Dell'unità della lingua e dei mezzi di diffonderla
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Dell'unità della lingua e dei mezzi di diffonderla | |
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Manzoni in un ritratto di Giulio Rossi | |
Autore | Alessandro Manzoni |
1ª ed. originale | 1868 |
Genere | saggio |
Lingua originale | italiano |
Dell'unità della lingua e dei mezzi di diffonderla è una relazione scritta da Alessandro Manzoni nel 1868, sei anni dopo aver ricevuto l'incarico di far parte della Commissione per l'unificazione della lingua e indirizzata al ministro della pubblica istruzione Emilio Broglio.
Contenuto e dibattito
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di un saggio linguistico che affronta il problema della diffusione dell'italiano nel nuovo Regno d'Italia, propugnando un idioma unico identificato nel fiorentino.
Nel corso dei dibattiti svoltisi nel Senato del Regno nel 1868 risuonarono le teorie manzoniane sulla lingua italiana, con interventi che evidenziavano come esse "suscitassero opinioni controverse tra gli studiosi"[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Archivio storico del Senato della Repubblica, Memoriaweb, newsletter n. 39 (nuova serie), luglio 2023, Ricordi di Alessandro Manzoni nel Senato del Regno, pp. 11-12.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene il testo completo di o su Dell'unità della lingua e dei mezzi di diffonderla
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Alessandro Manzoni, Dell’unità della lingua e dei mezzi di diffonderla - Edizione critica del ms. Varia 30 della Biblioteca Reale di Torino a cura di C. Marazzini e L. Maconi, con due note di G. Giacobello Bernard e F. Malaguzzi, Dell’unità della lingua e dei mezzi di diffonderla, Castel Guelfo di Bologna, Imago - Società Dante Alighieri, 2011.