Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Dipartimento Amministrazione Penitenziaria | |
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Sigla | DAP |
Stato | ![]() |
Istituito | 1983 |
Predecessore | Direzione generale degli istituti di prevenzione e pena |
Riforme | 1990 |
Capo | Bernardo Petralia |
Vice | Roberto Tartaglia |
Sede | Roma |
Indirizzo | Largo Luigi Daga, 2 |
Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (DAP) è uno dei quattro dipartimenti in cui si divide il Ministero della giustizia italiano. Da esso dipende il Corpo di polizia penitenziaria.
Istituzione e funzioni[modifica | modifica wikitesto]
Il dipartimento fu istituito con la legge 15 dicembre 1990 n. 395, in sostituzione della precedente Direzione generale degli istituti di prevenzione e pena.[1]
Il compito del DAP è quello di provvedere a garantire l'ordine e la sicurezza all'interno degli istituti penitenziari, lo svolgimento dei compiti inerenti all'esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere, delle pene e delle misure di sicurezza detentive, delle misure alternative alla detenzione.
Provvede inoltre: all'attuazione della politica dell'ordine e della sicurezza degli istituti e servizi penitenziari e del trattamento dei detenuti e degli internati, nonché dei condannati ed internati ammessi a fruire delle misure alternative alla detenzione; al coordinamento tecnico operativo ed alla direzione e amministrazione del personale penitenziario, nonché al coordinamento tecnico-operativo del predetto personale e dei collaboratori esterni dell'Amministrazione; alla direzione e gestione dei supporti tecnici, per le esigenze generali del Dipartimento medesimo.
Si articola sul territorio in provveditorati regionali dell'amministrazione penitenziaria, che amministrano gli istituti penitenziari per adulti, presenti in tutte le regioni.
Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]
Il capo del dipartimento è il magistrato Bernardo Petralia, mentre il suo vice è Roberto Tartaglia.
Il Direttore generale del personale e delle risorse è Massimo Parisi.
Alle dipendenze del DAP vi sono:
- Direzione generale del personale e delle risorse
- Direzione generale dei detenuti e del trattamento
- Direzione generale della Formazione
- il Corpo di polizia penitenziaria, corpo organizzato di polizia ad ordinamento civile (legge di riforma del 1990, che ha smilitarizzato il Corpo degli agenti di custodia)
- Provveditorati regionali:
Il capo del dipartimento[modifica | modifica wikitesto]
Il capo del dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, di solito scelto nei ruoli della magistratura, beneficia della indennità prevista per il capo della Polizia, il comandante generale dei Carabinieri ed il Comandante generale della Guardia di finanza, ed è membro effettivo del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Dal 2 maggio 2020 il capo del dipartimento è Bernardo Petralia.[2]
Cronotassi dei capi dipartimento[modifica | modifica wikitesto]
- Nicolò Amato (1983-1993)
- Adalberto Capriotti (1993-1995)
- Salvatore Cianci (1995-1996)
- Michele Coiro (1996-1997)
- Alessandro Margara (1997-1999)
- Giancarlo Caselli (1999-2000)
- Paolo Mancuso (interim) (2000-2001)
- Giovanni Tinebra (2001-2006)
- Ettore Ferrara (2006-2008)
- Franco Ionta (2008-2012)
- Giovanni Tamburino (2012-2014)
- Santi Consolo (2014-2018)
- Francesco Basentini (2018-2020) [3]
- Bernardo Petralia (dal 2 maggio 2020)