Chiesa di San Donato (Genova)

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Coordinate: 44°24′21″N 8°55′55″E / 44.405833°N 8.931944°E44.405833; 8.931944

Template:Infobox edifici religiosi La chiesa di San Donato è un edificio religioso del centro storico di Genova, situata in via San Donato. La comunità parrocchiale fa parte del Vicariato Centro Est dell'arcidiocesi di Genova.

Cenni storici e descrizione

La chiesa fu edificata all'inizio del XII secolo e ampliata un secolo più tardi. Rappresenta l'esempio più rilevante di romanico genovese: in particolare per il campanile (che sarebbe più opportuno definire "torre nolare", tipica dello stile arcaico) ottagonale, decorato con fregi a dente di sega e un doppio ordine di bifore e trifore, di cui il terzo ordine fu aggiunto solamente durante i restauri di Alfredo D'Andrade della fine dell'Ottocento.

La facciata non rispecchia quella originaria, poiché fu alterata dai due restauri integrativi del 1888 - effettuato da Alfredo D'Andrade al termine dei quali avvenne una seconda consacrazione (4 dicembre 1892) - e del 1925, che aggiunsero il rosone e il protiro ed eliminarono gli intonaci successivi al XVI secolo; originali sono invece il portale strombato e l'architrave romano.

La chiesa, in pietra calcarea, è all'interno divisa in tre navate in cui la tipologia delle colonne indica le varie fasi costruttive: romane di reimpiego quelle della prima edificazione; collocate durante l'ampliamento del tardo 1100 quelle a rocchi, sormontate da capitelli, coeve alle bifore del falso matroneo. La moderna copertura a capriate della navata centrale ha sostituito quella distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Ulteriori restauri, durati dal 1946 al 1951, resi indispensabili dopo il conflitto bellico, ne hanno mantenuto inalterato l'originario stile romanico.

Le opere

Notevoli le opere conservate all'interno, tra cui vanno segnalate: una Madonna del XIV secolo di Nicolò da Voltri; San Giuseppe, pala d'altare di Domenico Piola; Il battesimo di Cristo, rilievo marmoreo con statue opera iniziato da Ignazio Peschiera e completato dal suo allievo Carlo Rubatto; e, soprattutto, lo splendido trittico di Joos van Cleve (1515) raffigurante L'adorazione dei Magi (al centro), Il committente Stefano Raggi col santo protettore (sportello di sinistra), la Maddalena (sportello di destra) e il Crocifisso tra Maria e San Giovanni (in alto).

Le opere del Piola e del van Cleve sono conservate nella cappella laterale della navata di sinistra.

Galleria fotografica

Bibliografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Bibliografia su Genova.
  • Nadia Pazzini Paglieri, Rinangelo Paglieri, Chiese in Liguria, Genova, Sagep Editrice, 1990, ISBN 88-7058-361-9.

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