Dessameno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Dessameno
Nome orig.Δεξαμενός
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Professionere di Oleno

Dessameno (in greco antico: Δεξαμενός?, Dexamenós, "accogliente") è un personaggio della mitologia greca. Fu re di Oleno, in Etolia

Genealogia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Zeus e della danaide Anasitea[1], o del precedente re Eceo[2], fu padre di Mnesimache, Ippolita e le gemelle Teronice e Terefone.

Mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Accolse Eracle quando fu cacciato da Augia e si mostrò molto cortese con l'ospite promettendogli anche la mano di sua figlia Mnesimache.
Poi il semidio partì per le sue avventure ed in seguito il centauro Eurizione si recò da Dessameno e lo obbligò a consegnargli la figlia, che divenne la sua fidanzata. Al ritorno Eracle uccise il centauro e prese la ragazza in moglie come promesso[3][4].

In un'altra versione, fu Azano a chiedere a Dessameno la mano di Ippolita e al matrimonio il centauro Euritione si comportò invadentemente e fu ucciso da Eracle[5].

Le figlie Teronice e Terefone furono date in moglie ai Molionidi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stefano di Bisanzio, Etnica, s.v. Ōlenos
  2. ^ Pausania, Graeciae Descriptio 5.3.3
  3. ^ (EN) Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia VII, 18.1, su theoi.com. URL consultato il 10 giugno 2019.
  4. ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca II, 5.5, su theoi.com. URL consultato il 10 giugno 2019.
  5. ^ (EN) Diodoro Siculo, Biblioteca Historica IV, 33.1, su theoi.com. URL consultato il 10 giugno 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie
Fonti secondarie
  • Pierre Grimal, Enciclopedia della mitologia 2ª edizione, Brescia, Garzanti, 2005, ISBN 88-11-50482-1. Traduzione di Pier Antonio Borgheggiani.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mitologia greca: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mitologia greca