Ciclismo ai Giochi della II Olimpiade - Corsa a punti
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| Corsa a punti Parigi 1900 |
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| Informazioni generali | ||||||||||
| Luogo | Velodromo di Vincennes (Parigi) | |||||||||
| Periodo | 15 settembre | |||||||||
| Partecipanti | 13 da 3 nazioni | |||||||||
| Podio | ||||||||||
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| Edizione precedente e successiva | ||||||||||
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La gara ciclistica di corsa a punti della II Olimpiade si tenne il 15 settembre 1900 al velodromo di Vincennes a Parigi, in Francia. Vi presero parte 13 concorrenti di 3 nazioni. L'evento fu vinto dall'italiano Enrico Brusoni, che vinse 5 su 10 giri, compreso l'ultimo. Il tedesco Karl Duill si piazzò secondo e il francese Louis Trousselier terzo.[1][2][3][4]
Questa gara non è riconosciuta ufficiale dal CIO. Questa fu la prima apparizione della corsa a punti alle olimpiadi e si tenne di nuovo dal 1984 al 2008; la versione femminile fu disputata dal 1996 al 2008.
Formato[modifica | modifica wikitesto]
La competizione era sostanzialmente simile alla moderna corsa a punti, ma con differenze significative. La gara era lunga 5 chilometri, con punti assegnati ad ogni giro ai primi tre ciclisti che tagliavano il traguardo (3 punti al primo, 2 al secondo e 1 al terzo), mentre all'ultimo giro i punti venivano triplicati (9 punti al vincitore della corsa, 6 al secondo e 3 al terzo). Il ciclista con più punti sarebbe stato il vincitore. Si teneva una gara unica, con tutti i ciclisti che partivano insieme.[1]
Resoconto della gara[modifica | modifica wikitesto]
L'evento si è tenuto il 15 settembre. Ferdinand Vasserot vinse il primo giro, ma non riuscì a guadagnare più di 1 punto nel resto del percorso. Enrico Brusoni vinse il secondo e il terzo giro, passando in testa con 6 punti, con Louis Trousselier dietro di lui in entrambi i giri per 4 punti e il secondo posto. J. Bérard è stato il vincitore del quarto giro, passando tra Brusoni e Trousselier con 5 punti. Brusoni ha vinto il quinto giro per aumentare il suo vantaggio, 9 punti contro i 5 di Bérard e i 4 di Trousselier.
Il sesto e il settimo giro sono andati a Karl Duill, portandolo a 7 punti e al secondo posto a soli 2 punti da Brusoni; Trousselier ha raccolto 2 punti al sesto giro per rimanere al terzo posto, mentre Bérard è sceso al quarto. I primi tre posti non sarebbero cambiati di nuovo dopo questo passaggio. Brusoni ha riallungato il suo vantaggio all'ottavo giro, arrivando a 12 punti contro i 7 di Duill. Al nono giro, Trousselier ha vinto con Duill dietro di lui; questo li ha portati entrambi a 9 punti, solo 3 punti dietro Brusoni.
Brusoni finì la gara con il massimo punteggio nell'ultimo giro, chiudendo a 21 punti. Né Duill né Trousselier furono in grado di andare a punti nel giro finale. Duill e Trousselier, entrambi con 9 punti, andarono allo spareggio. Il secondo posto di Chaput all'ultimo giro lo ha portato a solo un punto dietro i medagliati.[1]
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]
| Pos. | Atleta | Punti |
|---|---|---|
| 1 | .svg){kind=small} Enrico Brusoni |
21 |
| 2 | .svg){kind=small} Karl Duill |
9 |
| 3 | .svg){kind=small} Louis Trousselier |
9 |
| 4 | Chaput |
8 |
| 5 | J. Bérard |
5 |
| 6 | Adolphe Cayron |
4 |
| Coisy |
4 | |
| Ferdinand Vasserot |
4 | |
| 9 | Marcel Dohis |
2 |
| Germain |
2 | |
| Giacomo Stratta |
2 | |
| 12 | Georges Coindre |
1 |
| Luigi Colombo |
1 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c Course De Primes, Men, in Olympedia. URL consultato il 1º febbraio 2021.
- ^ Cycling at the 1900 Paris Summer Games: Men's Points Race, su sports-reference.com. URL consultato il 20 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2020).
- ^ Mallon, Bill, The 1900 Olympic Games, Results for All Competitors in All Events, with Commentary, Jefferson, North Carolina, McFarland & Company, Inc., Publishers, 1998, ISBN 0-7864-0378-0.
- ^ Herman De Wael, Cycling - track 1900, su Full Olympians. URL consultato il 19 marzo 2006 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Risultato della gara, su sports-reference.com. URL consultato il 17 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2015).
