Cladonia boryi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Cladonia boryi
Cladonia boryi
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Ascomycota
Classe Lecanoromycetes
Ordine Lecanorales
Famiglia Cladoniaceae
Genere Cladonia
Sottogenere Unciales
Specie C. boryi
Nomenclatura binomiale
Cladonia boryi
Tuck., 1847
Sinonimi

Cladonia delicata auct. non (Ach.) Flörke

Nomi comuni

Bory's Cup Lichen

Cladonia boryi, Tuck. (1847), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.

Il nome proprio deriva dal naturalista francese Jean Baptiste Bory de Saint-Vincent, (1778-1846), abbreviato nei termini botanici come Bory.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia.[1] Il podezio maturo ha forma simmetrica ed ha lunghe ramificazioni, diversamente da quello di C. perforata, che è asimmetrico e le ha più corte.[2]

Da questo lichene viene estratto naturalmente il composto aromatico naftochinone.[3]

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il colore è giallo chiaro e predilige luoghi asciutti e aperti con poco terreno, benché a volte si rinviene anche su ceppi d'albero.[4]

Località di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]

La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località:

Cladonia boryi

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie appartiene alla sezione Unciales; alcuni autori (Ahti, (1973)) ritengono che formi un clade a parte appartenente al sottogruppo Borya insieme alle seguenti specie: C. caroliniana, C. dimorphoclada, C. kanewskij, C. nipponica, C. pachycladodes, C. subreticulata, C. substellata e C. zopfii.[5]

A tutto il 2008 sono state identificate le seguenti forme, sottospecie e varietà:

  • Cladonia boryi f. albida Ahti (1973)
  • Cladonia boryi f. boryi Tuck.
  • Cladonia boryi f. cribrosa (Delise) A. Evans (1932).
Cladonia boryi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani, su dbiodbs.univ.trieste.it. URL consultato il 26 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
  2. ^ MERISTEM GROWTH DYNAMICS AND BRANCHING PATTERNS IN THE CLADONIACEAE1, su amjbot.org (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2008).
  3. ^ An expedient and efficient synthetic route to some naturally occurring polyfunctional naphthazarins, DOI:10.1016/S0040-4039(01)01940-2.
  4. ^ Habitat di alcuni licheni (PDF) [collegamento interrotto], su fivebridgestrust.ca.
  5. ^ Phylogeny of the Genus Cladonia s.lat. (Cladoniaceae, Ascomycetes) Inferred from Molecular, Morphological, and Chemical Data

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Micologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di micologia