Discussione:Behemoth

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Più che altro è ai confini della ricerca originale imho. Elitre (discussioni) 00:25, 28 mar 2006 (CEST)[rispondi]

La penso come te: ho apposto il template. Però penso che la voce meriti di restare (ho aggiunto il template A.

nota: mi permetto che mettere videogiochi o manga perche' qualcuno ha deciso che ci stanno bene non mi pare molto professionale avete mai visto voi citazioni di videogiochi su una pagina di un enciclopedia pregasi prendere in considerazione l'eliminazione delle voci su videogiochi o su manga. perche' non sono enciclopediche e spostarle sul portale videogiochi.

Sposto qua il testo, inutile tenerlo nella voce... magari si può salvare qualcosa --Riccardo 12:17, 31 ago 2006 (CEST)[rispondi]

La credenza nei draghi[modifica wikitesto]

{{P|Il tono è troppo enfatico.|mitologia|agosto 2006|[[Utente:Gionnico|Gionnico]]}} Sulle mura dell’antica [[Babilonia]] si trovavano delle figure in [[maiolica]] dipinta riproducenti dei [[Drago|draghi]]. Nei racconti dei marinai di tutti i tempi e nelle antiche [[Mappa nautica|mappe nautiche]] compaiono i draghi marini. Il prode [[Cavalleria medievale|cavaliere medievale]] per salvare la bella principessa combatteva contro un drago. Uno dei principali simboli della cultura orientale, ancora presente nelle odierne cerimonie e processioni, è il drago. Perfino in alcune località del mondo moderno innumerevoli testimoni asseriscono di aver incontrato creature simili a draghi... {{P|Non ci sono prove dell'effettiva esistenza dei draghi.|mitologia|agosto 2006|[[Utente:Gionnico|Gionnico]]|sezione=E’ un luogo comune ritenere i draghi degli esseri [[Mitologia|mitici]]; in realtà è perlomeno semplicistico e illogico pensare che così molti popoli, in tempi e luoghi assai differenti, ci abbiano tramandato storie e descrizioni di draghi così simili fra loro se, dopotutto, tali creature non fossero mai esistite...}} Secondo le antiche [[Tradizione|tradizioni]], i draghi avevano molte forme e taglie. La maggior parte erano animali terrestri, alcuni abitavano le acque, altri potevano volare; infine, tutti si riproducevano deponendo le [[Uovo|uova]]. {{P|I ritrovamenti di cui si parla sono troppo recenti per aver influenzato credenze popolari che si tramandano da millenni.|mitologia|agosto 2006|[[Utente:Gionnico|Gionnico]]|sezione=Queste caratteristiche peculiari dei draghi, unitamente al loro aspetto "terribile", fecero scambiare ad alcuni studiosi del [[XVIII secolo]] dei [[Fossile|fossili]] di [[dinosauro]] (''terribile lucertola'') con animali preistorici. Queste creature furono assegnate in molte culture ai resti di "draghi"; allora, dovremmo considerare l’ipotesi che le credenze nei draghi siano i ricordi culturali di dinosauri estinti.}} A questo punto sorge un'obiezione: "Nessun uomo ha veduto dei dinosauri vivi, in quanto questi antichi animali si estinsero molto tempo prima che la specie umana comparisse sulla Terra!" {{P|Io penso di si... (leggi sotto)|mitologia|agosto 2006|[[Utente:Gionnico|Gionnico]]|sezione=Ma siamo davvero sicuri che i grandi rettili non siano mai stati coevi con l’uomo?}} In questa modesta sede non c’è spazio per affrontare una trattazione sistematica ed esaustiva dell’argomento; tuttavia, vale la pena di citare almeno due testimonianze, verificabili da chiunque, rimandando i lettori più interessati alle fonti bibliografiche riportate nelle note dell’articolo. La prima testimonianza è contenuta nella Bibbia. Come è noto il testo sacro venne compilato tra il XV° sec. a.C. ed il I° sec d.C. quindi in epoca storica, ma quando ancora la parola “dinosauro” non era stata coniata. La Bibbia menziona due creature col loro nome in ebraico e li descrive nel dettaglio: "Behemoth" (Giobbe 40:15-24) e "Leviatano" (Giobbe 41:1-34). Dalla descrizione trovata in Giobbe gli studiosi hanno tentato di identificare questi animali.

Ippopotamo[modifica wikitesto]

Nel "Maestro e Margherita" di Bulgakov, uno dei personaggi, il gatto parlante che fa parte del seguito di Satana, si chiama Behemoth. In una nota, in tutte e due le edizioni del libro che conosco (Mondadori e Einaudi) si dice che il nome del gatto significa "Ippopotamo". jainie 17:20 31 Ago 2006

Anche nella Bibbia della CEI viene chiamato direttamente "Ippopotamo", e non capisco come mai tanta sicurezza. Da notare che a quel tempo il mondo era diverso da quello odierno (i continenti si muovono e il clima muta), di conseguenza gli animali si potevano trovare in habitat differenti; la descrizione che il libro di Giobbe ne fà mi farebbe pensare più a un rinoceronte (massiccio e muscoloso) piuttosto che ad un ippopotamo (all'apparenza goffo). Raffrontare la sua coda a un albero di cedro è poi piuttosto curiosa come cosa, qui mi viene in mente invece un elefante. Magari era semplicemente quello che gli scienziati hanno chiamato "dinosauro". Io personalmente, la frase "Il behemot potrebbe essere stato ispirato da un animale reale: l'ippopotamo." la trovo leggermente forviante e soggettiva. Mi sono permesso di modificare la frase. Mammifero85 23:04, 11 luglio 2011