Cordigliera Nordamericana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cordigliera Nordamericana
Mappa topografica della Cordigliera Nordamericana.
ContinenteAmerica del Nord
Cima più elevataDenali (6190 m s.l.m.)

La Cordigliera Nordamericana è la porzione nordamericana della Cordigliera Americana, cioè della estesa catena montuosa (in lingua spagnola cordillera) che si sviluppa lungo il fianco occidentale delle Americhe.

Include una vasta area di catene montuose, bacini intermontani e altopiani presenti nella parte occidentale dell'America del Nord, inclusa gran parte del territorio a ovest delle Grandi Pianure. Viene chiamata anche con vari altri nomi tra cui Cordigliera Occidentale e Cordigliera Pacifica.[1][2] I confini precisi della cordigliera e delle sue subregioni, come pure delle varie caratteristiche fisiografiche, possono differire nei vari paesi o giurisdizioni, e dipendono anche dal campo scientifico di indagine. La cordigliera è un oggetto di particolare interesse per la geografia fisica.[3][4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il Monte Denali con i suoi 6190 m di altezza è la cima più elevata non solo della Catena dell'Alaska, ma anche della Cordigliera Nordamericana e dell'America settentrionale.
Montagne Rocciose

La Cordigliera Nordamericana si estende dall'Alaska fino al confine settentrionale del Messico e include alcune tra le vette più alte del continente.[5] Le catene montuose che ne fanno parte sono in genere orientate in senso nord-sud e si possono suddividere in tre fasce principali: a ovest la Catena Costiera Pacifica, al centro i gruppi montuosi del Nevada (inclusa la Sierra Nevada), a est la cintura laramide, che comprende le Montagne Rocciose.[6][7][8]

Queste tre cinture orogenetiche si sono formate in seguito all'interazione tra le placche tettoniche che hanno deformato la litosfera terrestre. Verso la fine Cretacico, circa 80 milioni di anni fa, l'orogenesi laramide ha modificato la topografia della parte centrale delle Montagne Rocciose e dell'adiacente regione che va dal settore centrale del Montana alla parte centrale del Nuovo Messico.[9] In precedenza, la regione delle Montagne Rocciose era occupata da un vasto bacino. Altre modifiche topografiche sono avvenute durante l'Eocene (55–50 milioni di anni fa) e l'Oligocene (34–23 milioni di anni fa), dopodiché la regione è rimasta relativamente stabile.[10][11][12][13]

Gruppi montuosi principali[modifica | modifica wikitesto]

I principali gruppi montuosi che compongono la Cordigliera Nordamericana, ordinati da nord a sud, sono:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ R. Saager e F. Bianconi, The Mount Nansen gold–silver deposit, Yukon territory, Canada, in Mineralium Deposita, vol. 6, n. 3, 1971, DOI:10.1007/BF00208030.
  2. ^ D. S. Cowan, Structural styles in Mesozoic and Cenozoic melanges in the Western Cordillera of North America, in Geological Society of America Bulletin, vol. 96, n. 4, 1985, p. 451, DOI:10.1130/0016-7606(1985)96<451:SSIMAC>2.0.CO;2.
  3. ^ Melanie Ostopowich (2005) The Cordillera., Weigl Educational Publishers Limited, ISBN 1553881494, pp. 6, 12, and 20: "The Cordillera is one of the seven geographic regions in Canada".
  4. ^ The Encyclopedia Americana: a library of universal knowledge., Encyclopedia Americana Corp., 1918, ISBN 0717201333, p. 687: "[N]ame from the Spanish....It is used particularly in physical geography, although in geology also it is sometimes applied...."
  5. ^ Frank Press and Raymond Siever Earth., pp. 534–535, Macmillan, 1986.
  6. ^ A. J. Eardley, Western Cordillera—Alaska to Mexico: ABSTRACT, in AAPG Bulletin, vol. 51, n. 9, 1967, pp. 1900-1901, DOI:10.1306/5d25c1b1-16c1-11d7-8645000102c1865d.
  7. ^ T. O. Tobisch, S. R. Paterson, S. Longiaru e T. Bhattacharyya, Extent of the Nevadan orogeny, central Sierra Nevada, California, in Geology, vol. 15, n. 2, 1987, p. 132, DOI:10.1130/0091-7613(1987)15<132:EOTNOC>2.0.CO;2.
  8. ^ P. J. Coney e T. A. Harms, Cordilleran metamorphic core complexes: Cenozoic extensional relics of Mesozoic compression (PDF), in Geology, vol. 12, n. 9, 1984, p. 550, DOI:10.1130/0091-7613(1984)12<550:CMCCCE>2.0.CO;2. URL consultato il 7 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2011).
  9. ^ M. E. McMillan, P. L. Heller e S. L. Wing, History and causes of post-Laramide relief in the Rocky Mountain orogenic plateau (PDF), in Geological Society of America Bulletin, vol. 118, 3–4, 2006, p. 393, DOI:10.1130/B25712.1. URL consultato il 28 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2010).
  10. ^ W. R. Dickinson, M. A. Klute, M. J. Hayes, S. U. Janecke, E. R. Lundin, M. A. McKittrick e M. D. Olivares, Paleogeographic and paleotectonic setting of Laramide sedimentary basins in the central Rocky Mountain region, in Geological Society of America Bulletin, vol. 100, n. 7, 1988, p. 1023, DOI:10.1130/0016-7606(1988)100<1023:PAPSOL>2.3.CO;2.
  11. ^ J. A. Wolfe, C. E. Forest e P. Molnar, Paleobotanical evidence of Eocene and Oligocene paleoaltitudes in midlatitude western North America, in Geological Society of America Bulletin, vol. 110, n. 5, 1998, p. 664, DOI:10.1130/0016-7606(1998)110<0664:PEOEAO>2.3.CO;2.
  12. ^ D. Alt and D. Hyndman. (1995). Northwest Exposures: A Geological Story of the North West. Mountain Press Publishing Company, Missoula, Montana
  13. ^ S. Brunsfeld, J. Sullivan, D. Soltis, and P. Sotis (2001). Comparative phylogeography of north-western north america: A synthesis (PDF).. In: Silverton, J., Antonovics, J. (Eds.), Integrating Ecology and Evolution in a Spatial Context. The 14th Special Symposium of the British Ecological Society. British Ecolological Society, Blackwell Science Ltd., Ch. 15, pp. 319–339.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]