè se il siluro fosse penetrato nel magazzino di prua per le munizioni causandone la detonazione, il bilancio delle vittime sarebbe stato più grave. Dopo che venne dato l'ordine di abbandonare la nave e l'eqipaggio prese posto sui battelli di salvataggio nel mare c'erno onde alte oltre 10 metri e forti raffiche di vento e ben 23 marinai morirono per ipotermia date le condizioni meteo proibitive della stagione (a maggio nell'emisfero sud è autunno inoltrato) nell'Atlantico del sud.

In quanto al comandante Bonzo un sopravvissuto mi ha raccontato che il Comandante, dopo aver fatto un ultimo giro alla ricerca di feriti, credendo di essere l'ultimo ad abbandonare la nave, si è trovato di fronte un sottufficiale che gli disse: "Sig. Commandante, la prego di lanciarsi in acqua". Il Comandante a sua volta ordinò al sottufficiale di lanciarsi prima lui e a quel punto il sottuficiale disubbidendo all'ordine prese per un braccio il Comandante scagliandolo con forza, fuori bordo. Il comandante Bonzo avrebbe poi raccontato di avere ritrovato il sottufficiale nella scialuppa di salvataggio. Successivamente il Comandante Bonzo venne sottoposto a giudizio e assolto, ma dopo aver subito l'umiliazione di essere stato sottoposto a giudizio decise di lasciare la Marina Argentina ma mantenedo sempre i contatti con l'ultimo equipaggio del Belgrano organizzando incontri periodici e facendo celebrare ad ogni anniversario dell'affondamento una Messa commemorativa per i caduti e scrivendo libri in memoria di quei caduti. Parlando con i sopravvissuti del Belgrano descrivono il loro comandante, scomparso nel 2009, come un Grande Uomo e ne parlano con grande commozione.

Sono quindi fuori luogo le considerazioni circa lo scarso addestramento dell'equipaggio e sulle eventuali colpe del Comandante Hector Bonzo.

Al di là dell'esattezza del paragrafo (su cui è lecito dubitare, come fa notare l'anonimo qui sopra), è fuori luogo citare l'intero episodio dell'affondamento in questa voce, contando che ci sono pagine molto più indicate (prime tra tutte quelle dedicate ai "protagonisti" della vicenda, ARA General Belgrano (C-4) e HMS Conqueror (S48)): se non ci sono obiezioni, rimuoverei in toto la parte incriminata. --Franz van Lanzee (msg) 19:47, 10 ott 2012 (CEST)[rispondi]
Rimuovi pure, comunque vorrei fare notare che le imprecisioni non sono poi tante rispetto alla dimensione del paragrafo. Per l'orario di affondamento, nella voce sulla guerra delle Falkland riporta l'orario corretto, e non so perchè qui ci sia questo sbagliato; la parte sulle Falkland l'ho scritta in buona parte io, e le note sono prese da One hundred days di Woodward, che alle Falkland c'era, quindi penso cheper la parte inglese si possa dare per buono il racconto. Per la parte argentina, solo recentemente ho trovato il sito ufficiale dell'associazione dei marinai del Belgrano, che mi sembra abbastanza preciso, e riporta testualmente "16:40. Cuando ya nada quedaba por hacer a bordo, ni por los hombres ni por el buque, el Comandante se arrojó al agua hasta un grupo de balsas que los aguardaban. Previo a ello lo hizo un Suboficial, que permaneció con el Comandante hasta el último momento." Non so se questo testimone oculare fosse quel sottufficiale, altrimenti la cosa potrebbe anche essere romanzata. Infine, credo che in tutte le marine militari, quando si perde una nave si va alla corte marziale, quindi niente di strano che toccasse anche a Bonzo; l'unica eccezione la fecero gli inglesi proprio alle Falkland nel 1981. --Pigr8 Melius esse quam videri 00:08, 11 ott 2012 (CEST)[rispondi]