Dasyprocta

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Dasyprocta
Dasyprocta punctata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Hystricomorpha
Famiglia Dasyproctidae
Genere Dasyprocta
Illiger, 1811
Sinonimi

Agouti, Platypyga, Cloromis, Chloromys, Cutia, Mamdasyproctaus

Specie

Vedi testo

Dasyprocta (Illiger, 1811) è un genere di roditori della famiglia dei Dasiprottidi comunemente noti come aguti.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Dasyprocta appartengono roditori di grandi dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 375 e 760 mm, la lunghezza della coda tra 12 e 40 mm e un peso fino a 6 kg.[1]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è lungo, stretto e presenta un rostro lungo e largo, la bolla moderatamente ingrandita, una cresta sagittale sviluppata e un foro infra-orbitale privo di canale supplementare per il passaggio dei vasi sanguigni e dei nervi. Gli incisivi superiori sono piccoli e stretti, i denti masticatori hanno una corona elevata e la superficie occlusiva appiattita.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 1 0 1 1 0 1 3
3 1 0 1 1 0 1 3
Totale: 20
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo è simile a quello di una lepre, snello con la metà posteriore più sviluppata, il dorso curvato, gli arti lunghi, sottili e un'andatura digitigrada. La pelliccia è corta, densa e ruvida, più lunga sulla groppa, il colore variano dal grigiastro al bruno-rossiccio, talvolta con una striscia dorsale nerastra, mentre le parti ventrali sono più chiare. La testa è grande, ottusa, gli occhi sono grandi, le orecchie sono relativamente corte e appuntite. I piedi hanno quattro dita, con l'ultimo notevolmente ridotto. La coda è ridotta ad un tubercolo. Le femmine hanno quattro paia di mammelle.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di roditori terricoli diffusi nelle foreste neotropicali, dal Messico meridionale attraverso l'America centrale fino all'Argentina settentrionale e al Brasile. Sono diffusi anche nelle Piccole Antille e a Trinidad e Tobago.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende 13 specie.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Novak, 1999.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Dasyprocta, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Patton JL, Pardiňas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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