Die Weltwoche
Die Weltwoche | |
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Stato | Svizzera |
Lingua | tedesco |
Periodicità | settimanale |
Fondatore | Manuel Gasser e Karl Schumacher |
Fondazione | 1933 |
Sede | Zollikon |
Editore | Weltwoche-Verlag |
Direttore | Roger Köppel |
ISSN | 0043-2660 |
Sito web | www.weltwoche.ch/die-weltwoche/ |
Il Die Weltwoche è un settimanale svizzero in lingua tedesca di orientamento conservatore, con sede a Zurigo.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il settimanale fu fondato nel novembre del 1933 a Zurigo da Karl von Schumacher e Manuel Gasser.[1] Il primo ne fu il caporedattore fino al 1953.[1] Dopo un inizio filotedesco, presto il giornale si oppose al nazionalsocialismo, facendosi così un nome oltre i confini.[1] Nel 1940 raggiunse una tiratura di 100 000 esemplari.[1] Durante la Guerra fredda, sotto la guida di Lorenz Stucki, sostenne una posizione chiaramente filoccidentale.[1] Negli anni 1960-1970 e all'inizio degli anni 1970-1980, specialmente con Rolf R. Bigler, divenne una piattaforma del nonconformismo.[1]
Nel 1969 la maggioranza delle azioni passò alla Jean Frey AG.[1] Dal 1979 al 1983 con il giornale uscì una rivista.[1] In seguito si susseguirono diversi proprietari: lo speculatore finanziario Werner K. Rey, l'imprenditore nella vendita al dettaglio Beat Curti, la Basler Zeitung, un gruppo di investitori e Roger Köppel, proprietario ufficiale dal 2006.[1] Dopo un periodo vicino alla sinistra liberale con il caporedattore Fredy Gsteiger, il suo successore Köppel impresse una svolta verso il neoliberalismo e la destra conservatrice.[1] Nel 2002 il giornale uscì come rivista settimanale, nel 2003 aumentò la tiratura a 91 000 esemplari e sostenne la politica dell'UDC, ciò che fece diminuire le copie di 10 000 unità. Nel 2004 Köppel abbandonò il giornale.[1] Al suo rientro come proprietario e caporedattore nel 2006 impose nuovamente una linea di destra, inducendo numerosi redattori alle dimissioni come già nel 2001.[1] Nel 2012 la tiratura raggiungeva i 68 990 esemplari.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Georg Kreis, Die Weltwoche, in Dizionario storico della Svizzera (DSS), traduzione di Samantha Tomarchio, Accademia svizzera di scienze umane e sociali, 1º ottobre 2013. URL consultato il 19 settembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Die Weltwoche
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Sito ufficiale, su weltwoche.ch.
- DIE WELTWOCHE (canale), su YouTube.
- (IT, DE, FR) Die Weltwoche, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 189496663 · GND (DE) 4065475-8 |
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