Council of National Defense

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Council of National Defense
Council of National Defens
Tipocomitato consultivo formato da 7 segretari di vari gabinetti del governo, e a diretto riporto del Presidente U.S.A.
Affiliazione internazionaleUfficio esecutivo del presidente degli Stati Uniti d'America
Fondazione24 agosto 1916
FondatoreWoodrow Wilson
Scioglimento1921 (sospensione delle attività)
Scopocoordinare le risorse e il mondo industriale a sostegno dello sforzo bellico statunitense durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale
Sede centraleBandiera degli Stati Uniti Washington, DC
PresidenteWalter S. Gifford
Lingua ufficialeinglese
MembriSamuel Gompers, Howard E. Coffin, Bernard Baruch, Hollis Godfrey, Julius Rosenwald (2016)
Bilancio200.000 $ (2016)
[Council of National Defense Sito web]

Il Council of National Defense fu un'organizzazione istituita negli Stati Uniti durante la prima guerra mondiale, allo scopo di coordinare le risorse e il mondo industriale a sostegno dello sforzo bellico. La sua area di influenza si estese ai trasporti, alla produzione agricola, al supporto finanziario all'economia di guerra e all'orientamento dell'opinione pubblica.

Per un breve periodo, fu riattivato durante la Seconda Guerra Mondiale[1], avendo il National Defense Research Committee alle proprie dipendenze.

Fondazione[modifica | modifica wikitesto]

All'interno del bilancio federale del 1916[2], il capitolo di spesa per l'esercito prevedeva uno stanziamento di 200.000 dollari per la creazione di un Council of National Defense, che divenne operativo il 24 agosto dello stesso anno.[3] Il presidente Wilson commentò l'iniziativa con queste parole:

(EN)

«The Country is best prepared for war when thoroughly prepared for peace»

(IT)

«Il Paese è meglio preparato per la guerra quando completamente preparato per la pace»

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Il consiglio era composto dal Segretario alla Guerra, dal Segretario della Marina, dal Segretario degli Interni, dal Segretario all'Agricoltura, dal Segretario al Commercio e dal Segretario del Lavoro.[5] L'organismo aveva il compito di ricercare e informare il presidente e i capi dei dipartimenti esecutivi, in merito alla collocazione strategica di beni e servizi industriali per l'eventuale futuro utilizzo in tempo di guerra.[3]

Nell'ottobre del 1916[4], il presidente affiancò al consiglio una commissione consultiva super partes, che comprendeva sette uomini specializzati in una professione o in un settore industriale.[5] I primi membri furono:

  • Daniel Willard (Baltimora, Maryland), presidente della Baltimore e Ohio Railroad;
  • Samuel Gompers (Washington, DC), presidente della Federazione americana del lavoro;
  • Franklin H. Martin (Chicago, Illinois), chirurgo e fondatore dell'American College of Surgeons;
  • Howard E. Coffin (Detroit, Michigan), capo del Comitato per la preparazione industriale (ex esperto nel coordinamento dell'industria automobilistica nelle situazioni di emergenza);
  • Bernard Baruch (New York), un importante banchiere;
  • Hollis Godfrey, ingegnere civile (Filadelfia, Pennsylvania) e presidente del Drexel Institute[6];
  • Julius Rosenwald (Chicago, Illinois), presidente di Sears, Roebuck & Co.;
  • Walter S. Gifford, ingegnere dell'American Telegraph and Telephone Company.

Quest'ultimo fu nominato direttore del Consiglio.[7]

Il Council of Defense dello Stato del Nebraska (1919, ca)

A partire dal maggio 1917, il Consiglio chiese ai singoli Stati confederati di creare i propri organismi consultivi di difesa nazionali, per assistere il Consiglio federale nello svolgimento delle proprie attività. Su invito del Consiglio nazionale, alcuni Women's Committees of National Defense and Southern states (Comitati femminili di difesa nazionale e degli Stati del sud), formarono organizzazioni per gli afroamericani.

A gennaio del 1920, il Consiglio raccomandò la creazione di un comitato di esperti che nell'arco di sei mesi avrebbe dovuto proporre un piano di rapida mobilitazione delle forze belliche, nell'eventualità di un'altra guerra.[8]
Le attività del Council of National Defense federale furono sospese nel 1921.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Records of the Council of National Defense, su National Archives, 15 agosto 2016.
  2. ^ a b Green, Walter G., ed., Electronic Encyclopaedia of Civil Defense and Emergency Management, "Council of National Defense and State Defense Councils," 17 agosto 2003 Archiviato il 22 luglio 2011 in Internet Archive.
  3. ^ a b Title 50: Chapter 1: Council of National Defense (TXT), su uscode.house.gov, U.S. House of Representatives Downloadable U.S. Code, 2 gennaio 2006. URL consultato il 29 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2008).
  4. ^ a b President Names Defense Advisors, in The New York Times, 12 ottobre 1916.
  5. ^ a b Laws: Cases and Codes : U.S. Code : Title 50. War And National Defense, su caselaw.lp.findlaw.com, FindLaw.
  6. ^ Jack H. Nunn, MIT: A University's Contributions to National Defense, in Military Affairs, vol. 43, n. 3, Society for Military History, ottobre 1979, pp. 120–125, DOI:10.2307/1986870, JSTOR 1986870.
  7. ^ Engineering news-record. v.78 1917. Citato da Pursell, Carroll, Engineering Organization and the Scientist in World War I: The Search for National Service and Recognition, Prometheus 24.3 (2006): 257-268.
  8. ^ War Preparedness Methods Proposed, in The New York Times, 26 gennaio 1920.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • William J. Breen, Uncle Sam at Home: Civilian Mobilization, Wartime Federalism, and the Council of National Defense, 1917-1919. Westport, CT: Greenwood Press, 1984.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Council of National Defense (TXT), su uscode.house.gov. URL consultato il 29 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2008).
Controllo di autoritàVIAF (EN143355392 · ISNI (EN0000 0001 0673 7351 · LCCN (ENn83127789 · J9U (ENHE987007585479905171 · WorldCat Identities (ENlccn-no93018780