Civic Opera House

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Civic Opera House
Facciata posteriore della Civic Opera House
Ubicazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
LocalitàChicago
Indirizzo20 N Upper Wacker Dr #400, IL 60606
Dati tecnici
Fossa
Capienza3.563 posti
Realizzazione
Costruzione1929
Inaugurazione4 novembre 1929
ArchitettoGraham, Anderson, Probst & White
ProprietarioLyric Opera of Chicago
Sito ufficiale
Coordinate: 41°52′57.23″N 87°38′14.73″W / 41.882564°N 87.637425°W41.882564; -87.637425

La Civic Opera House è un teatro d'opera di Chicago. La sala si trova all'interno di un grattacielo per uffici di 45 piani, il Civic Opera Building. Il teatro, costruito per la Chicago Civic Opera, oggi è la sede permanente della Lyric Opera of Chicago.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il magnate dell'elettricità Samuel Insull ideò la costruzione di un grattacielo che contenesse anche un teatro dell'opera. A tale scopo incaricò lo studio di architettura Graham, Anderson, Probst & White. Le decorazioni scultoree furono affidate a Henry Hering. L'interno, in stile Art déco, ha 3.563 posti a sedere: è perciò il secondo più grande teatro dell'opera del Nordamerica.

Il teatro fu inaugurato il 4 novembre 1929 con l'Aida.

L'interno è stato completamente ristrutturato nel 1993, quando la Lyric Opera of Chicago acquistò l'immobile che prima aveva solo in affitto.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

La Civic Opera House ha ispirato il teatro raffigurato nel film di Orson Welles Citizen Kane. Il protagonista Charles Foster Kane fa costruire un teatro dell'opera dove la moglie, aspirante cantante lirica, possa esibirsi, ma le qualità vocali della donna ne riveleranno l'inettitudine.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Chappell, Sally Kitt, Transforming Tradition: Architecture and Planning of Graham, Anderson, Probst and White, 1912–1936, Chicago, University of Chicago Press, 1992
  • Kvaran, Einar Einarsson, Architectural Sculpture in America, manoscritto inedito
  • Pearson, Edward Hagelin, , "The Other Traviata: Hamilton Forrest's Camille" in The Opera Quarterly, 1995 sul sito oxfordjournals.org

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