Cladonia confusa
| Cladonia confusa | |
|---|---|
| Classificazione scientifica | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Fungi |
| Divisione | Ascomycota |
| Classe | Lecanoromycetes |
| Ordine | Lecanorales |
| Famiglia | Cladoniaceae |
| Genere | Cladonia |
| Sottogenere | Cladina - Impexae |
| Specie | C. confusa |
| Nomenclatura binomiale | |
| Cladonia confusa R. Sant., 1942 | |
| Sinonimi | |
|
Cladonia leptoclada | |
Cladonia confusa R. Sant. (1942), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome proprio deriva dal latino confusus, che significa confusa, confondibile, ad indicare che la specie, pur essendo a sé stante è confondibile con altre per varie caratteristiche e che approfonditi studi potrebbero farla confluire in futuro in altre specie.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]I podezi sono alti da 2 a 6 centimetri, distribuiti in folti gruppi, di colore da giallo a giallo-verdastro, tendente al verde in piena maturazione; le ramificazioni sono prevalentemente tricotomiche, raramente tetracotomiche e isotomiche, con un diametro variabile da 0,3 a 1 millimetro e la maggior parte degli assili è nettamente perforata.
La parte terminale degli apoteci, di diametro compreso fra 0,2 e 0,7 millimetri, ha forma convessa e colore marrone scuro. All'esame cromatografico sono stati rilevati acido usnico e acido perlatolico, con tracce di acido anziaico.[2]
Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia.[3]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è diffusa nelle regioni tropicali e neotropicali su legni e ceppaie marcescenti
È stata rinvenuta nelle seguenti località:
- Argentina, Bolivia, Brasile, Ecuador, Isole Azzorre, Isole Figi, Madagascar, Panama, Réunion, Tanzania, Uruguay, Venezuela.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie un tempo apparteneva al genere Cladina, oggi quasi interamente confluito in Cladonia, e viene ascritta dai lichenologi alla sezione Impexae;[4] a tutto il 2008 sono state identificate le seguenti forme, sottospecie e varietà:
- Cladonia confusa f. bicolor (Müll. Arg.) Ahti & DePriest (2001).
- Cladonia confusa f. confusa R. Sant. (1942). (=Cladonia confusa R. Sant. (1942))
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Etimologie di nomi botanici, su calflora.net.
- ^ sito sulla flora australiana, su anbg.gov.au.
- ^ sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani, su dbiodbs.univ.trieste.it. URL consultato il 13 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
- ^ Phylogeny of the Genus Cladonia s.lat. (Cladoniaceae, Ascomycetes) Inferred from Molecular, Morphological, and Chemical Data, su www3.interscience.wiley.com.
Altri progetti
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cladonia confusa
Wikispecies contiene informazioni su Cladonia confusa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Index Fungorum, su indexfungorum.org. URL consultato il 10 settembre 2009.
- sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani, su dbiodbs.univ.trieste.it. URL consultato il 13 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
- Funet - Sito tassonomico finlandese, su funet.fi. URL consultato l'11 settembre 2009.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato il 12 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies, su species.wikimedia.org. URL consultato il 13 settembre 2009.
- sito sulla flora australiana, su anbg.gov.au. URL consultato il 13 settembre 2009.

