Discussione:Breda Mod. 30

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Guerra
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Armi automatiche: il problema del munizionamento[modifica wikitesto]

Da come e' spiegato nella voce, sembrerebbe che fosse la mancanza di una munizione intermedia la causa di inaffidabilita' di alcune armi automatiche. Peccato che questo non sia assolutamente vero! Fermo restando che tale spiegazione non e' molto inerente alla descrizione dell'arma in oggetto (e' una sezione che e' applicabile a qualunque arma automatica e dovrebbe fare voce a se'), la causa di inaffidabilita' era dovuta all'organizzazione meccanica di alcune armi (come nel caso della stessa Breda 30) o all'uso che se ne faceva (sia in termini di ambiente d'uso che poteva non essere quello previsto, come la presenza di sabbia in ambiente desertico o il fango ed il gelo presenti, a seconda delle stagioni, in Russia, sia in termini di manutenzione effettuata o meno). Nulla a che vedere con il munizionamento (armi affidabilissime erano presenti sia con munizionamento "lungo" da fucile, come il BAR, sia con munizionamento "corto" da pistola, come varie SMG). Anche con munizionamento intermedio si possono avere armi non affidabili (vedi l'M16 americano appena dstribuito in Vietnam che si inceppava spesso e volentieri per mancanza di manutenzione, visto che era stato presentato inizialmente come un'arma che non ne necessitava, cosa che continua a fare ancora oggi nella sua nuova incarnazione M4 in Iraq ed in Afghanistan). Per questo furono inventati e distrubuiti i "Fucili Mitragliatori" come i BAR, i Bren e le Breda 30: erano le armi d'accompagnamento e d'assalto delle squadre fucilieri. Solo i Tedeschi, avendo sviluppato il concetto di mitragliatrice leggera bivalente con l'MG34 e l'MG42, utilizzavano delle vere e proprie mitragliatrici anche ai livelli organizzativi piu' bassi (la squadra) anche con compiti d'assalto. Il problema del munizionamento intermedio era invece di tipo operativo: avendo verificato che il soldato medio non impegnava con il proprio fucile bersagli piu' lontani di pochissime centinaia di metri, il munizionamento ad alta potenza dei fucili allora in dotazione risultava "esuberante" e comportava costi maggiori per singola cartuccia, pesi maggiori (con conseguente minor quantita' di munizionamento che potesse essere portato dal fante) e rinculo maggiore (con possibilita' di controllo del tiro a raffica solo in armi piuttosto pesanti e complesse, quali i fucili mitragliatori o le mitragliatrici leggere). Solo successivamente alla seconda guerra mondiale si adottano armi che sparano a raffica per tutti fanti: perfino i "combat rifle" occidentali (come il FN FAL, il G3 o il BM59), nonostante si pensi generalmente che usino cartucce "lunghe" come lo erano quelle dei fucili d'ordinanza durante la WWII, usano cartucce che risultano "ridotte" rispetto a quelle da cui sono derivate (come il 7,62 NATO che era semplicemente la cartuccia americana 30-06 con il bossolo accorciato a 51 mm.). Con l'adozione di tali fucili, e' venuto a meno il bisogno di "fucili mitragliatori" di squadra, anche se si e' preferito mantenere un'arma per il supporto di fuoco piu' prolungato rispetto a quanto puo' offrire un "combat rifle" o un "assault rifle" (abbracciando cosi' la dottrina tedesca che faceva impegare mitragliatrici leggere bivalenti). 151.13.145.111 (msg) 03:54, 28 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Io toglierei semplicemente tutto il pezzo, non aggiunge nulla alla pagina. Saluti, --Amendola90 (msg) 11:19, 13 set 2010 (CEST)[rispondi]
  • Favorevole alla rimozione. Basta scrivere nell'oggetto della modifica (la casella sopra il pulsante salva la pagina): "rimuovo parte non pertinente - vedi pagina di discussione" e sarà ok. --EH101{posta} 14:36, 16 set 2010 (CEST)[rispondi]

Tecnica - punto 2[modifica wikitesto]

Le considerazioni che vengono fatte al punto 2) della sezione intitolata "Tecnica" sono assolutamente senza senso da diversi puti di vista.

La prima cosa che salta all'occhio e' la considerazione che la cadenza di tiro pratica si riduce rispetto a quella teorica: bella fatica! Per qualunque arma, quando si deve cambiare caricatore, si perde tempo per togliere quello vuoto, inserire quello pieno e per armare l'arma arretrando (ed eventualmente far riavanzare) l'otturatore. Questo accade anche con gli altri mitragliatori citati (BAR e Bren) e con una MG42 ed anche loro hanno una cadenza di tiro pratica che e' una frazione rispetto a quella teorica continuativa. Altra cosa che salta all'occhio e' che la cadenza di tiro pratica sarebbe di 120 colpi al minuto contro i circa 500 teorici continuativi. Facendo due conti, 500 colpi al minuto di cadenza teorica significano 8,33 colpi al secondo. Visto che un caricatore della Breda 30 era di 20 colpi, significa che per "vuotare" un caricatore con una unica, singola, continuativa raffica ci vogliono 2,4 secondi. Moltiplicando questi secondi per 6 (120 colpi al minuto vuol dire che si riesce a scaricare almeno 6 caricatori da 20 colpi) si ottiene un tempo di 14,4 secondi (il tempo impiegato per fare affettivamente fuoco). Questo vuol dire che in un minuto, rimangono 45,6 secondi per cambiare 6 caricatori, cioe' un tempo di 7,6 secondi per cambiare ogni caricatore e riarmare l'arma. Be', rispetto ai 5 secondi di media per cambiare un caricatore di un BAR o di un Bren non c'e' poi questa gran differenza (infatti anche per queste armi la cadenza di tiro pratica si riduce di molto rispetto a quella teorica e non e' poi cosi' lontana da quella della Breda 30, infatti, per il Bren era di 150 c/m, con l'aggravante, nel caso del BAR, che non avrebbe potuto sostenere per molto una tale cadenza di fuoco, a causa della mancanza di un sistema per cambiare la canna in fase d'assalto, mentre quello, almeno, la Breda lo aveva e poteva quindi sostenere azioni di fuoco quasi continuative, cosa che un BAR non poteva fare). Ma e' soprattutto la considerazione che, sparando 120 colpi effettivi al minuto, si abbia una cadenza di tiro di 2 colpi al secondo! Questa proprio e' solamente una speculazione matematico-cerebrale che non c'entra nulla con l'efficacia d'impiego: avere raffiche di 2,4 secondi (ma anche piu' brevi) a 500 colpi al minuto seguite da 7,6 secondi di pausa non significa affatto sparare continuativamente due colpi al secondo! 151.13.145.111 (msg) 04:49, 28 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Direi di togliere semplicemente il pezzo di frase che dice: "...ossia 120 colpi al minuto.". Il resto lo lascerei, in quanto è vero che una mitragliatrice a caricatore integrale, alimentato a piastrine, ha un rateo di fuoco minore di uno alimentato a caricatore (BAR, BREN). Saluti, --Amendola90 (msg) 11:19, 13 set 2010 (CEST)[rispondi]
Il problema, regolamento di Wikipedia in mano, di questo paragrafo, è molto più grave: non cita uno straccio di fonte. Ho già immediatamente aggiunto l'avviso opportuno che squalifica comunque la voce e quanto è contenuto. Premesso ciò, è evidente che tutto ciò che non è più che chiaro, incontrovertibile o evidente, in un contesto di assenza di fonti, va rimosso. Il peggio poi, nel caso di assenza di fonti, sono le analisi comparative, vera palestra di alcuni utenti, che, in violazione al divieto di ricerche originali su Wikipedia, si divertono a farci sapere come la pensano o le riflessioni che hanno fatto. Cancellare senza remore e sostituire con passaggi suffragati da fonti (da citare).--EH101{posta} 14:36, 16 set 2010 (CEST)[rispondi]

passaggi poco enciclopedici[modifica wikitesto]

Salve a tutti,

cito testualmente dalla Voce:

"...le truppe ne trovarono un uso secondario molto effettivo nel ruolo di arma da combattimento corpo a corpo"

cioè se ho ben compreso, funzionava bene come mazza. Non so dove provenga questo dato, anche perché le armi da fuoco di solito (a quanto ne so io almeno) sono ideate per scopi diversi da quelli contundenti. Anche se ci sarà sicuramente qualche opera o libro che afferma una cosa simile, non è un'affermazione congrua con la descrizione di un'arma da fuoco.

Ancora:

"...venendo definita da questi ultimi come "un ottimo bastone per tenere a bada la perfida Albione".

Passaggio certo colorito ma a mio modesto avviso, poco enciclopedico...che ne pensate? --Claudiocare (msg) 13:09, 21 apr 2020 (CEST)[rispondi]

Munizionamento speciale per Breda 30 ?[modifica wikitesto]

Nella voce si legge che la Breda 30 usava un munizionamento speciale , differente da quello dei fucili pur essendo sempre dello stesso calibro ( 6, 5 ) Ma altre fonti smentiscono ciò , per esempio su http://www.regioesercito.it/armi/armi_portatili/mitra_breda30.htm si legge che " Il fucile mitragliatore Breda mod. 30 impiega cartucce a pallottola per armi mod. 91 e per mitragliatrici " Pure su un manuale del Regio Esercito del 1936 " Istruzioni provvisoria sul fucile mitragliatore Breda 30 " a pag 19 si legge la stessa cosa

https://www.collezionareexordinanza.it/uploads/downloads/2018-02-11_italia%20-%20breda%20-%20mod%2030%20-%20istruzione%20provvisoria%20sul%20fucile%20mitragliatore%20-%201936.pdf