Code for America

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Code for America è un'organizzazione no-profit e politicamente neutrale, esente da imposizione fiscale ai sensi del Codice Civile statunitense, costituitasi allo scopo di colmare il divario fra settore pubblico e privato nel'impiego effettivo della tecnologia e della progettazione.

L'organizzazione collabora con i cittadini e le autorità nella risoluzione dei problemi civici[1]. La prima attività di Code for America è stata il censimento dei nominativi di una serie di professionisti per il settore della progettazione tecnologica disposti a collaborare a titolo gratuito con i governanti degli Stati Uniti per la realizzazione di applicativi a sorgente aperto, e per promuovere la trasparenza politica e amministrativa, un processo decisionale aperto e partecipato, e la contestuale efficienza dell'operato pubblico. Col tempo si è evoluta in una rete interdisciplinare di esperti che forniscono il loro contributo nel settore dell'innovazione civica.

Code for America aiuta le autorità a sfruttare al meglio le potenzialità del mezzo Internet a favore dei cittadini, secondo cinque modalità programmatiche:

  • Brigade è il programma col maggior numero di partecipanti, oltre 5.000 persone in tutta l'America. Comprende civic hacker[2] e altri volontari che si incontrano periodicamente per supportare l'impegno del potere politico verso i dati aperti in termini di progettazione e tecnologia.
  • tramite il Fellowship Program, gruppi ristretti di sviluppatori e progettisti collaborano per un anno con le autorità di una contea, città o Stati, per la realizzazione di applicazioni a sorgente aperto, e per accrescere la consapevolezza del modo in cui la tecnologia attuale può operare fra la diregenza e le maestranze lavorative.
  • tramite il programma Accelerator, Code for America fornisce alle startup civiche assistenza, spazi per allestimento di uffici, reperimento di finanziamenti in cambio di quote azionarie (seed funding)
  • una rete peer a disposizione degli innovatori nel governo locale.
  • Code for All (parte di Code for America) organizza iniziative simili fuori dall'America, in particolare i due programmi Brigades e Fellowship, fuori dagli Stati Uniti e ovunque nel mondo[1].

Il Washington Post ha definito "Code for America" come l'equivalente di Peace Corps e di Teach for America, nel mondo della tecnologia. L'articolo prosegue dicendo:[3]

«portano linfa vitale al processo di soluzione, fornisce una metodologia agile e competenze di sviluppo software, ed una panaormaica sulle ultime novità tecnologiche e le loro potenzialità, cosa che spesso manca nei programmi IT delle pubbliche amministrazioni. Tutto ciò crea una situazione doppiamente vincente in cui le comunità hanno bisogno di aiuto, e gli esperti della tecnologia vedono migliorare il rapporto costo-qualità dei servizi statali, anche grazie al loro contributo.»

Il New York Times ha descritto Code For America come un nuovo progetto no-profit... che ha lo scopo di importare l'efficienza del Web nelle infrastrutture governative e che tenta di rendere divertente e creativo il lavoro per conto del Governo[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La sede di Code for America a San Francisco

La fondatrice Jennifer Pahlka nel 2009 stava collaborando con O'Reilly Media al Gov 2.0 Summit (8-10 Settembre 2009,D.C.). Da una conversazione con Andrew Greengill, responsabile dello staff della città di Tucson, accese l'idea di dare vita a Code for America, quando disse "devi rivolgere la tua attenzione al livello delle comunità locali, che sono quelle più in crisi. Le entrate scendono, mentre aumentano i costi. Se non cambiano il modo in cui le città operano, sono sulla strada di un fallimento certo"[5]. I due interlocutori iniziarono a discutere per un programma di reclutamento di un anno, di volontari disposti a lavorare al servizio del governo cittadino. Con il supporto dell'imprenditore Leonard Lin, Tim O'Reilly di O'Reilly Media, e del tecnologo Clay A. Johnson, fra gli altri, l'organizzazione poté prendere avvio nel Settembre 2009.

Programma delle collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il Code For America Fellowship Program mette in contatto autorità municipali e professionisti del web.[6].

Il Fellowship Program fu lanciato nel 2011 con la selezione di 20 persone fra 360 domande (una percentuale del 5.6%). Fra le città coinvolte nel 2011, vi erano Boston, Filadelfia, Washington D.C. e Seattle.

Nel 2016, gli sviluppatori erano 26 per otto municipalità: Austin, Chicago, Detroit, Honolulu, Macon, New Orleans, Philadelphia, e Santa Cruz.[7]. E nel 2016 al servizio di altre sei: New York City, New York; Salt Lake County, Utah; and Seattle, Washington.[8]

Progetti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 ognuna delle quattro municipalità ha partecipato con un tema di cinque persone, fra progettisti e sviluppatori web. Per undici mesi hanno collaborato ad un'applicazione software per un'esigenza civica identificata dagli stessi cittadini nelle loro proposte[9]. Tutte le applicazioni software sono rilasciate come open source, a disposizione di qualsiasi altra amministrazione locale intendesse utilizzarle o anche operare delle personalizzazioni[6].

Il progetto Code for America Commons si propone l'abbattimento della spesa informatici dei soggetti pubblici mediante la condivisione di blocchi di codice a sorgente aperto, e di best practice organizzative.[10][11]. Il Code for America Commons partì nel Settembre 2010 dopoché il lavoro con l'amministrazione di New York subì una battuta d'arresto. Code for America Commons è un progetto coordinato cui partecipano Code for America, OpenPlans, e il District of Columbia's Office of the Chief Technology Officer (OCTO).

A marzo 2011, Code for America Commons aiutò a rendere il sofisticato cruscotto di monitoraggio e controllo federale liberamente disponibile per tutti i livelli dell'amministrazione, per valutare l'effettivo stato di avanazamento dei progetti e l'allocazione costantemente ottimale delle risorse[12].

Nel dicembre 2011, Code for America ha comunicato la donazione da parte di Google di 1.5 milioni di dollari per l'avvio di nuovi programmi: Brigade e Accelerator[13]. I gruppi di Code for America Brigade sono volontari che creano applicazioni ad uso civico basate su dati aperti, al servizio delle municipalità sparse nel globo.

Nel 2011 i programmatori di CFA hanno dato avvio all'iniziativa Adopt a Hydrant, per cui la comunità locale provvede alla cura e manutenzione dell'infrastruttura a servizio dei vigili del fuoco, a seguito di condizioni meteorologiche avverse, nelle città di Providence, Rhode Island, Anchorage, Alaska, e Chicago; Honolulu ha creato l'applicazione "Adopt-a-Siren" per le sirene di allarme cittadine.[14], utilizzate ad esempio in caso di tsunami.

Nel 2012 hanno creato Honolulu Answers[15], un'applicazione web che fornisce risposte semplici e puntuali alle domande dei cittadini, popolate con le domande dei cittadine prodotte durante un "write-a-thon" che resta un modello unico di partecipazione civica alla gestione della cosa pubblica, poi replicato in decine di altre città nel mondo come nelle app Oakland Answers e Urban Answers.

Nel 2015, gli sviluppatori di Code for America hanno pubblicato GetCalFresh.org, per la gestione operativa e amministrativa del programma di sussidi alimentari governativi della California, a favore dei meno abbienti[16]. Il 40% degli aventi diritto al CalFresh, la versione californiana del Supplemental Nutrition Assistance Program federale, era in concreto esclusa da qualsiasi beneficio economico. La California aveva il penultimo tasso di partecipazione.[17]. Sebbene un'applicazione web fosse disponibile in California, essa richiedeva un'ora per il completamento di un centinaio di domande, suddivise in cinquanta pagine Internet, e non era compatibile coi cellulari, sebbene la maggior parte dei meno abbienti li utilizza per accedere ad Internet.[18]. GerCalFlesh richiede undici minuti, e al 2016 è utilizzata da nove contee per aiutare mille persone.[18]. Fa affidamento sul canale di telefonia mobile per incoraggiare lo scambio di domande e risposte, interamente tramite messaggi testuali. Gli sforzi attuali sono rivolti all'obbiettivo di rendere scalabile questa soluzione informatica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b About Code for America, su codeforamerica.org. URL consultato il 20 aprile 2014 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2010).
  2. ^ Il civic hacker, su civichacking.it. URL consultato il 14 aprile 2018.
  3. ^ Wadhwa Vivek, Code for America: An elegant solution for government IT problems, su washingtonpost.com, Washington Post, 16 dicembre 2011. URL consultato il 14 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2016).
  4. ^ Nick Bilton, Changing Government and Tech With Geeks, su bits.blogs.nytimes.com, New York Times, 6 luglio 2010.
  5. ^ Anya Kamenetz, How an Army of Techies Is Taking On City Hall, su fastcompany.com, Fast Company, 29 novembre 2010.
  6. ^ a b Code for America Chooses 20 Developers as Fellows, su Mashable, 2 novembre 2010. URL consultato il 15 gennaio 2011.
  7. ^ codeforamerica.org/2012, su Code for America, 2012. URL consultato il 20 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2012).
  8. ^ The 2016 CfA Fellowship | Code for America, in Code for America. URL consultato il 17 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  9. ^ Code for America Fellows to Work with City Governments, su Government Technology, 3 novembre 2010. URL consultato il 15 gennaio 2011.
  10. ^ Civic Commons Launched to Help Government Share Technology and Cut Costs, su DC.gov. URL consultato il 20 aprile 2011.
  11. ^ Code for America Commons - About, su Civic Commons. URL consultato il 20 aprile 2011.
  12. ^ Cost-Saving IT Dashboard Software Now Available to All Levels of Government, su Code for America. URL consultato il 20 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2012).
  13. ^ Google Awards $1.5 Million To Code For America, in Google Awards $1.5 Million To Code For America, InformationWeek. URL consultato il 14 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2012).
  14. ^ Raja Tasneem, Is Coding the New Literacy?, in Mother Jones, giugno 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.
  15. ^ Honolulu Answers/ Honolulu Answers, su hnlgovanswers.herokuapp.com. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2019).
  16. ^ GetCalFresh.org. URL consultato il 17 dicembre 2016.
  17. ^ CalFresh | Code for America, in Code for America. URL consultato il 17 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  18. ^ a b California counties make it easier to apply for CalFresh - Code for America. URL consultato il 17 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).

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