Diga di Beni M'Tir
Diga di Beni M'Tir | |
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Stato | Tunisia |
Fiume | Oued Ellil |
Uso | Energia idroelettrica e Irrigazione |
Inaugurazione | 1953 |
Tipo | gravità |
Superficie del bacino | 350 ha |
Volume del bacino | 73 milioni di m³ |
Altezza | 78 m |
Lunghezza | 483 m |
Coordinate | 36°44′49.24″N 8°44′30.35″E |
La diga di Beni M'Tir o diga di Beni Metir (in arabo سد بني مطير?) è una diga tunisina completata nel 1953[1] sullo Oued Ellil. Prende il nome dal villaggio che la sovrasta.
La diga, progettata dall'ingegnere svizzero Alfred Stucky, è alta 78 m e si compone di tre parti: una parte centrale a gravità con 20 contrafforti, un'ala destra a gravità ed un'ala sinistra in pietrame.
La superficie massima del bacino è di 350 ettari, con una capacità totale di 73 milioni di m³ (mediamente l'invaso contiene 53 milioni di m³ [1]).
Inizialmente il bacino di Beni M'Tir approvvigionava di acqua potabile la regione di Tunisi, mentre ora serve il governatorato di Jendouba, Beja e le regioni a nord di Tunisi. Serve anche per l'irrigazione della bassa valle della Medjerda e alimenta una centrale idroelettrica a Fernana.
Note
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