Cuscomys

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Cuscomys

Cuscomys oblativus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Hystricomorpha
Famiglia Abrocomidae
Genere Cuscomys
Emmons, 1999
Specie

Vedi testo

Cuscomys (Emmons, 1999) è un genere di roditori della famiglia degli Abrocomidi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Cuscomys appartengono roditori di grandi dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo di circa 346 mm, la lunghezza della coda di circa 263 mm e un peso fino a 910 g.[1]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è grande e robusto, con un profilo dorsale piatto e un rostro largo. Le ossa nasali sono larghe e leggermente rigonfie all'estremità. Gli incisivi superiori sono grandi, robusti e proodonti, ovvero con le punte rivolte in avanti. Le linee alveolari sono divergenti posteriormente.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 1 0 1 1 0 1 3
3 1 0 1 1 0 1 3
Totale: 20
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo è robusto, adattato ad una vita arboricola, con una pelliccia densa e lunga, una testa larga con una vistosa banda longitudinale bianca che attraversa il muso dalla testa fino alla bocca. Le zampe sono larghe, quelle anteriori hanno quattro dita, i piedi cinque. La coda è poco meno più corta del corpo ed è uniformemente scura con l'estremità bianca. Le femmine hanno probabilmente un solo paio di mammelle.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere è endemico del Perù.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende 2 specie.[2]

Quest'ultima è nota soltanto da resti rinvenuti a Macchu Picchu all'interno di tombe Inca. Recentemente è stato fotografato in questa zona un esemplare di questo genere dalle caratteristiche morfologiche leggermente differenti dall'unica forma conosciuta e quindi probabilmente appartenente a C.oblativus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Patton & al., 2015.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Cuscomys, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Patton JL, Pardiňas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.

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