David I Dadiani

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David I Dadiani
Principe di Mingrelia
In carica30 luglio 1846 –
30 agosto 1853
PredecessoreLevan V
SuccessoreNiko I
Nascita23 gennaio 1813
Morte30 agosto 1853
DinastiaDadiani
PadreLevan V
MadreMartha Zurabovna Cereteli
ConsorteDarejan Dadeshkeliani
Ek'at'erine Ch'avch'avadze
ReligioneReligione ortodossa

David I Dadiani (in georgiano დავით დადიანი?; 23 gennaio 181330 agosto 1853) è stato un generale georgiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio di Levan V Dadiani, e di sua moglie, Martha Zurabovna Cereteli. Era un pronipote di Maria, moglie di Salomone III d'Imerezia, di Giorgio XII di Georgia e di Michele Shervashidze.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Intraprese la carriera militare. Nel 1829 si iscrisse nel reggimento delle guardie cosacche con il grado di cornetta, raggiungendo il rango di colonnello. Successivamente, il 27 aprile 1845 raggiunse il grado di maggiore generale.

L'11 maggio 1840 assunse la gestione del principato, nel quale regnava l'anarchia e il disordine. David, alla fine, ristabilì l'ordine attraverso le riforme, che portò un cambiamento radicalmente nel vecchio sistema.

Le sue riforme e la creazione di nuove tasse, portò all'aumento dei suoi nemici tra la nobiltà. Era un legislatore, giudice ed esecutore della legge in maniera rigorosa, portando la gente all'insoddisfazione che soffocava utilizzando misure spesso brutali anche contro la classe superiore. Ma quando vide il suo potere minacciato da parte del governo russo, attraverso il principe Voroncov, David si ammorbidì.

Nel 1849 fondò il Museo storico e architettonico nel palazzo Dadiani, che esiste ancora oggi.

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Primo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò la principessa Darejan Dadeshkeliani, figlia del principe sovrano di Svaneti Tsioha Dadeshkeliani. Il matrimonio è stato sciolto nel 1835.

Secondo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1839 sposò Ek'at'erine Ch'avch'avadze, figlia del tenente generale e poeta Aleksandre Ch'avch'avadze. Ebbero sette figli:

  • Maria (1840-1842);
  • Nino (1841-1848);
  • Levan (1842-1844);
  • Niko (1847-1903]);
  • Salome (1848-1913), sposò il principe Achille Murat, ebbero tre figli;
  • Andrei (1850-1910);
  • Tamara (1853-1859).

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì il 30 agosto 1853. Gli successe il figlio Niko, ma essendo troppo giovane, sua moglie ricoprì la carica di reggente.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze russe[1][modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di II classe dell'Ordine di San Stanislao - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine di Sant'Anna - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di II classe dell'Ordine di San Vladimiro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco dei generali per anzianità. San Pietroburgo 1852.

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