Disastro di Soma

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Disastro di Soma
esplosione
L'intervento dei soccorsi.
TipoEsplosione
Data13 maggio 2014
LuogoSoma
StatoBandiera della Turchia Turchia
Coordinate39°11′38″N 27°38′25″E / 39.193889°N 27.640278°E39.193889; 27.640278
Conseguenze
Morti301
Feriti80+

Il disastro di Soma è un incidente avvenuto all'interno della miniera della città di Soma, in Turchia, il 13 maggio 2014. L'incidente, il maggiore nella storia turca, ha provocato la morte di 301 minatori, per la maggior parte causata dall'avvelenamento da monossido di carbonio.[1][2]

Dinamica[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 maggio 2014, circa 800 minatori erano al lavoro quando un incendio scoppiò in uno dei pozzi, espandendosi nelle gallerie. Esso si estese rapidamente e numerosi minatori succombettero velocemente alle fiamme e alle emanazioni tossiche del monossido di carbonio[3].

Dopo che alla fine tutti i corpi furono estratti dalla miniera il 17 maggio 2014, quattro giorni dopo lo scoppio dell'incendio, il Ministro dell'Energia e delle Risorse Naturali, Taner Yıldız, confermò che il numero dei morti era di 301.[4] La Presidenza della Gestione dei Disastri e dell'Emergenza (AFAD) annunciò i nomi dei 301 minatori che morirono nel disastro minerario[5] e che 486 persone erano sopravvissute.[6][7]

Processo[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 aprile 2015 si aprì il processo per la catastrofe a 50 km dal luogo del dramma, nel piccolo tribunale di Akhisar[8]. Trentasette persone furono poste a giudizio[3].

L'11 luglio 2018, l'anziano PDG Can Gürkan fu condannato a quindici anni di prigione per aver trascurato la sicurezza dei minatori a scopo economico. Il direttore generale, Ramazan Doğru e il direttore tecnico, Ismail Adali, ricevettero delle pene di ventidue anni e sei mesi, mentre il direttore delle operazioni, Akın Çelik e il responsabile tecnico, Ertan Ersoy, furono condannati a diciotto anni e nove mesi di prigione[3]. Can Gürkan è stato liberato nell'apile 2020 con l'interdizione di uscire dal territorio, grazie a un'amnistia nel quadro della Pandemia di COVID-19[9].

Reazioni[modifica | modifica wikitesto]

In Turchia[modifica | modifica wikitesto]

A seguito di tale disastro, la Turchia ha proclamato il lutto nazionale per tre giorni ed il primo ministro Erdogan ha disdetto una visita di stato in Albania per recarsi sul luogo del disastro.[1] Il 14 maggio 2014 è stata organizzata una protesta a Istanbul contro il governo, ritenuto responsabile di tale strage. La protesta è sfociata in uno scontro con le forze dell'ordine.[10]

In ambito internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b www.corriere.it
  2. ^ www.repubblica.it
  3. ^ a b c (FR) Turquie : quatre ans après la catastrophe minière de Soma, le PDG condamné à quinze ans de prison, su lemonde.fr, 11 luglio 2018.
  4. ^ Turkish mine disaster town under lockdown as death toll rises to 301, in Reuters. URL consultato il 18 maggio 2014.
  5. ^ 301 İşçimizin Cenazesi Ailelerine Teslim Edildi, su afad.gov.tr, AFAD, 16 maggio 2014. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2014).
  6. ^ Kurtulan madencilerin isimleri açıklandı, su ntvmsnbc.com, ntvmsnbc, 17 maggio 2014. URL consultato il 17 maggio 2014.
  7. ^ Elim Kazadan Sağ Kurtulanlar, su afad.gov.tr, AFAD, 17 maggio 2014. URL consultato il 17 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2014).
  8. ^ (EN) I24NEWS, su i24news.tv. URL consultato l'8 maggio 2023.
  9. ^ (TR) Soma faciası davasında Can Gürkan tahliye edildi, su hurriyet.com.tr, 18 aprile 2020. URL consultato il 14 maggio 2020.
  10. ^ www.repubblica.it
  11. ^ Türkiyə Respublikasının Prezidenti Zati-aliləri cənab Abdullah Gülə, su president.az, Il presidente della repubblica dell'Azerbaijan, 14 maggio 2014. URL consultato il 14 maggio 2014.
  12. ^ www.direttanews.it

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