Convenzione di Ginevra sulla circolazione stradale
Convenzione di Ginevra sulla circolazione stradale | |
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Tipo | trattato universale |
Contesto | secondo dopoguerra |
Firma | 19 settembre 1949 |
Luogo | Ginevra |
Efficacia | 26 marzo 1952 |
Depositario | Segretariato delle Nazioni Unite |
UNTC | 1671 |
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La Convenzione di Ginevra sulla circolazione stradale, firmata il 19 settembre 1949 a Ginevra, rappresentò un momento di pacificazione e cooperazione internazionale che nel secondo dopoguerra permise di superare due differenti atti analoghi firmati in Europa e negli Stati Uniti d'America.
Tesa a regolamentare la circolazione veicoli fra tutti i Paesi aderenti alle Nazioni Unite, la stessa fu in seguito superata dall'analoga convenzione di Vienna nel 1968.
Contesto storico
[modifica | modifica wikitesto]La convenzione fu siglata a Ginevra quale atto finale della "conferenza delle Nazioni Unite sui trasporti stradali ed i trasporti automobilistici" e assieme ad essa vennero altresì firmati due protoccolli relativi l'uno "ai Paesi e Territori occupati" e l'altro "alla segnalazione stradale"[1].
La convenzione, entrata in vigore il 26 marzo 1952[2], consentì di abolire, mediante l'apposito articolo 30, la convenzione di Parigi del 1926 e la convenzione "inter-americana" di Washington del 1943[1].
Rispetto ai precedenti trattati, il primo dei quali fu la Convenzione internazionale relativa alla circolazione della automobili firmata anch'essa a Parigi nel 1909, la convenzione di Ginevra si focalizzò particolarmente sugli aspetti relativi alla sicurezza nella circolazione stradale[1].
Il documento sottoscritto dai 95 Paesi interessati fu superato nel 1968 dalla convenzione di Vienna, che ne consentì di fatto un aggiornamento e approfondimento.
In seguito, il 1º maggio 1971, la città di Ginevra fu nuovamente sede di firma di una convenzione internazionale sulla circolazione stradale, questa volta limitata all'ambito europeo, integrazione della convenzione di Vienna.[3][4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Francesco R. M. Pastore, Circolazione stradale internazionale, op. cit., p. 9.
- ^ Sito ONU Archiviato il 29 marzo 2015 in Internet Archive.. URL consultato nell'aprile 2015.
- ^ (EN) European Agreement supplementing the Convention on road traffic opened for signature at Vienna on 8 November 1968 - Geneva, 1 May 1971 - United Nations Treaty Collection, su treaties.un.org. URL consultato il 12 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2010).
- ^ LEGGE 5 luglio 1995, n. 308 - Ratifica ed esecuzione delle convenzioni, con annessi, firmate a Vienna l'8 novembre 1968, sulla circolazione e sulla segnaletica stradale, ed adesione agli accordi europei, con annessi, firmati a Ginevra il 1 maggio 1971, sulle stesse materie ed al protocollo, con annessi, firmato a Ginevra il 1 marzo 1973, sui segnali stradali e loro esecuzione., su normattiva.it. URL consultato il 12 maggio 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Romualdo Mario Pastore, Circolazione stradale internazionale, EGAF, Rimini, aprile 1997, ISBN 88-86275-39-0.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Codice della strada
- Convenzione di Vienna sul traffico stradale
- Segnale stradale
- Targa d'immatricolazione
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ONU - Paesi firmatari, su treaties.un.org. URL consultato il 6 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2015).