Cinéma du look
Il Cinéma du look è stato un movimento del cinema francese degli anni '80 e '90, identificato per la prima volta dal critico francese Raphaël Bassan nel 1989 su "La Revue du Cinéma"[1] in cui classificava Luc Besson, Jean-Jacques Beineix e Leos Carax come registi del "look".[2]
Stile e origini
[modifica | modifica wikitesto]Questi registi prediligevano privilegiare lo stile rispetto alla sostanza e lo spettacolo rispetto alla narrazione.[3] I loro film si caratterizzavano per un'estetica visiva elegante e ricercata[3] con una messa in scena spesso ispirata ai videoclip pubblicitari e musicali, e con protagonisti giovani ed emarginati che rappresentavano la gioventù marginalizzata della Francia di François Mitterrand.[4] I temi ricorrenti erano storie d'amore impossibili, giovani più legati ai gruppi di pari che alle famiglie, una visione cinica della polizia e l'utilizzo di scene nella metropolitana di Parigi come simbolo di una società alternativa e sotterranea. La commistione tra "alta" cultura, come la musica operistica di Diva e Gli amanti del Pont-Neuf, e la cultura pop, ad esempio i riferimenti a Batman in Subway, era un'altra caratteristica fondamentale.[3]
È possibile tracciare un parallelo tra le produzioni di questi cineasti francesi e film della New Hollywood come One from the Heart (1981) e Rumble Fish (1983) di Francis Ford Coppola, Lola (1981) di Rainer Werner Fassbinder, oltre a spot pubblicitari, videoclip musicali e la serie Miami Vice.[5]
Registi e film chiave
[modifica | modifica wikitesto]- Luc Besson
- Subway (1985)
- Le Grand Bleu (1988)
- Nikita (1990)
- Léon (1994)
- Leos Carax
- Boy Meets Girl (1984)
- Rosso sangue (1986)
- Gli amanti del Pont-Neuf (1991)
- Jean-Jacques Beineix
- Diva (1981)
- Lo specchio del desiderio (1983)
- Betty Blue (1986)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tradotto in inglese: "The French Neo-baroques Directors: Beineix, Besson, Carax from Diva to le Grand Bleu" (pp. 11–23), in The Films of Luc Besson: Master of Spectacle (a cura di Susan Hayward e Phil Powrie) Manchester: Manchester University Press, 2007. ISBN 0-7190-7028-7
- ^ John Berra, Book Reviews: The Films of Luc Besson: Master of Spectacle, in Scope, n. 14, giugno 2009. URL consultato il 29 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2011).
- ^ a b c Austin, Guy. Contemporary French Cinema: An Introduction, Manchester University Press, 1999, pp. 119–120, 126-128. ISBN 0-7190-4611-4
- ^ French Cinema in the 1980s - Google Books (pg.109)
- ^ French National Cinema - Google Books (pg.244)