Discussione:Arcidiocesi di Sucre
Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]
Gentili utenti,
ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Arcidiocesi di Sucre. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:
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Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot
Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 14:37, 7 feb 2018 (CET)
Nota storica[modifica wikitesto]
Secondo Julio García Guintanilla, autore, nel 1964, del libro Historia de la Iglesia en La Plata (citata in bibliografia e online), alle pagine 43-44, dalla diocesi di La Plata (o Charcas) furono sottratti territori anche per le erezioni delle diocesi di La Imperial (oggi Arcidiocesi di Concepción) nel 1564, e di Tucuman (oggi Arcidiocesi di Córdoba) nel 1570. Le nostre voci, dipendenti totalmente da Gcatholic, ignorano questo aspetto. È pur vero che le bolle di erezione di queste diocesi, che abbiamo tutte online e citate in bibliografia, non riportano mai (così mi sembra) la diocesi di origine da cui sono stati sottratti i territori per le nuove sedi. Evidentemente all'epoca poco si conosceva di quelle terre, così lontane da Roma...--Croberto68 (msg) 11:35, 12 feb 2020 (CET)
- Attenzione. Parlando di Tucumán 1570 dice che fu la seconda sottrazione, dopo quella di Santiago del Cile del 1561. Nomina anche Concepción 1564, ma dice che era nel regno del Cile: praticamente la cita en passant perché fino a tre anni prima quei territori sarebbero appartenuti alla Plata (nel caso che Santiago fosse stata dismembrata dalla Plata).
- Poi sono un po' scettico che nel 1964 si potesse sapere esattamente quello che dice una bolla del 1570 redatta con conoscenze geografiche imprecise, però questa è un'idea mia.
- Invece bisognerebbe pensare che queste bolle avevano come oggetto solo i luoghi in cui risiedevano gli spagnoli, ossia pochi punti in un territorio vastissimo.
- Comunque grazie per la citazione: il caso di Tucumán va approfondito.--AVEMVNDI ✉ 23:25, 17 feb 2020 (CET)
- Leggendo le bolle di erezione la questione non può essere risolta. Infatti per la Plata il Papa concede al Re di determinare i confini della diocesi e di mutarli. Per Tucumán concede al Re di determinare i confini della diocesi e si riserva di mutarli. Per Santiago la questione dei confini non è trattata. Dal punto di vista geografico è assurdo che Santiago avesse giurisdizione su territori al di là delle Ande, molto più probabile la tesi di Julio García Guintanilla per un dismembramento dalla Plata. Ma è invece assurdo che il Cile fosse soggetto alla Plata, perché da Lima si arrivava in Cile via mare e questa era la rotta degli Spagnoli, come è spiegato alla voce Cile#La conquista.--AVEMVNDI ✉ 23:50, 17 feb 2020 (CET)
- La cosa che mi fa riflettere è la cura con cui l'autore distingue i territori che hanno dato origine alla diocesi di La Imperial (il paragrafo a cavallo tra le pp. 43 e 44), in parte sottratti a La Plata (o Charcas), e in parte sottratti a Santiago; e cita anche il documento degli Archivi Vaticani da cui ha preso l'informazione. A mio avviso questo paragrafo deve essere considerato come fonte importante, che corregge GC.--Croberto68 (msg) 08:52, 18 feb 2020 (CET)
- Ho riletto meglio la fonte che citi. A pagina 42 cita le lettere esecutive (ejecutoriales) del Re di Spagna, che definiscono, come era previsto dalla bolla papale, i confini di Charcas. In più a pag. 43 menziona un inviato del vescovo di Charcas per il Regno del Cile. A questo punto cadono tutte le mie riserve "geografiche": va benissimo fare tutte le modifiche che proponi.--AVEMVNDI ✉ 23:31, 21 feb 2020 (CET)
- La cosa che mi fa riflettere è la cura con cui l'autore distingue i territori che hanno dato origine alla diocesi di La Imperial (il paragrafo a cavallo tra le pp. 43 e 44), in parte sottratti a La Plata (o Charcas), e in parte sottratti a Santiago; e cita anche il documento degli Archivi Vaticani da cui ha preso l'informazione. A mio avviso questo paragrafo deve essere considerato come fonte importante, che corregge GC.--Croberto68 (msg) 08:52, 18 feb 2020 (CET)
- Leggendo le bolle di erezione la questione non può essere risolta. Infatti per la Plata il Papa concede al Re di determinare i confini della diocesi e di mutarli. Per Tucumán concede al Re di determinare i confini della diocesi e si riserva di mutarli. Per Santiago la questione dei confini non è trattata. Dal punto di vista geografico è assurdo che Santiago avesse giurisdizione su territori al di là delle Ande, molto più probabile la tesi di Julio García Guintanilla per un dismembramento dalla Plata. Ma è invece assurdo che il Cile fosse soggetto alla Plata, perché da Lima si arrivava in Cile via mare e questa era la rotta degli Spagnoli, come è spiegato alla voce Cile#La conquista.--AVEMVNDI ✉ 23:50, 17 feb 2020 (CET)
Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]
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