Ciclo dell'Impero
Il Ciclo dell'Impero è una serie composta da tre romanzi di fantascienza scritti da Isaac Asimov tra il 1950 e il 1952. In ordine di composizione, i tre romanzi sono:
- Paria dei cieli (Pebble in the Sky, 1950)
- Il tiranno dei mondi (The Stars, Like Dust, 1951), conosciuto anche come Stelle come polvere
- Le correnti dello spazio (The Currents of Space, 1952)
I tre romanzi sono ambientati nello stesso futuro del ciclo della Fondazione, la cui trilogia originale era stata pubblicata in forma di racconti tra il 1942 e il 1950. I due cicli sono connessi solo debolmente l'uno all'altro, così come i romanzi sono completamente indipendenti l'uno dall'altro; il legame è dato da alcuni dettagli, come l'idea di un Impero Galattico, il pianeta Trantor, la radioattività della Terra e alcune tecnologie, come ad esempio i "balzi iperspaziali", le "fruste neuroniche" e il "Visisonor", un particolare strumento musicale che appare sia nel Tiranno dei mondi che nella seconda parte di Il crollo della Galassia centrale.
Successivamente, Asimov stabilì una connessione anche tra questi romanzi e il cosiddetto ciclo dei Robot: in particolare in I Robot e l'Impero (Robots and Empire) spiega l'origine della radioattività della Terra, rinnegando la spiegazione della guerra nucleare che era stata fornita in Paria dei cieli e che Biron Farril chiarisce bene in Il tiranno dei mondi.
«Cose passate. |
Nella prefazione di Preludio alla Fondazione, lo stesso Asimov indicava come ordine cronologico interno la sequenza Le correnti dello spazio - Il tiranno dei mondi - Paria dei cieli: mentre quest'ultimo è sicuramente quello ambientato più nel futuro (in esso è presente l'Impero Galattico, che negli altri romanzi non si è ancora formato), l'ordine degli altri due è stato contestato sulla base di diversi elementi: nel Tiranno dei mondi la Terra è riconosciuta come culla dell'umanità, mentre nelle Correnti dello spazio tale nozione si è persa; settecento anni prima del Tiranno dei mondi i mondi colonizzati sono circa 1100, mentre al tempo delle Correnti dello spazio i mondi sono un milione, metà dei quali sono sotto il controllo di Trantor, che cinquecento anni prima controllava 500 pianeti; lo stesso dominio di Trantor è descritto, nelle Correnti dello spazio, vicino ad una fase "imperiale".[1][2]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Copia archiviata, su mymultivac.com. URL consultato il 28 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2008).
- ^ Copia archiviata, su mymultivac.com. URL consultato il 28 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2008).
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Edizioni di Ciclo dell'Impero, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.