La chiesa è nota con il titolo di sant'Antonio ma il suo titolare antico è san Tommaso Becket di Canterbury, la cui morte ebbe vasta eco nell'Europamedievale. Non è nota la data della sua fondazione che forse è precedente alla prima menzione nel 1450: a quell'età appartiene infatti una Madonna col Bambino che era stata posta nella nicchia centrale della facciata.
La storia della chiesa, ma anche la sua struttura architettonica, è stata da sempre legata ai destini del castello malaspiniano e del borgo, detto il Verdentro, a forma circolare, che riprende la cinta muraria del castello di piano di Pallerone. Venne restaurata nel 1704 nelle forme barocche tipiche delle chiese minori della campagna lunigianese.